PARIGI (FRA) – Non era scontato per Pietro Bertagnoli, 24 anni di Verona, passare alle semifinali della BMX Race, uguagliando così la migliore Olimpiade, ad oggi, della specialità per l’Italia. Nel 2008 infatti, all’esordio nel programma olimpico, Manuel De Vecchi riuscì anche lui nell’impresa, chiudendo poi all’ottavo posto. Da allora il BMX italiano è stato presente con Giacomo Fantoni, nel 2021 a Tokyo, quando chiuse al 18° posto.

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Con le prime due run nelle qualificazioni corse con estrema attenzione, l’azzurro (nella foto di Sprint Cycling Agency) è riuscito a strappare il 12° posto, l’ultimo utile senza passare per l’insidioso ripescaggio.

«Al via mi sono sentito bene e ho preso fiducia. Sinceramente non ero sicuro di riuscire ad entrare nelle semifinali e per questo sono molto contento. Domani cercherò di divertimi e correrò senza pressioni. Questa è un’esperienza veramente bella».

Soddisfatto a metà il CT Lupi: «Pietro ha corso bene all’inizio, un po’ più contratto dopo. I tempi di oggi sono ancora alti rispetto a quelli che fa segnare di solito. Penso che se trova la concentrazione giusta potrà fare una buona Olimpiade».

Bertagnoli è terzo nella prima run, quarto nella seconda e settimo, vittima forse dell’emozione, nell’ultima. Con 14 punti è il 12, qualficato direttamente per le semifinali di domani, dalle 20. I primi quattro di ogni semifinale si giocheranno l’oro nella finale, sempre di domani sera.

(Fonte Federciclismo.it)