Il Ponente in Rosa vara le speranze delle giovani azzurre
DIANO MARINA (IM) – Basta scorrere gli ordini d’arrivo del Trofeo Ponente in Rosa 2024 per rendersi conto di come le strade liguri quest’anno siano state terreno di conquista delle atlete straniere, capaci di occupare tutti i gradini del podio non solo della generale (con la tripletta targata EF Education – Cannondale), ma anche delle singole tappe. Alle nostre è rimasta solo la maglia di miglior giovane, portata a casa dall’atleta classe 2004 Elisa Valtulini (BePink Bongioanni) e i riconoscimenti per la combattività assegnati dalla giuria a Gaia Tormena e Asia Zontone (Isolmant-Premac-Vittoria).
—
15.800 persone seguono BICITV anche su Instagram.
Segui anche tu il nostro profilo e guarda le Stories dei nostri clienti!
—
Visto che la prova organizzata dalla Loabikers è stata caratterizzata da un livello molto più alto rispetto al recente passato è però giusto andare più a fondo e analizzare meglio le prestazioni di alcune nostre rappresentanti, che dal Ponente tornano con il vento in poppa per pianificare il resto della stagione.
Elisa Valtulini (e Monica Trinca Colonel)
Partiamo dalla già citata bergamasca Elisa Valtulini (nella foto di Flaviano Ossola, sul podio finale) che si è meritata la maglia bianca di miglior giovane restando nelle tre tappe in linea nel gruppo delle migliori e raccogliendo un quinto posto nella frazione più impegnativa.
«Sono al secondo anno tra le elite e trovarmi lì davanti con queste atlete mi dà tanta fiducia», conferma Elisa, che non nasconde di aver commesso anche qualche errore nel corso delle tappe. «Nella seconda tappa in linea, quando Kristen Faulkner ha attaccato in vista dell’ultimo chilometro, io ero alle sue spalle e mi sono limitata ad avvisare la mia compagna Monica Trinca Colonel del pericolo; invece forse avrei dovuto provare a seguire l’americana e permettere così alla mia compagna di squadra di stare a ruota. Ma sbagliando si impara, soprattutto visto che per me questi sono i primi piazzamenti in campo internazionale tra le elite».
A proposito di Monica Trinca Colonel, la valtellinese di Grosotto, classe 1999, ci ha impiegato poco a ritrovare il suo posto nel gruppo delle elite, dopo la parentesi amatoriale degli ultimi anni. Al Ponente in Rosa, l’atleta della BePink Bongioanni ha chiuso al quarto posto nella generale, con lo stesso tempo della canadese Clara Emond (terza) e davanti alla campionessa olimpica Jolanda Neff. La valtellinese è uscita dalle prime 10 solo nel prologo di Loano, per poi piazzarsi anche nell’ultima frazione, quando i sintomi influenzali e una scivolata nel finale di tappa sembravano doverle fare alzare bandiera bianca. Non male per un’atleta senza esperienza internazionale che già alla Strade Bianche era risultata essere la quinta italiana al traguardo (38° assoluta).
Per la BePink Bongioanni di Walter Zini anche la soddisfazione di aver piazzato la brasiliana Ana Vitória Magalhães sul podio dell’ultima tappa di Diano Marina.
K2 in quota con Noemi Eremita
Nella classifica delle Under 23 è entrata anche la molisana Noemi Lucrezia Eremita, portacolori della nuova formazione piemontese K2 Women Team. Ecco le sue parole al termine della quattro giorni ligure.
«Sono soddisfatta del mio Ponente in Rosa. ho avuto la possibilità di prendere confidenza con questo tipo di corse, ma soprattutto con la nuova Noemi. L’anno scorso nelle stesse tappe in Liguria lottavo per non uscire fuori tempo massimo, ora combatto per restare davanti. La corsa si è decisa giù nella seconda giornata sulla salita di Testico, avevo sprecato molte energie a inizio tappa per tentare di andare in fuga e non sono stata pronta a rispondere agli attacchi, sono però riuscita a gestirmi. Mi sento in crescita e queste prime gare della stagione mi sono servite per capire se sono sulla strada giusta; le considero come un punto di partenza per crescere ancora».
Nuovo capitolo della carriera anche per Asia Zontone, friulana della Isolmant Premac Vittoria, che al primo anno tra le elite è alla ricerca di un ulteriore salto di qualità.
«Sono soddisfatta delle mie prestazioni al Trofeo Ponente in Rosa – ha sottolineato l’atleta di Buja -. Per me è stata una gara via via in crescendo, culminata con la conquistata di un buon ottavo posto nell’impegnativa frazione conclusiva, condizionata anche dal maltempo, e della maglia rossa di atleta più combattiva. La condizione è buona e cercheremo di metterla a frutto nelle prossime gare. Ci tengo a ringraziare le mie preziose compagne di squadra ed il mio team manager Giovanni Fidanza. Siamo davvero un bel gruppo ed abbiamo lavorato nel miglior modo possibile per ottenere il massimo dei risultati».
Da segnalare anche la prestazione di Giorgia Bariani (Top Girl Fassa Bortolo), costretta al ritiro nell’ultima tappa ma protagonista nelle prime due frazioni, concluse nella prima parte del gruppo, mentre sono riuscite a chiudere la quattro giorni le sue compagne di squadra Gaia Segato e Alessia Missiaggia, nella top 30 della generale. Passi avanti anche da parte delle Under 23 Carlotta Borello (BTC City Ljubljana Zhiraf Ambedo) e Michela De Grandis (classe 2004 del Team Mendelspeck), alla sua terza corsa a tappe in carriera.
Per tutte le altre ci saranno chance per rifarsi, magari sfruttando gare con percorsi meno esigenti. Infatti il Ponente in Rosa 2024, anche per evitare la trafficata via Aurelia, è stato contraddistinto da tappe brevi ma molto nervose, che hanno penalizzato le ruote veloci e chi non dà del tu alla salita. A loro il Giro del Mediterraneo in Rosa, in programma dal 19 al 23 aprile, dovrebbe regalare qualche chance in più.