Borgo Molino: presentate le squadre 2024
ORMELLE (TV) – Si è tenuta nella sala Bachelet, a Ormelle la tradizionale presentazione della Borgo Molino Vigna Fiorita, che vuole confermarsiai vertici in Italia anche nel 2024 provando a ottenere vittorie di ancora maggiore prestigio: una missione sempre più complicata, visti i risultati centrati nelle ultime due stagioni. Per riuscirci il sodalizio verde-nero (nell’immagine Photors.it, il gruppo al completo) ha sdoppiato la sua anima, affiancando al team trevigiano (guidato dal presidente Pietro Nardi e dal vicepresidente Marco Bonaldo) una squadra friulana, presieduta da Alessandro Brait e Claudio Ruffoni.
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Le squadre 2024 della Borgo Molino Vigna Fiorita
La doppia affiliazione non cambia la sostanza, con le due formazioni degli allievi e degli juniores.
A comporre la formazione juniores saranno: Andrea Bessega, Nicolò Casagrande, Filippo Cettolin, Ares Costa, Lorenzo Dalle Crode, Enrico Del Gallo, Tommaso Marchi, Andrea Montagner, Jacopo Pavanello, Marco Sartori, Thomas Turri, Luca Vaccher. In ammiraglia i ds Cristian Pavanello, Luciano Rui e Stefano Zanin, affiancati dai collaboratori Pietro Durigon, Mario Sonego e Gian Enrico Cescon.
Il gruppo degli allievi è invece formato da Riccardo Benozzato, Lorenzo Campagnolo, Lorenzo Celebrin, Niccolò De Zotti, Pietro Genovese, Matteo Rossetto, Leonardo Zanandrea. Il ds in questo caso è Andrea Toffoli, che potrà contare sulla collaborazione di Antonio Noale, Matteo Sartori e Fabio Bettarello.
Gli impegni organizzativi
Come da consuetudine, la Borgo Molino Vigna Fiorita sarà impegnata anche sul fronte organizzativo. Domenica 19 maggio, a Roncadelle di Ormelle (Tv), andrà infatti in scena il 62° Gp Rinascita, gara che alle 10.00 vedrà sfidarsi gli allievi e alle 14.30 gli juniores.
Le dichiarazioni dei presenti
Tanti gli appassionati che hanno voluto conoscere da vicino le formazioni juniores e allievi allestite per il 2024 dalla Borgo Molino Vigna Fiorita. In apertura ha portato il suo saluto il Sindaco di Ormelle, Andrea Manente. “Siete una gloriosa società – ha detto – che da anni porta il nome di Ormelle nel mondo. Ringrazio i presidenti, gli accompagnatori e gli sponsor. Come amministrazione, continueremo a fare il possibile per sostenervi”.
E’ stata la volta, quindi, dei presidenti. “Il 2024 è partito nel migliore dei modi – ha detto Nardin -: abbiamo già ottenuto una vittoria e diversi piazzamenti. Oggi si è corsa la Milano-Sanremo, c’erano anche Davide De Pretto e Manlio Moro, due ragazzi che hanno vestito la nostra maglia. Queste sono categorie di transizione, il nostro compito è far crescere i ragazzi e fare in modo che possano raccogliere soddisfazioni”.
“Sono orgoglioso di ricoprire questo ruolo – ha sottolineato Brait -. Ringrazio il mio predecessore. Noi sponsor ci nutriamo delle emozioni che voi, ragazzi, ci regalate”. E’ intervenuto anche il Presidente del comitato del Friuli Venezia Giulia della Federciclismo, Stefano Bandolin. “Da oltre vent’anni – ha affermato – siete presenti nella nostra regione, dando la possibilità ai giovani di fare sport e primeggiare”.
Così Giorgio Dal Bò, Presidente del comitato di Treviso della Federciclismo. “Mi avete emozionato subito, a inizio stagione. Sarete certamente protagonisti anche quest’anno”.
Beppe Cescon, della Struttura Tecnica del Comitato Veneto della Federciclismo, ha osservato: “Noi veneti ci teniamo a fare bella figura, la Borgo Molino Vigna Fiorita ha molto da dire. Per la struttura tecnica questa società è un punto di riferimento”.
Quindi, sul palco sono saliti i corridori, a cominciare dagli allievi, diretti dal DS Andrea Toffoli che può contare sul supporto dei collaboratori Antonio Noale, Matteo Sartori e Fabio Bettarello. “Tutti avranno modo di dimostrare le proprie qualità – ha detto Toffoli -. Attribuire caratteristiche precise agli allievi non è corretto, ma possiamo contare su una squadra completa. Saremo impegnati su più fronti”.
Il Commissario Tecnico della Nazionale juniores, Edoardo Savoldi, ha inviato i suoi saluti. A rappresentare lo staff della nazionale azzurra è stato Pierangelo Cristini, collaboratore di Savoldi. “Con la Borgo Molino Vigna Fiorita la collaborazione è totale, la disponibilità è piena. Dalla pista, lo certificano gli ultimi anni, i risultati stanno arrivando; per quanto concerne la strada, speriamo di essere più fortunati. Anche quest’anno avete ragazzi di talento”.
Tra gli ospiti di giornata anche Rino Baron, organizzatore di una prova di Coppa delle Nazioni in questo 2024, e Flavio Battistella in rappresentanza di Rainox, azienda da sempre vicina alla società nero-verde.
E’ toccato, quindi, agli juniores salire sul palco della sala Bachelet: la squadra è guidata dai DS Cristian Pavanello, Luciano Rui e Stefano Zanin; i collaboratori sono Pietro Durigon, Mario Sonego e Gian Enrico Cescon.
“Per noi ogni anno diventa una sfida sempre più avvincente – ha evidenziato Pavanello -. Al di là di essere forti o meno, con la maglia della Borgo Molino Vigna Fiorita è sempre difficile correre: devi sempre fare la corsa e risolverla. Abbiamo gli uomini per provare ad alzare la qualità dei successi sapendo che, alle volte, per cercare di vincere qualcosa di importante devi lasciare da parte altro, e non è detto che si vinca. Il 2024 sarà un anno particolare. Abbiamo cinque, sei ragazzi nel giro della nazionale, cercheremo di fare bene”.
“Oltre ai corridori – ha affermato Luciano Rui -, bisogna creare gli uomini: si deve insegnare che il ciclismo è di passaggio nella vita. Quando corri con la Borgo Molino Vigna Fiorita è come indossare la maglia di Milan e Juventus: hai tutti gli occhi addosso”.
“Il ciclismo mi ha insegnato tanto – ha ricordato poi il Vice-Presidente Claudio Ruffoni -, facendomi conoscere tante persone”.
Infine, il team manager, Marco Bonaldo. “Puntiamo a vincere il Campionato italiano – ha detto – e spero che un paio di ragazzi possano provare a vincere Mondiali ed Europei. Gli atleti hanno le caratterische che servono, poi, lo sappiamo, in una stagione ci possono essere mille imprevisti, ma questi devono essere i nostri obiettivi: l’asticella dev’essere alta. Non è facile competere con i top team europei, ma va detto che quando ci siamo confrontati con queste squadre abbiamo dato forma a belle battaglie sportive”.