Tante ascese (e il sogno World Tour) per il Tour of the Alps
L’accordo quinquennale stipulato con Infront – leader mondiale nel marketing sportivo, con un portfolio di assoluto livello – è l’elemento di grande novità dell’edizione 2024 e la conferma del trend evolutivo di un progetto che in qualche modo esce dai canoni del ciclismo tradizionale. Intorno alla gara ed al suo indiscusso spessore tecnico, difatti, sempre più il Tour of the Alps si conferma un universo valoriale dove il termine “valore” può essere declinato in diverse accezioni: tecnico, economico, promozionale, ambientale e sociale.
Rendere i territori attraversati – assieme alle squadre ed agli atleti – protagonisti di una corsa bellissima e molto seguita dal pubblico televisivo internazionale è stato fin dall’inizio il tratto distintivo del Tour of the Alps, a cui nel corso degli anni ha dato sostanza un team organizzativo costruito su logiche professionali che esaltano anche le competenze di coloro che danno il proprio contributo a titolo di puro volontariato.
Allo stesso modo, lo sforzo sempre maggiore nel creare animazione e coinvolgimento delle comunità locali è un invito a ritrovarsi insieme, festosamente, intorno alla carovana, ben recepito dalle località ospitanti che in questo modo conferiscono al fatto sportivo un respiro molto più ampio.
A livello di contenuti e di temi, inoltre, l’edizione 2024 va ad implementare una serie di appuntamenti e iniziative che creano nuovi bacini di interesse. Ne sono esempio la Bike Experience voluta da Infront per far conoscere l’evento ad un gruppo di opinion leader, o le attività collaterali in fase di progettazione per sensibilizzare l’opinione pubblica su temi di interesse generale, che culmineranno nell’ultima giornata con una pedalata di rilevanti testimonial. Questo, e molto altro, è l’universo valoriale del Tour of the Alps.
Hanno preso parte alla conferenza stampa presso Prime Time Loft di Milano Bicocca, tra gli altri: il Presidente del GS Alto Garda Giacomo Santini, il Presidente della UEC Enrico Della Casa, il Presidente Federciclismo Austriaca Harald Mayer, l’Amministratore Delegato di Trentino Marketing Maurizio Rossini, il Capo del Dipartimento Ricerca e Innovazione di Tirol Werbung Christian Wührer, il Direttore Finanziario di IDM Südtirol Andrea Zabini, il Vicedirettore della Gazzetta dello Sport Pier Bergonzi, il Managing Director di Infront Italia Alessandro Giacomini e il General Manager del Tour of the Alps Maurizio Evangelista. A commentare il percorso del Tour of the Alps 2024 sono stati Daniel Oss, l’ex campione di ciclismo Giuseppe Saronni, l’ex CT della Nazionale Italiana di ciclismo Davide Cassani e il telecronista di Eurosport Riccardo Magrini.
PERCORSO ESIGENTE CON L’INEDITA STRADA DEI BAITI
L’edizione n. 47 – considerando anche i 40 anni del Giro del Trentino sulle cui radici il nuovo evento ha fondato il suo successo – è stata accolta con calore e grande interesse nella presentazione ufficiale del percorso. Un cocktail ben miscelato di tappe brevi e frizzanti con la sorpresa dietro l’angolo e che regalano sempre panorami straordinari: rispettare ed esaltare questi territori e le loro montagne è ciò che ha reso il Tour of the Alps un prodotto apprezzato dalle squadre e dagli spettatori di tutto il mondo. Venti saranno le squadre al via, circa metà delle quali World Teams.
Partenza dall’Alto Adige, tra le coltivazioni dalla Strada del Vino, gran finale in Trentino, tra le montagne della Valsugana, con due giornate in Tirolo nella bassa valle dell’Inn: è questa la sintesi dei 709,3 chilometri e i 13.250 metri di dislivello previsti, fra i quali spicca la novità assoluta della Strada dei Baiti, un versante inedito (per il ciclismo professionistico) e molto impegnativo del Passo del Vetriolo, in Valsugana. Sarà uno dei passaggi decisivi di una tappa, la quarta, destinata a influire parecchio sui destini di chi punta alla vittoria finale.
EGNA, CORTINA, SALORNO (E POI LAIVES): ALTO ADIGE IN PRIMA FILA
Fedele alla rotazione fra i tre territori, la partenza del Tour of the Alps torna in Alto Adige: tre anni fa fu a Bressanone, stavolta tocca a Egna. Dopo la presentazione delle squadre di domenica 14 aprile, il grazioso centro adagiato lungo la Strada del Vino, eletto fra i Borghi più belli d’Italia, accoglierà lunedì 15 le squadre e i campioni ai nastri di partenza della prima tappa di 133,3 Km con arrivo, sempre in Alto Adige, a Cortina sulla Strada del Vino.
Dopo la partenza da Egna, la carovana entrerà in Trentino per imboccare la lunga ma dolce ascesa di Andalo. A quel punto, i corridori torneranno sulla Strada del Vino, in direzione Cortina, dove inizierà un circuito da ripetere due volte caratterizzato dalla salita di Penone (4,3 Km al 9,4% di pendenza media). Dal secondo scollinamento mancheranno circa 17 Km al traguardo: cinque di discesa tecnica e gli ultimi 12 pianeggianti verso il traguardo.
A STANS E SCHWAZ IL TIROLO PREPARA MOLTE SORPRESE
Martedì 16 aprile è invece in programma la frazione più lunga, 189,1 Km da Salorno, in Alto Adige, a Stans, in Tirolo. Dopo un lungo tratto di fondovalle e l’ascesa al Passo del Brennero, gli atleti supereranno il Confine di Stato prima di raggiungere la Valle dell’Inn. A quel punto la tappa entrerà nel vivo con l’ascesa di Gnadenwald (4,5 Km al 7,6%), il cui scollinamento è posto a meno di 15 Km dall’arrivo e un ultimo chilometro di difficile interpretazione, tutto in leggera salita verso Stans.
Tappa interamente tirolese, la terza in programma mercoledì 17 aprile, 127 Km con partenza e arrivo a Schwaz, nella Silberregion Karwendel. Il percorso può essere diviso in due parti: nei primi 90 Km si percorrono le strade ondulate della Valle dell’Inn, in seguito per gli atleti inizieranno le asperità coi GPM di Weerberg (3,2 Km al 9,9%) e Pillberg (3,2 Km al 10,3%) da affrontare in rapida successione, e da ripetere per due volte. Un finale esplosivo, degno di una classica delle Ardenne ma immerso nel cuore delle Alpi.
Tornato in Alto Adige con un veloce trasferimento dopo la due giorni tirolese, il TotA ripartirà da Laives per la quarta tappa di giovedì 18 aprile che si concluderà dopo 141,3 Km e poco meno di 4000 metri di dislivello a Borgo Valsugana, in Trentino. Superate le ascese del Passo San Lugano e del Passo Redebus, una lunga e scorrevole discesa porterà verso Pergine Valsugana, ed ecco profilarsi davanti agli atleti il GPM del Passo del Compet (10,2 Km all’8,3 %). La successiva e veloce discesa verso Levico Terme si interromperà bruscamente per affrontare il versante inedito del Passo del Vetriolo (9,4 Km all’8,7%), la Strada dei Baiti. Dopo lo scollinamento al GPM, una lunga discesa conduce al fondovalle, che verrà abbandonato dagli atleti poco dopo per iniziare l’ultima difficoltà di giornata, il Colle San Marco. Dalla vetta, il menù prevede 7 Km di facile discesa e 2 Km di pianura verso il traguardo posto nel centro di Borgo Valsugana.
TRA BORGO E LEVICO TERME, IL GRAN FINALE ESALTA LA VALSUGANA
L’ultima tappa del Tour of the Alps di venerdì 19 aprile, interamente trentina, in Valsugana, con partenza e arrivo a Levico Terme, presenta un chilometraggio ridotto, 118,6 Km, ma numerose asperità che possono rimescolare i valori in campo.
La parte iniziale è caratterizzata da un primo circuito con due passaggi sulla linea del traguardo di Levico Terme. Successivamente, superata Pergine Valsugana, si entrerà nella Valle dei Mòcheni con un secondo anello di circa 25 km da ripetere due volte, caratterizzato dalla doppia ascesa di Palù del Fersina (12,5 Km al 6,2%). Al termine della seconda discesa, qualche chilometro di pianura precede l’ultimo strappo della corsa, il Valico di Tenna, seguito da un falsopiano che termina a circa 5 km dalla conclusione. La maggior parte di questi sono in discesa, ma gli ultimi palpitanti mille metri in salita nel centro di Levico Terme hanno tutte le caratteristiche per offrire un finale degno del Tour of the Alps.
TANTI PARTNER IN VETRINA: CON INFRONT PARTE UN NUOVO CICLO
Oltre agli enti territoriali, sono numerosi i brand che hanno creduto nel Tour of the Alps e che convintamente hanno manifestato l’intenzione di continuare questo percorso felice anche nel 2024: è il caso di marchi prestigiosi come Melinda, Cassa Centrale Banca, Alé, Vittoria, Suzuki, Sportler e Autostrada del Brennero.
Nel contempo, l’avvento di Infront apre un nuovo ciclo strategico destinato a consolidare il rapporto con i partner storici ai quali affiancare nuovi e prestigiosi compagni di viaggio: nelle prossime settimane sono attese importanti novità in tal senso. Una partnership strategica, dunque, destinata a dare ulteriore smalto alla gara a tappe italo-austriaca, già riconosciuta come realtà di eccellenza organizzativa e comunicativa dal settore e dagli addetti ai lavori.
Tra i fornitori ufficiali, i raffinati vini trentini della Val di Cembra e l’acqua Eva (che sgorga dalla sorgente più alta d’Europa) sono solo le prime di molte realtà chiamate a far apprezzare le proprie eccellenze tra quanti – protagonisti, appassionati e addetti ai lavori – già adesso non vedono l’ora di intraprendere questa nuova avventura.
IL MENÙ: 5 TAPPE, 709,3 KM E 13250 METRI DI DISLIVELLO
Lunedì 15 Aprile 2024
Tappa 1: Egna – Cortina Sulla Strada del Vino, 133,3 Km
2.060 mt di dislivello. Difficoltà: ***
Martedì 16 Aprile 2024
Tappa 2: Salorno – Stans, 189,1 Km
2.510 mt di dislivello. Difficoltà: **
Mercoledì 17 Aprile 2024
Tappa 3: Schwaz – Schwaz, 127 km
2.360 mt di dislivello. Difficoltà: ***
Giovedì 18 Aprile 2024
Tappa 4: Laives – Borgo Valsugana, 141,3 Km
3.830 mt di dislivello. Difficoltà: ****
Venerdì 19 Aprile 2024
Tappa 5: Levico Terme – Levico Terme, 118,6 km
2.490 mt di dislivello. Difficoltà: ***