5° GP Città di Jesolo: archiviata l’edizione 2023, si pensa già al 2024
JESOLO (VE) – 518 atleti al via, otto competizioni agonistiche a cui aggiungere le gare amatoriali e le kermesse dedicate ai giovanissimi; il 5° GP Internazionale di Ciclocross Città di Jesolo ha portato al Kartodromo Pista Azzurra ciclocrossisti provenienti da tutta Italia, come dimostra il fatto che i vincitori vengano da sette regioni diverse: oltre al Veneto, la Lombardia, il Trentino Alto Adige, il Friuli Venezia Giulia, il Piemonte, le Marche e la Puglia.
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Complici le due giornate di sole (photocredit Alessandro Billiani), la due giorni veneziana è andata in archivio con la soddisfazione non solo degli atleti, ma anche del comitato organizzatore, formato dalla ASD Real Bike Guides, affiancata dal Comune di Jesolo, dalla famiglia Calzavara, proprietaria dell’impianto Pista Azzurra in cui si sono svolte le gare, dall’AJA (Associazione Jesolana Albergatori), dal Consorzio Jesolo Venice, da Selle SMP, da Satec Formazione e dalla Banca Prealpi SanBiagio.
«Senza dimenticare le società sportive che ci hanno dato una mano, come la Polisportiva 360, l’Uc Basso Piave, la Polisportiva Musile, la Livenza Bike, la Jesolo 88, la Perla Verde Mtb, la Sanfiorese, il Gs Marina Jesolo e il Gs Musile», ricorda Achille Santin, a nome del comitato organizzatore. «Un lavoro di squadra al termine del quale ci siamo guardati negli occhi dicendoci che ci siamo divertiti. Questo ci dà l’energia per volgere lo sguardo al 2024, con l’intenzione di crescere e rendere l’evento ancora più coinvolgente, non solo per gli atleti ma per tutta la cittadinanza di Jesolo».
Un risultato che non era scontato, considerando il calendario, alcune difficoltà ‘burocratiche’ e le sfide ereditate dalla passata edizione.
«Volevamo migliorare i rilievi che la giuria internazionale ci aveva fatto un anno fa e ce l’abbiamo fatta. A livello di partecipanti, abbiamo superato l’obiettivo che ci eravamo posti, cioè le 500 unità, traguardo non facile considerando le altre prove in calendario e la vicenda dei controlli UCI sui telai: essendo rientrata solo alla vigilia della prova, gli atleti stranieri iscritti (e anche alcuni team italiani) hanno preferito evitare la trasferta e il rischio di non poter partire».
Un altro motivo di soddisfazione per gli organizzatori è stata la presenza nella due giorni di Daniele Pontoni, commissario tecnico della nazionale di ciclocross.
«Innanzitutto voglio ringraziare gli organizzatori: avere eventi internazionali in Italia fa piacere a me come tecnico della nazionale, fa piacere ai ragazzi, che possono racimolare punti UCI, e fa bene a un territorio come quello di Jesolo, che è amico dei ciclisti, e che ha avuto modo di vivere un bell’evento. Da un punto di vista tecnico, a Jesolo abbiamo assistito a prove veloci, simili a quelle che ci attendiamo ai Campionati Europei di Pontchâteau del 4 e 5 novembre, quindi per me si è trattato di un bel test per valutare i ragazzi».
Che Jesolo si ritenga un comune amico dei ciclisti lo conferma Martina Borin, assessore allo sport del Comune di Jesolo.
«Come molti comuni turistici, anche Jesolo vuole e deve puntare sul ciclismo, per due ragioni: in primis il ciclismo ci permette di uscire dalla stagionalità del turismo estivo; il 5° G.P. Internazionale di Ciclocross Città di Jesolo ne è la più chiara dimostrazione, visto che ha portato sul nostro territorio oltre 1500 persone. Inoltre la bicicletta si sposa con un’idea di mobilità leggera e sostenibile ideale per le caratteristiche del nostro territorio: per questo motivo l’amministrazione ha investito nella realizzazione della pista ciclabile di Via Ca’ Gamba e in quella di via Trinchet, ma più in generale in un disegno più globale, come dimostra il progetto della Greenway da Cortina a Jesolo».
Una pista ciclabile tutta veneta, terra di ciclismo e di atleti, come sottolinea Sandro Checchin, presidente del Comitato Veneto della Federazione Ciclistica Italiana.
«Per me non è solo doveroso, bensì un piacere essere presente a un evento che certifica la capacità organizzativa delle nostre società e, allo stesso tempo, la salute del movimento: avere oltre 500 partenti in un weekend ricco di appuntamenti non era scontato. Questo significa che la base del ciclismo veneta è solida e, quando si hanno basi solide, si può sognare anche di crescere e di vedere tra qualche anno qualcuno di questi ragazzi sui più importanti palcoscenici mondiali. Lascio Jesolo con l’orgoglio di aver visto un evento internazionale costruito sulla collaborazione di più soggetti: gli organizzatori della ASD Real Bike Guides, gli amministratori del Comune di Jesolo e la famiglia Calzavara, che per il terzo anno ha aperto il suo kartodromo ai ciclocrossisti».
Una disponibilità che Francesco Calzavara, proprietario del Kartodromo Pista Azzurra, ha dato non solo per motivi personali ma anche per dimostrare le capacità della sua struttura.
«Non sono un ex ciclista e nemmeno un cicloamatore; l’idea di organizzare qui al Kartodromo il GP Internazionale Città di Jesolo mi è stata prospettata da un amico e ho voluto dare una mano. Visto che l’evento sta crescendo, mi pare che sia stata una idea azzeccata. E, parlando da proprietario, questo certifica le potenzialità di una struttura di 80 mila metri quadrati che, oltre alle gare delle minimoto, dei motard e dei Kart, può ospitare concerti, eventi, tornei e, come in questo caso, gare di ciclocross».