Trissino: svelato il Campionato Italiano U23
TRISSINO (VI) – È stato presentato a Trissino, all’interno della Aula Magna della Scuola di Formazione Professionale, il Campionato Italiano di ciclismo su strada riservato agli U23 che si correrà il prossimo 23 giugno (nello scatto di Photors.it, le autorità con la maglia tricolore).
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Il percorso, di 184 km, si preannuncia aperto a diverse soluzioni, anche se la lente di ingrandimento di appassionati e atleti sarà posta sulla salita di 8 km di Selva di Trissino, con punte che superano il 20% e che termina a 15 km dal traguardo, e sulla rampa finale di 1000 metri che porta al traguardo posto in Piazza Gian Giorgio.
Le prime otto tornate si svolgeranno sull’anello di 18,5 km ricavato tra gli abitati di Trissino, Brogliano, Castelgomberto e Arzignano. Si tratta di un circuito ondulato, tortuoso e molto veloce che presenta alcune salitelle con pendenze che raggiungono anche la doppia cifra. Lo strappetto più impegnativo è quello di Via Cinto: 800 metri all’insù con pendenza media al 7%. Superato questo ostacolo si scende velocemente verso il centro di Trissino da dove si torna a salire verso la zona di arrivo.
Completate le prime otto tornate la corsa affronterà il nono e ultimo giro che, dopo aver attraversato il territorio di Brogliano, Castelgomberto ed Arzignano, giunto in località Restena svolterà a sinistra per andare ad affrontare la salita che condurrà i migliori di giornata al GPM posto ai 556 metri d’altitudine di Selva di Trissino.
La salita che, verosimilmente, decreterà la selezione decisiva misura ben otto chilometri e, soprattutto nella prima parte, sale con diversi cambi di pendenza.
Dopo i primi quattro chilometri, superata la località San Benedetto, si affronta il tratto più impegnativo: 500 metri nei quali la strada si inerpica con due tornanti sino a raggiungere la pendenza massima del 22,7%. Ancora due chilometri piuttosto impegnativi precedono lo scollinamento di Selva di Trissino: da qui la discesa inizia subito molto veloce per farsi più tecnica nella parte finale che vedrà la carovana tricolore rientrare nell’abitato di Brogliano. Da qui si torna a Trissino per affrontare gli ultimi 1.000 metri in salita e incoronare il nuovo Campione Italiano della categoria.
Lasciato il Municipio sulla destra, l’ultimo chilometro costeggia la muraglia che fa da protezione allo splendido parco di Villa Marzotto. La salita presenta pendenze che non scendono mai sotto il 10% con alcuni tratti al 14%: sarà questa l’ultima occasione per fare la differenza e presentarsi in solitaria sul rettifilo d’arrivo in Piazza Gian Giorgio Trissino.
Le dichiarazioni degli ospiti
A fare gli onori di casa è stato il primo cittadino di Trissino, Davide Faccio: «Per noi è un grande onore poter ospitare questo importante evento all’interno del nostro territorio. Trissino vanta una lunga tradizione ciclistica e questo appuntamento farà certamente la gioia dei tanti appassionati e tifosi del nostro comune. Adriano Zambon e la famiglia Rubega stanno lavorando bene e, ne sono certo, il prossimo 23 giugno sarà una giornata destinata a restare nella storia del ciclismo e del nostro paese».
Trissino si conferma dunque un comune attento allo sport, come sottolineato dalle parole dell’Assessore allo Sport, Martina Benetti: «In questi anni la nostra amministrazione ha sostenuto con forza il mondo dello sport mettendo a disposizione delle associazioni del territorio una serie di impianti che consentono a migliaia di appassionati di fare sport ogni giorno. Il ciclismo, grazie anche alla conformazione del nostro territorio, qui è di casa. Di conseguenza il Campionato Italiano per Under 23 non poteva trovare un luogo migliore per regalare una sfida tecnicamente valida e altrettanto spettacolare. Vi aspetto tutti a Trissino il prossimo 23 giugno».
In prima fila, ad applaudire l’impegno organizzativo portato avanti dalla OES di Adriano Zambon e dal Gs Rubega, anche l’Assessore del Comune di Brogliano Santo Montagna e i vertici federali rappresentati dal Consigliere Nazionale Fabrizio Cazzola, dal Presidente Regionale Sandro Checchin e dal Presidente Provinciale, Luigi Comacchio.
A tenere a battesimo la prova tricolore è stato il giovane neo-professionista del Team Bahrain-Victorious, Alberto Bruttomesso: «Queste strade le conosco benissimo, sono la mia palestra di allenamento: sarà un Campionato Italiano impegnativo perchè la salita di Selva da quel versante è dura ma non andrà sottovalutata nemmeno la prima parte di corsa. Quel che è certo è che si tratta di un Campionato Italiano che mi sarebbe piaciuto poter correre e che premierà, senza dubbio, un atleta di grande valore».
Grande entusiasmo è stato espresso anche da Adriano Zambon, patron della manifestazione: «Voglio ringraziare la Federazione Ciclistica Italiana per aver affidato alla nostra associazione questo importante evento: nel 2023 abbiamo allestito il Campionato Italiano della cronometro a squadre a Sospirolo che è stato per tutti una grande festa, quest’anno ci apprestiamo a replicare con ancora maggior enfasi ed entusiasmo questo appuntamento tricolore riservato agli Under 23. Portarlo a Trissino è stato quasi naturale: qui tre anni fa siamo arrivati con una tappa del Giro del Veneto e l’Amministrazione Comunale insieme alla famiglia Rubega ci hanno preparato una grande accoglienza. Da qui è nata l’idea di allestire un grande evento che ora sta finalmente prendendo forma».
Visibilmente emozionato anche Achille Rubega, appassionato Presidente del Gs Rubega: «Trissino e la Valle Agno sono sempre stati una culla naturale per il ciclismo: qui si sono allenati e sono cresciuti alcuni dei grandi campioni del ciclismo italiano e per noi è un grande onore far parte di questa importante tradizione ciclistica. Il Campionato Italiano per Under 23 rappresenta un appuntamento di primissimo piano che ci consentirà di avere una preziosa vetrina nazionale per tutto il territorio e, in questi giorni, come testimonia questa sala piena di gente, si è già iniziato a percepire questo clima di attesa per il grande evento del prossimo 23 giugno».
A sottolineare la selettività e la spettacolarità del tracciato disegnato dagli organizzatori sono stati il CT della nazionale italiana Under 23, Marino Amadori, che seguirà con interesse la sfida tricolore anche in prospettiva degli appuntamenti internazionali che attendono la nazionale azzurra, e il Campione Olimpico, Silvio Martinello, che il prossimo 23 giugno commenterà la diretta streaming della corsa in programma su Ciclismoweb.net.
Infine, a raccontare l’emozione di vestire la maglia tricolore sono stati tre Campioni d’Italia vicentini come Gianni Faresin, Filippo Pozzato e Andrea Zordan.
«Vestire la maglia tricolore in gruppo è un ricordo molto piacevole che porto ancora con me», ha raccontato Andrea Zordan, tre volte Campione Italiano nelle categorie Juniores e Under 23. «Se fossi ancora nel gruppo dei dilettanti direi che questo percorso mi sarebbe piaciuto tantissimo perché è impegnativo al punto giusto ma ha anche dei tratti in cui si può cercare di recuperare il terreno perso in salita. In più, il fatto che ci sia in palio questa maglia, sarà senza dubbio una motivazione speciale per tutti i ragazzi in gara».
«Ho avuto l’onore di indossare la maglia tricolore anche all’estero; la prima gara dopo il Campionato Italiano per me fu il Tour de France e poter rappresentare il nostro Paese anche oltre confine è davvero una emozione e una responsabilità speciale», ha osservato Filippo Pozzato. «Ho sentito Adriano Zambon giustamente ringraziare la FCI per l’assegnazione del Campionato Italiano ma sono altrettanto convinto che sia la stessa Federazione a dover essere riconoscente nei confronti di organizzatori con Adriano Zambon e la famiglia Rubega che con passione si impegnano per allestire al meglio manifestazioni come queste perchè il loro impegno consente ad atleti, appassionati e addetti ai lavori di vivere giornate dense di festa, gioia, spettacolo e sport».
Guarda già con un occhio da tecnico all’appuntamento del 23 giugno anche Gianni Faresin, primo vicentino ad indossare la maglia tricolore tra i professionisti: «Quello disegnato qui a Trissino è un percorso molto impegnativo che, con la salita di Selva così lunga, strizza certamente l’occhio agli scalatori. Allo stesso tempo dobbiamo ricordarci che le squadre partiranno solo con sei atleti e la prima parte di gara potrebbe riservare qualche sorpresa: nel caso una fuga corposa dovesse prendere il largo da subito non è detto che tutto si decida in salita».
A fare da cornice alla consegna della maglia tricolore che è passata dalle mani degli organizzatori Adriano Zambon e Achille Rubega a quelle del Sindaco Davide Faccio e dell’Assessore Martina Benetti, una folta platea di appassionati tra cui erano presenti tanti ospiti d’eccezione che hanno scritto e continuano a scrivere pagine importanti di ciclismo in provincia di Vicenza e non solo.