MTB: Juri Ragnoli e Vittoria Pietrovito vincono la sfida al Lagorai
Sabato 20 Luglio si è corsa la terza edizione della “Valsugana Wild Ride”, la più ardua sfida al Lagorai sulle ruote grasse. Due i tracciati di gara: un Marathon di 61Km – 2650 mt di dislivello e un Classic 28Km – 1140 mt di dislivello.
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Il Comitato Organizzatore del GS Lagorai Bike, che prima della “Valsugana Wild Ride” ha coltivato la lunga esperienza della “3T Bike” e che nell’edizione 2023, ha ospitato con successo, il Campionato Italiano Marathon, ha accolto le centinaia di atleti che hanno osato sfidare un percorso di gara davvero ostico, adatto a “palati fini” per la sua particolare asperità, anche se, in certi passaggi, la natura del Lagorai lascia davvero senza fiato e sazia l’orgoglio di aver affrontato una sfida davvero “wild”.
Il meteo avverso di una primavera lunga e piovosa, ha costretto gli organizzatori a modificare parti del tracciato originario, riducendolo di quasi 1 km. E’ stata eliminata la discesa del “Toboga del Messico”, ripristinata e lanciata come novità nella scorsa edizione, ed è stata inserita al termine della discesa di Arlé, una discesa tecnica, già testata in anni precedenti, la “discesa del Messico”.
Sulla linea di partenza di Piazza Maggiore a Telve, il grande favorito era Juri Ragnoli (FM Bike Factory Team) che attualmente veste la maglia di leader assoluto del Circuito Trentino MTB, a seguito degli ottimi risultati ottenuti alla “100 Km dei Forti” di Lavarone e alla “Dolomitica Bike” in Val Rendena. Il campione bresciano ha gestito sornione la prima parte della gara, studiando le mosse dei suoi avversari, primo tra tutti il toscano Marco Galeotti (Zerozero Team), il primo a distinguersi fin dai primi chilometri. Un percorso di gara davvero impegnativo, reso ancora più insidioso e tecnico dai temporali delle ultime ore e dal gioco luci e ombre nella lunga discesa finale che ha messo alla prova le qualità psicologiche oltre che tecniche degli atleti.
La cronaca della gara. Dopo il via da Piazza Maggiore con la benedizione di Don Franco Torresani e una breve passerella nel cuore del paese, gli atleti sono saliti in direzione della provinciale del Passo Manghen con punte di pendenza del 20%. Da lì in poi, il gruppo ancora compatto ha pedalato fino a Malga Pozza, per poi entrare nei boschi che dividono la Val Calamento con l’Altopiano di Musiera. Al primo passaggio alla Musiera, la gara aveva ancora tutto da raccontare. In testa si presentava Marco Galeotti (Zerozero Team) che staccava di quasi 1’, un nutrito gruppo di atleti tra cui Kevin Fantinato (Team Life), Luca Accordi (Zerozero Team), Juri Ragnoli (FM Bike Factory Team), Domenico Valerio (Ellegi Squadra Corse) e Andrea Righettini (Olympia Factory Team).
All’avvicinarsi del giro di boa del percorso, Juri Ragnoli provava ad aumentare i giri e a fare spazio dietro di sé, mentre tentavano di stare in traccia, Domenico Valerio, Kevin Fantinato e Luca Accordi.
Ma il toscano Marco Galeotti non ci stava e dopo la prima vera discesa verso il Ponte del Cogno prima di una salita di 8 Km fino a Forcella Mendana, si riprendeva la testa della corsa, staccando di 1’ Ragnoli, Valerio, Dalvai, Cortesi e Righettini.
Al passaggio del GPM, Forcella Mendana (2.100 m s.l.m.), dopo poco più di 2 ore di gara, ecco di nuovo Ragnoli che allungava di ben 3’ su Valerio e Galeotti. Al Guado della Sera, entrati nell’ultimo quarto di gara, Ragnoli aveva 5’ sui suoi avversari, vantaggio che aumentava sempre di più man mano si avvicinava il traguardo di Telve.
Un successo importante quello del campione bresciano che ha conquistato il gradino più alto del podio Marathon, concludendo la sua gara in 03:13:59 e soprattutto centrando l’obiettivo di consolidare la sua leadership in testa al Circuito Trentino MTB. Una vittoria che brilla ancora di più per l’importante vantaggio sugli avversari: secondo posto per Domenico Valerio che taglia il traguardo con un tempo di 03:18:42 e terza posizione per Marco Galeotti che chiude la sua gara in 03:19:45.
Per quanto riguarda la Marathon femminile, assolo di Vittoria Pietrovito (Asd Bike and Fun Team), che ipoteca la maglia di leader assoluta del Trentino MTB. La giovane atleta di Volano che veste anche la maglia porpora di campionessa provinciale, ha gestito il vuoto dietro di sé fin dai primi chilometri, avendo così la possibilità di dare tutto ma anche di divertirsi. Vince con un tempo di 04:10:49. Il podio femminile della gara Marathon si completa con la prova di Romina Ciprian della Asd Bike and Fun Team (05:24:11) e di Chiara Gastaldi della Bombardier Squadra Corse Asd (05:42:39).
Percorso Classic maschile vinto da Daniel Vicenzi (Asd Chero Piping Team Sfrenati) in 01:27:56, Michael Bertasi (RF Team) in 01:29:59 e Nicola Dei Cas (Alta Valtellina Bike Asd) in 01:31:17.
Podio Classic femminile composto da Alessandra Sassano (Asd Bike & Sport Team) in 01:49:56, Andrea Tasser (Asc Sarntal Raiffeisen/Rad) in 02:05:33 e Luisa De Lorenzo Poz (Asd Team Estebike Zordan) in 02:12:45.
La “Valsugana Wild Ride”, oltre ad assegnare le maglie di leader della 3° tappa del Circuito Trentino MTB, ha decretato i nuovi leader anche del “Girone Verde” del Circuito Rampitek.
Le dichiarazioni dei vincitori al termine della prova.
1° MARATHON M
Juri Ragnoli (FM Bike Factory Team)
“Ho gestito la prima parte di gara, studiando o miei avversari. La Marathon è una gara che si vince solo al traguardo. Avevo tempo per attaccare. L’ho fatto nell’ultima lunga discesa, che non mi aspettavo così tecnica, fondo bagnato e giochi di ombre e luci che mi hanno messo a dura prova. Anche perché non ero cosciente del vantaggio che avevo sui miei inseguitori. Sono davvero felice, volevo vincere anche per difendere la maglia di leader del Trentino MTB, a cui tengo particolarmente”.
1° MARATHON F
Vittoria Pietrovito (Asd Bike and Fun Team)
“Ho gestito una gara in solitaria anche perché le mie migliori avversarie oggi erano assenti. Ho comunque dato il massimo e il vantaggio accumulato sulle mie inseguitrici mi ha dato la possibilità di gestire la gara e di divertirmi. Un tracciato mozzafiato e un percorso tecnico bellissimo, non rovinato dalla pioggia, che mi ha regalato davvero tante soddisfazioni. Sono felicissima anche del mio risultato al Circuito Trentino MTB, non mi aspettavo di vincere tre tappe”.
Ph. Credit Daniele Mosna