Salgono a 179 i ComuniCiclabili di FIAB
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«Chiudiamo questa settima edizione di ComuniCiclabili con la soddisfazione di avere costruito una rete di amministrazioni coesa nella condivisione dello spirito e delle finalità dell’iniziativa – commenta Alessandro Tursi, Presidente FIAB e ideatore di ComuniCiclabili. – La loro rinnovata fiducia ci sprona a proseguire con la consueta professionalità, con valutazioni rigorose che danno valore alle bandiere assegnate, ma sempre con lo spirito di assistere e sostenere le amministrazioni impegnate in un percorso di virtuoso cambiamento. L’altro aspetto caratteristico di ComuniCiclabili è la formazione, che accompagna ogni momento pubblico e che va dagli aspetti più strettamente tecnici e normativi a quelli più ampi e innovativi, come quello dedicato oggi al Placemaking, grazie al contributo della vicepresidente FIAB Valeria Lorenzelli, vincitrice con questo saggio del prestigioso Premio letterario di saggistica economica e sociale 2024 de Il Sole 24 Ore».
Lo scopo di FIAB-ComuniCiclabili
Nato con l’obiettivo di stimolare le amministrazioni locali nello sviluppo di politiche di mobilità ciclistica, accompagnandole in questo virtuoso percorso, FIAB-ComuniCiclabili attribuisce a ogni territorio un punteggio da 1 a 5, assegnato sulla base di un’analisi oggettiva dei molteplici aspetti che interagiscono con la bicicletta quale mezzo di trasporto sostenibile. Quattro le aree di valutazione: mobilità urbana (ciclabili urbane/ infrastrutture, moderazione traffico e velocità), governance (politiche di mobilità urbana e servizi), comunicazione & promozione, cicloturismo.
Il punteggio assegnato è indicato con il simbolo dei bike smile sulla bandiera gialla di FIAB ComuniCiclabili consegnata al comune insieme al documento di valutazione in cui, oltre alle motivazioni, sono riportati utili suggerimenti per l’amministrazione locale in merito agli interventi da attuare per migliorare, anno dopo anno, il livello di ciclabilità già raggiunto e, di conseguenza, il proprio punteggio.
Agli occhi dei cittadini e dei turisti il riconoscimento FIAB-ComuniCiclabili qualifica, inoltre, gli sforzi del comune per rendere il proprio territorio adatto e sempre più appetibile a essere vissuto e visitato in bicicletta.
I promossi di ComuniCiclabili
Sono dodici i comuni che hanno ricevuto una promozione nel 2024.
La cartina di ComuniCiclabili
È interessante anche notare che, dei quasi 180 ComuniCiclabili di FIAB, 38 sono capoluoghi di regione e/o di provincia. Nel Nord Italia, in Valle d’Aosta, la neo-entrata città d’Aosta; in Piemonte Torino e Cuneo; in Lombardia Milano, Lecco, Bergamo e Brescia; in Veneto Belluno, Padova, Treviso, Verona e Vicenza; in Friuli Venezia Giulia c’è Pordenone e, poi, le Province Autonome di Trento e di Bolzano.
L’Emilia-Romagna è la regione che ha il maggior numero di capoluoghi Comuni Ciclabili: Bologna, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ravenna, Ferrara e Rimini.
In Toscana fanno parte del network i capoluoghi di Firenze, Arezzo, Grosseto e Pisa; nelle Marche Ancona, Pesaro, Fermo e Ascoli Piceno; in Abruzzo L’Aquila, Pescara e Teramo; nel Lazio la capitale Roma con tutti i suoi municipi; e, infine, in Puglia, le città di Bari e Lecce.
L’ottava edizione in vista dell’assegnazione della bandiere gialle della ciclabilità nel 2025 prenderà il via dopo l’estate con l’apertura delle candidature per le amministrazioni interessate ad entrare o a rinnovare la propria presenza nel network di FIAB-ComuniCiclabili.