Caduta all’Itzulia: bollettino medico pesante per Vingegaard, Quinn e Vine
Doveva essere una frazione in grado di incidere sulla classifica generale dell’Itzulia Basque Country; è diventato invece il giorno in cui alcuni dei più forti interpreti delle corse a tappe sono stati costretti a rivedere i piani della loro stagione, rassegnandosi a un lungo stop. Il bollettino medico al termine della Etxarri Aranatz – Legutio, quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi, è pesantissimo.
A seguito di una caduta lungo la discesa di Olaeta, Jonas Vingegaard (nella foto di archivio di Tommaso Pelagalli – Sprint Cycling Agency), Remco Evenepoel e Primoz Roglic sono finiti a terra insieme a Natnael Tesfatsion, Sean Quinn, Markel Beloki e Jay Vine. A provocare danni ai corridori non tanto la scivolata, ma l’impatto con un canale di scolo dell’acqua in cemento a bordo strada.
In serata sono state rese note dalle squadre gli infortuni riportati dai rispettivi corridori.
Quello che ha riportato le conseguenze maggiori è stato Jay Vine, come spiegato sulla pagina Instagram di UAE Team Emirates dal dottor Adriano Rotunno: «Jay Vine ha subito un grave incidente oggi durante la gara, riportando la frattura di due vertebre cervicali e di due vertebre toraciche. Per fortuna non c’è alcun coinvolgimento neurologico e non ci sono altre lesioni gravi o traumi cranici».
Brutte notizie anche per il Vingegaard, che tra tre mesi sarebbe andato a caccia del suo terzo Tour de France: gli esami a cui si è sottoposto il corridore danese hanno evidenziato la frattura della clavicola e diverse costole rotte.
Bollettino medico pesante anche per lo statunitense Sean Quinn, che ha riportato la frattura dello sterno e una commozione celebrale.
Per Evenepoel, rialzatosi qualche minuto dopo la scivolata, frattura della clavicola e della scapola.
È andata meglio a Roglic e agli altri atleti rimasti coinvolti nella caduta: lo sloveno ha riportato una botta al ginocchio ma ha rassicurato tutti sulle sue condizioni.
Da un punto di vista agonistico, per il gruppo la tappa è stata neutralizzata fino al traguardo, mentre ai sei fuggitivi che erano in avanscoperta è stata data di giocarsi il successo, con Louis Meintjes che ha preceduto i cinque compagni di avventura. In classifica generale balza al comando Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), con 4″ di margine su Juan Ayuso e 6″ sul francese Kevin Vauquelin e su Maximilian Schachmann.