PERGINE VALSUGANA (TN) – Se il Campionato Italiano doveva essere un ultimo test prima delle Olimpiadi, si può dire che il ct Mirko Celestino si possa dire soddisfatto delle sue scelte: a dominare la scena della prova tricolore svoltasi al Parco 3 Castagni di Pergine Valsugana sono stati i due convocati azzurri per i Giochi Luca Braidot e Simone Avondetto: a vincere, per il secondo anno consecutivo, è stato il goriziano delle Fiamme Oro, con il campione europeo Avondetto che ha chiuso a pochi secondi dal rivale. Podio completato da un altro grande protagonista, il lecchese Juri Zanotti (Bmc), che solo nell’ultima tornata è stato costretto a cedere il passo ai due battistrada.

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La gara

Ci sono “gli ombrellini” allo start della gara maschile Élite del Campionato Italiano Assoluto MTB, con gli assistenti e i meccanici degli atleti a proteggere dal sole cocente del pomeriggio perginese i propri bikers. Nella gara regina è poca l’azione per gran parte della sfida, con il quartetto-talvolta-quintetto di testa formato da Filippo Fontana, Simone Avondetto, Nadir Colledani, Juri Zanotti e Luca Braidot a guidare la corsa.

Ad accendersi nel finale è proprio il poliziotto Braidot che sembra aver seguito una strategia studiata a tavolino: «ho attaccato proprio dove volevo, avevo in mente dall’inizio di attaccare durante l’ultima tornata al Bike Park e ci sono riuscito», ha dichiarato all’arrivo.

Per lui è decisivo il colpo da campione messo a segno a fine gara, che gli permette di riconfermarsi Campione Italiano dopo l’exploit di Maser 2023 e volare ai Giochi Olimpici 2024 con la maglia tricolore sulle spalle.

Luca Braidot in azione al campionato italiano di Pergine Valsugana - credit Newspower

Luca Braidot in azione al campionato italiano di Pergine Valsugana – credit Newspower

Seconda piazza per il collega e olimpico Simone Avondetto, soddisfatto della sua performance e con la testa a Parigi, mentre chiude il podio Juri Zanotti che ammette: «Luca e Simone ne avevano di più, qui si viene per vincere ma oggi più di così non potevo fare».

Passerella Fruet

Alla sua 30esima e ultima apparizione al Campionato Italiano XCO non è mancato l’idolo di casa Martino Fruet, che all’arrivo ha gioito: «che bello concludere così la mia avventura nel Cross Country, ripenso al primo Campionato disputato nel ’93 e oggi a questo. Avere 30 anni di meno sarebbe stato bello in gara con questi brillanti atleti, ai quali auguro tutto il meglio per il futuro».

A premiare gli atleti è il presidente federale Cordiano Dagnoni, con il comitato organizzatore della sezione MTB della Polisportiva Oltrefersina a ricevere i complimenti anche dal presidente della sezione Fuoristrada Massimo Ghirotto per l’ottimo allestimento dell’evento più importante della nazione.

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