CRANS-MONTANA (SUI) – Ripetendo la bella prestazione dello short track, Luca Braidot torna sul podio di Crans-Montana, chiudendo in terza posizione anche la prova di Cross Country. A precedere il goriziano in quella che era la quinta tappa delle WHOOP UCI Mountain Bike World Series sono stati Tom Pidcock, già a segno a Nove Mesto, e lo svizzero Mathias Fluckinger, mentre la sfida per il quarto posto ha visto Braidot precedere in volata il dieco volte campione del mondo Nino Schurter (nella foto di Michal Cerveny, il podio).

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«É stata una gara difficilissima, sia dal punto di vista fisico che mentale», ha confermato l’atleta del Santa Cruz Rochshox. «Il tracciato non permetteva errori, ma in queste condizioni mi sono trovato subito a mio agio. A tre giri dalla fine sapevo che le possibilità di un arrivo in volata erano altissime così ho giocato un po’ tatticamente cercando di arrivare sul rettilineo finale con quel filo di gamba in più rispetto a Nino. Una bella soddisfazione». 

Ma le buone notizie per l’Italia della mtb non finiscono qui, visto che nella top 10 di giornata è entrato a sorpresa anche Nadir Colledani, a distanza di quasi tre anni di distanza dalla prova di Les Gets del 2021 (dove chiuse 10°). Il friulano, partito nella pancia del gruppo, fin dalle battute iniziali ha dato segnali importanti risalendo velocemente fino a raggiungere Luca proprio appena dopo la metà gara. Una giornata da incorniciare per Nadir che finalmente torna ad essere protagonista anche in Coppa.

Nadir Colledani, sesto a Crans-Montana tra gli Elite - credit jAgenceKros_Remi_FABREGUE

Nadir Colledani, sesto a Crans-Montana tra gli Elite – credit jAgenceKros_Remi_FABREGUE

«Sapevo che avrei potuto fare bene», ha confermato l’atleta. «Mi sono gestito per gran parte della gara, restando concentrato per non commettere errori. Forse mi è mancato qualcosa sul finale, la top 5 era alla mia portata. Ma ci può stare. Il morale è alto e ora che i problemi di inizio stagione sembrano essere alle spalle, posso finalmente ricostruire la mia stagione da questo punto di partenza».

Anche Filippo Fontana può chiudere la trasferta in Svizzera con il sorriso, grazie al quindicesimo posto, suo miglior risultato in Coppa da quando è Elite; poco alle spalle del trevigiano ha chiuso il lecchese Juri Zanotti, 18°). Tra i migliori 30 anche Daniele Braidot, 26°.

La prova femminile

Meno gioie dalla prova femminile delle Elite, che ha visto il successo della campionessa francese Loana Lecomte (Canyon CLLCTV XCO). La transalpina ha preceduto di 46″ Alessandra Keller e di 1′ e 33″ l’olandese Puck Pieterse, che si era imposta nello short track di sabato.

La migliore delle azzurre è stata la campionessa italiana Martina Berta, che nel fango svizzero ha chiuso in 12° posizione. Top 20 artigliata anche da Greta Seiwald, mentre Giada Specia si è fermata al 31° posto.

La prova delle Under 23

Successo francese anche tra le Under 23, con la cavalcata vincente di Olivia Onesti (Trinx Factory Team), che ha regalato al suo ds Luca Bramati il primo successo in Coppa del Mondo; la transalpina ha avuto la meglio della statunitense Madigan Munro e della canadese Emilly Johnston. Piccolo rammarico per la giovanissima Valentina Corvi (Santa Cruz Rockshox), che ha chiuso al sesto posto: a precluderle la possibilità di lottare per il podio una scivolata sull’asfalto all’ingresso dell’area box quando era in lotta per la terza posizione con la Johnston.

Valentina Corvi, sesta tra le U23 a Crans-Montana - credit jAgenceKros_Remi_FABREGUE

Valentina Corvi, sesta tra le U23 a Crans-Montana – credit jAgenceKros_Remi_FABREGUE

Le altre italiane al traguardo sono state: Lucia Bramati (26esima), Sara Cortinovis (33esima), Laura Squarise (39esima) e Beatrice Fontana (44esima).

Consulta le classifiche complete sul sito dell’UCI