La Strade Bianche si rifà il look con un nuovo finale
SIENA (SI) – Si avvicina il grande weekend delle Strade Bianche che il 2 marzo 2024 aprirà la stagione delle corse italiane di categoria UCI World Tour e UCI Women’s World Tour targate RCS Sport. La Classica del Nord più a Sud d’Europa si rinnova aumentando chilometraggio e settori di sterrato sia nella versione femminile (137 km con 12 settori per 40 km di Strade Bianche) che in quella maschile (215 km con 15 settori per 71 km di Strade Bianche) grazie all’introduzione di un circuito finale da ripetere due volte per permettere al pubblico di assistere a più passaggi di entrambe le corse (photocredit Dario Belingheri).
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Il percorso della Strade Bianche Crédit Agricole 2024
Percorso molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su sterrato. Sono presenti circa 71 km di strade sterrate divise in 15 settori (dei quali 12 sono in comune con la corsa femminile).
Partenza da Siena (zona Stadio/Fortezza Medicea), primi chilometri ondulati su asfalto fino a raggiungere il 1° settore sterrato (2.1 km) perfettamente rettilineo costantemente in lieve discesa. Pochi chilometri separano dal 2° settore (5.8 km), prima vera asperità della corsa che presenta un lungo tratto in salita con pendenze anche oltre il 10%. Si raggiunge quindi Radi dove si incontra il 3° settore (4.4 km) e subito dopo il 4° settore “La Piana” (6.4 km) altimetricamente meno impegnativo che porta a Ponte d’Arbia da dove, percorrendo la Cassia, si raggiunge Buonconvento. Pochi chilometri dopo si affronta la salita di Montalcino, la seconda asperità di giornata (4 km, 5%). Dopo Torrenieri, iniziano il 5° (11.9 km) e 6° (8.0 km) settore, che sono intervallati da solo 1 km di asfalto, entrambi impegnativi, ondulati, molto nervosi e con parecchie curve e saliscendi. Dopo il secondo passaggio in Buonconvento la corsa impegna la Cassia fino a Monteroni d’Arbia. Qui inizia il 7° settore sterrato di San Martino in Grania (9.5 km) in mezzo alle crete senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte per concludersi con una scalata a tornanti che immette nuovamente nell’asfalto. A Ponte del Garbo (Asciano) inizia l’8° settore sterrato (11.5 km, il più impegnativo della corsa), prevalentemente in salita e caratterizzato da notevoli saliscendi, tra i quali vanno citati quelli in prossimità di Monte Sante Marie che raggiungono bruscamente sia in salita che in discesa pendenze molto elevate (su brevi distanze). Dopo Castelnuovo Berardenga un breve tratto asfaltato porta a Monteaperti dove subito dopo c’è il 9° settore di soli 600 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra. Si ritrova poi l’asfalto a Vico d’Arbia dove si entra nel circuito di 30 km. Dopo Pieve a Bozzone il circuito propone il 10° settore (Colle Pinzuto 2.4 km) con pendenze fino al 15%. Pochi chilometri dopo è posto l’11° settore delle Tolfe (1.1 km) con una sequenza di discesa secca seguita da una ripida risalita (pendenza max 18%). Poco dopo le Tolfe, al primo passaggio, si entra nell’inedito settore della Strada del Castagno (12° settore, 1.3 km) che porta ad alcuni passaggi impegnativi su asfalto fino a Pontignano, Ponte a Bozzone e San Giovanni a Cerreto dove si imbocca il 13° sterrato (Montechiaro 3.3 km) percorso nelle prime edizioni della corsa. Al termine di questo settore, a Vico d’Arbia, si conclude l’anello. Si percorrono quindi una seconda volta i settori di Colle Pinzuto (14°) e delle Tolfe (15°) svoltando verso Siena quando restano poco più di 10 km all’arrivo a Siena.
Gli ultimi km si snodano per la prima parte all’esterno dell’abitato di Siena su strade larghe e lunghi rettifili collegati tra loro da ampie curve, prima in discesa e poi in leggera salita fino ai 2 km dall’arrivo dove viene imboccata la via Esterna di Fontebranda con pendenze fino al 9%. A 900 m dall’arrivo si supera la Porta di Fontebranda e inizia la pavimentazione lastricata. La pendenza supera il 10% fino a raggiungere attorno ai 500 m dall’arrivo, in via Santa Caterina, punte del 16%. Segue una svolta decisa a destra nella via delle Terme e l’immissione in via Banchi di Sotto. Dai 300 m la strada è sempre in leggera discesa. Ai 150 m svolta a destra in via Rinaldini. Ai 70 m si entra nel Campo, ultimi 30 m in discesa al 7%, traguardo pianeggiante.
Il percorso della Strade Bianche Women Elite Crédit Agricole 2024
Percorso molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su sterrato. Sono presenti poco più di 40 km di strade sterrate divise in 12 settori (tutti in comune con la corsa dei professionisti). Partenza da Siena (zona Stadio/Fortezza Medicea), primi chilometri ondulati su asfalto fino a raggiungere il 1° settore sterrato (2.1 km) perfettamente rettilineo costantemente in lieve discesa. Pochi chilometri separano dal 2° settore (5.8 km), prima vera asperità della corsa che presenta un lungo tratto in salita con pendenze anche oltre il 10%. Si raggiunge quindi Radi dove si incontra il 3° settore (4.4 km) e subito dopo il 4° settore “La Piana” (6.4 km) altimetricamente meno impegnativo che porta a Ponte d’Arbia da dove, percorrendo la Cassia, si raggiunge Monteroni d’Arbia. Qui inizia il 5° settore sterrato (San Martino in Grania, 9.5 km) in mezzo alle crete senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte per concludersi con una scalata a tornanti che immette nuovamente nell’asfalto. Segue un tratto asfaltato con poche difficoltà fino alla immissione, a Monteaperti, nel percorso classico maschile con il medesimo impegnativo finale. Subito dopo Monteaperti c’è il 6° settore di soli 600 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra. Si ritrova poi l’asfalto a Vico d’Arbia dove si entra nel circuito di 30 km. Il finale ricalca in toto quello della prova maschile.
Domenica dedicata agli amatori
Domenica 3 marzo toccherà poi ai cicloamatori che si cimenteranno nella Gran Fondo Strade Bianche Enel Green Power, uno degli eventi più attesi dell’anno per la categoria che vede già oltre 7000 iscritti, pronti a cimentarsi sulle Crete Senesi battute il giorno prima dai professionisti.
Il percorso della Granfondo Strade Bianche Enel Green Power
Percorso in gran parte coincidente con la gara Women Élite, molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi anche con pendenze elevate specie su sterrato. Sono presenti circa 42 km di strade sterrate (30.2% del percorso) divise in 9 settori (alcuni “inediti” per le corse uomini e donne) con fondo ben tenuto, battuto, privo di grosse incursioni erbose e con scarso brecciolino sulla superficie. L’unico tratto non in comune con le corse pro o donne è il 5°, lungo 9.3 km fino a Monteroni d’Arbia. Il finale ricalca i percorsi battuti il giorno precedente dai professionisti.
Ride Green Strade Bianche
Anche per l’edizione 2024 della Strade Bianche Crédit Agricole, RCS Sport e Sei Toscana lanciano il progetto Ride Green Strade Bianche (sia gara pro sia la Gran Fondo) che, basato sulla raccolta differenziata, mira a rendere la corsa sempre più sostenibile, attenta all’ambiente e al territorio, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030. Un’iniziativa che si collega al più ampio progetto del Giro d’Italia denominato Ride Green al via da maggio. Riuscire a misurare l’impatto dell’evento in termini ambientali e, di conseguenza, trovare e applicare sistemi di compensazione delle emissioni della CO2 prodotta, rappresenta una delle strade migliori da seguire affinché questo progetto green virtuoso e concretamente sostenibile.
Le dichiarazioni
Paolo Bellino, Amministratore Delegato e Direttore Generale di RCS Sport: «Anche quest’anno viene confermato il programma di un weekend diventato appuntamento tradizionale nonostante la storia recente di questa corsa. Un format vincente come dimostrano i numeri generati che sono in crescita costante. Siena e i suoi territori ogni anno vengono invasi da appassionati provenienti da tutto il mondo, affascinati dalle immagini di questi luoghi che vengono distribuite in maniera capillare. Le gare del sabato vedono al via le grandi stelle del ciclismo femminile e maschile, con una startlist che non ha nulla da invidiare a quello delle Classiche Monumento. Sempre più protagonisti delle due ruote mettono tra i loro obiettivi stagionali la vittoria di questa corsa e questo aspetto può solo farci piacere. Domenica spazio ai cicloamatori e saranno oltre 7000 a cimentarsi in un evento che è già diventato imperdibile per la categoria».
Mauro Vegni, Direttore Area Ciclismo RCS Sport: «Quest’anno abbiamo voluto apportare delle modifiche al percorso e così è nata la decisione di optare per questo doppio circuito che, oltre ad aumentare le difficoltà e il chilometraggio di entrambe le prove, darà l’opportunità al pubblico di appassionati presente sulle strade di godersi più volte lo spettacolo. A seguito di questa decisione per la prima volta la prova maschile supererà i 200 km, vedremo come si svilupperà la corsa, fermo restando che ogni anno questo appuntamento regala grandi emozioni e grandi momenti di ciclismo come nel 2023 l’arrivo al fotofinish della corsa femminile vinta da Demi Vollering o l’attacco vincente di Thomas Pidcock nella prova maschile».
Nicoletta Fabio, Sindaco di Siena: «Siena al centro del mondo sportivo: le Strade Bianche offriranno ancora una volta spettacolo, divertimento, sport di altissimo livello, un insieme di emozioni in cui comprendo anche cultura e attrattività per il nostro territorio e la nostra città. Una corsa unica per il percorso e per l’arrivo in Piazza del Campo, che riesce a esprimere tutta la passione che chi ama le due ruote sa assaporare. Strade Bianche è ormai un evento irrinunciabile, non solo per i professionisti, ma anche per tutti gli appassionati di ciclismo, gli amatori e gli appassionati con la Gran Fondo della domenica. Siena sarà la capitale del turismo sportivo, in quel connubio fra sport e promozione che trova proprio in questo territorio, perfetto per riscoprire le bellezze artistiche e quelle naturali, la sublimazione perfetta».
Lorenzo Lorè, Assessore allo Sport del Comune di Siena: «Con grande emozione salutiamo il ritorno della due giorni di Strade Bianche a Siena, quest’anno legata anche a tutta una serie di eventi che ci accompagneranno al week end di marzo. Tante novità, curate da RCS Sport, che coinvolgeranno sempre di più la città e ci trasporteranno all’interno della corsa professionistica maschile e femminile e poi verso la gara degli amatori. Vorrei sottolineare anche i numeri da record della Gran Fondo, quest’anno giunta a settemila partecipanti: un grande successo, oltre che un grande sforzo organizzativo, di cui ringrazio senz’altro RCS, ma anche la macchina comunale e tutti gli uffici che stanno già lavorato affinché tutto vada per il meglio e sia la seconda grande giornata di sport per tutto il territorio».
Moreno Moser, unico italiano vincitore della Strade Bianche 2013: «Sono particolarmente felice ed emozionato di tornare qua dove ho ottenuto la vittoria più bella della mia carriera. Sono luoghi splendidi, sia a livello paesaggistico che a livello artistico. Negli anni è cambiato molto il modo di interpretare la corsa, si fa selezione da più lontano. Con questo nuovo circuito ci potrà essere ancora più bagarre».
Marta Bastianelli, campionessa del mondo 2007: «La Strade Bianche è una classica di livello mondiale, sia per livello di partecipanti che di pubblico. Apprezzo particolarmente la novità del doppio passaggio sugli sterrati che coinvolge anche le donne, a differenza di ciò che accade in corse come il Giro delle Fiandre. Chi vince una corsa selettiva come questa sarà protagonista lungo tutto l’arco della stagione».
Daniele Bennati, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana: «Sono contento di questo nuovo percorso che presenta un chilometraggio ancora più elevato e con più opportunità di selezione. Sarà un banco di prova importante per gli atleti azzurri in vista dei tanti appuntamenti internazionali della stagione e spero che potranno essere protagonisti».