Norme Strada 2024 – Le principali novità
ROMA (RM) – Il Consiglio federale ha approvato le nuove Norme per l’attività strada per la stagione 2024. Come ogni anno, al termine dell’attività e alla vigilia del periodo invernale utile alle società per programmare la stagione prossima, gettiamo uno sguardo sulle principali novità. Lo facciamo con l’aiuto di Fabrizio Bontempi, presidente della Commissione strada e pista che, prima di entrare nel dettaglio, ci tiene a precisare quale è stato il metodo adottato per la definizione delle stesse.
—
1360 amici si sono già iscritti al canale Telegram BICITV.
Per ricevere aggiornamenti in tempo reale sul mondo del ciclismo, unisciti a loro cliccando qui.
—
«Da quando a gennaio mi è stato affidato l’incarico, ho cercato di creare un rapporto diretto e franco con i vari Comitati regionali e le Commissioni interessate all’attività (giudici e direttori di corsa). Ampio e articolato è stato anche il confronto con i referenti in Consiglio federale, ovvero Gianni Vietri per il settore maschile e Serena Danesi per il femminile. Un metodo che è stato ampiamente condiviso, alla base del quale c’è sempre stata la volontà di affrontare i nodi che l’attività su strada ha presentato nel corso del tempo. Perché, credo sia giusto ricordarlo, il ciclismo si evolve proponendo sempre nuovi problemi e stimolando azioni diverse per risolverli. In questi mesi abbiamo realizzato riunioni con tutti gli operatori delle varie categorie, tralasciando in parte la categoria juniores perché, sapendo di dover fare dei grandi cambiamenti, ci siamo presi del tempo per analizzare la situazione. Ringrazio il Presidente e tutto il Consiglio federale, con i quali c’è stata interlocuzione continua ed anche in alcuni casi dialettica, per la fiducia accordatami».
Quali sono quindi le principali novità delle Norme per la stagione prossima?
«Per quanto riguarda le categorie giovanili durante l’anno avevamo già messo mano ad alcune regole presenti nelle norme del 2023 ma che abbiamo dovuto modificare perché il ciclismo, come ho ricordato all’inizio, mese per mese si evolve e nascono delle problematiche che magari non pensi che ci siano. Nella categoria allievi, maschi e femmine, nel 2024 abbiamo riportato la possibilità, nelle cronometro, di utilizzare le radioline. Altra cosa non di poco conto, anche nelle categorie giovanili chiederemo agli organizzatori di realizzare, in occasione delle gare, una ‘green zone’, che può essere anche la stessa del rifornimento. Questo per abituare i ragazzi ad un comportamento ecosostenibile corretto, come mettere il materiale di consumo in tasca e non sporcare per tutto il percorso. Comportamenti che è bene inizino ad essere assunti già a questa età, visto che poi nelle gare di categoria superiore queste attenzioni sono già previste. Altra grande novità riguarda la possibilità, già realizzata a giugno in Toscana, di organizzare gare a tappe anche nella categoria allievi. Dopo varie lamentele che abbiamo riscontrato un po’ da tutto l’ambiente (società, comitati regionali finanche dai genitori che mi è capitato di incontrare durante le gare), abbiamo ridotto gli sterrati nelle gare su strada per la categoria allievi maschi e femmine al 5% del percorso. Mentre non possono essere inseriti nelle categorie esordienti. Questo perché durante l’anno si è notato che si stava un po’ esagerando con percorsi a volte pericolosi, con pendenze anche impegnative non adatte ai ragazzi di quelle età. Il calendario è stato uniformato per tutte le categorie. Quindi esordienti e allievi per l’anno prossimo partiranno dalla penultima domenica di Marzo e concluderanno la stagione alla seconda di Ottobre, con un totale di 32 gare per gli esordienti, e 38 gare per gli allievi, considerando anche che nasceranno le gare a tappe».
Passiamo alle categorie internazionali, che nel prossimo anno saranno al cospetto di una importante novità, la liberalizzazione dell’attività per gli juniores.
«Questa novità è stata condivisa dopo mesi di ragionamenti e di studio. Visto che uno juniores può passare direttamente al professionismo abbiamo pensato che fosse giusto liberalizzare completamente l’attività. Quindi gli juniores potranno correre sempre, per un massimo di 45 giorni di gara all’interno della stagione, considerando anche quelle all’estero e a tappe. Non ci saranno, però, limitazioni nel periodo che deve intercorrere tra una gara e l’altra. Nel conteggio complessivo, logicamente, non verranno considerate le gare fatte con la maglia della Nazionale, perché non vogliamo penalizzare le squadre che forniscono atleti di interesse nazionale. Questa modifica deve essere letta insieme a quella che limita la partecipazione degli juniores di una stessa società, in gare regionali, a 10 atleti. E’ nostra intenzione, con queste due norme, di porre l’accento sulla programmazione, all’interno di una società sportiva, per ogni singolo atleta».
Cosa vuol dire?
«Cerco di spiegare con un esempio. Se una società juniores ha un parco atleti di 13 ragazzi ma in una gara potrà schierarne solo 10, gli altri tre resteranno fermi. Potranno però correre, per esempio, il giorno successivo, insieme ad altri 7 compagni che hanno gareggiato anche il giorno precedente. Da qui la necessità, per le società, di programmare la partecipazione alle gare, per ogni singolo atleta, sin dall’inizio della stagione, disegnando un percorso agonistico che preveda la partecipazione di ogni corridore fino ad un massimo di 45 giorni di gare. Crediamo fermamente che il combinato disposto di queste due norme possa creare le condizioni per la crescita complessiva del movimento e possa tutelare gli organizzatori di gare juniores, soprattutto quelli che hanno manifestazioni nella seconda parte della stagione».
Altre novità?
«Fermo restando gli svincoli regionali nella categoria Juniores M/F, constatando le esigenze sollevate da molti Comitati Regionali, abbiamo istituito la possibilità di creare squadre miste interregionali, sarà una possibilità (e non un obbligo) in più, per far unire le forze tra 2 società e fare crescere i movimenti nelle aree con più difficoltà. Altro aspetto importante, e che riguarda tutte le categorie, è legato ai titoli regionali, provinciali e convocazioni regionali: varrà la residenza dell’atleta. Ultime, ma non meno importanti, le novità riguardo i trasferimenti. Per aiutare soprattutto il settore femminile sono stati aboliti, in accordo con i Comitati regionali, gli incentivi che andavano agli stessi comitati per le categorie superiori (da allieve che passano juniores in poi). Abbiamo infatti verificato che tante squadre questi soldi preferiscono darli alle società giovanili che operano con le ragazze. Una soluzione, come detto, che ha trovato il pieno accordo di tutti».
Ci sono novità anche per quanto riguarda le categorie superiori?
«Continental e U23 avranno la possibilità di prendere un atleta in più per squadra, quelli giovani con determinati punti».