FERMO (FM) – Venerdì 16 agosto sulle strade del fermano andrà in scena la 52^ edizione del Gran Premio Capodarco di Fermo – Comunità di Capodarco, l’unica corsa internazionale per dilettanti Under 23 che si corre nelle Marche e che l’anno scorso fu vinta da Matteo Ambrosini (nella foto). Gli organizzatori stanno limando gli ultimi particolari di questa gara, che come sempre regalerà grandi emozioni ai 175 ciclisti che prenderanno il via e anche al tanto pubblico che sarà presente, come di consueto, sulle strade della corsa.

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Il programma del Gran Premio Capodarco

Dalle ore 11.45 in piazza della Repubblica, a Capodarco, verranno presentate le 35 squadre partecipanti. Alle ore 13.00 la carovana si muoverà dal monumento che ricorda Fabio Casartelli per affrontare il tratto di trasferimento di circa 6 chilometri che la porterà a Porto San Giorgio, dove alle ore 13.30, presso il lungomare centro ci sarà il via ufficiale. Il primo tratto di 52 chilometri sarà pedalato tra Porto San Giorgio e Lido di Fermo, dove ci sono quattro traguardi volanti, poi la corsa inizierà a salire verso Capodarco, con arrivo previsto intorno alle 17.45. In totale saranno 174,7 i chilometri da percorrere.

Nazioni

Saranno 19 le nazioni rappresentate. Oltre all’Italia, al via ci saranno corridori provenienti da Ungheria, Emirati Arabi, Belgio, Spagna, Olanda, Uruguay, Eritrea, Colombia, Svizzera, Danimarca, Slovenia, Ucraina, Uzbekistan, Australia, Croazia, Russia, Irlanda e Portogallo.

Le squadre al via

Saranno 35 le formazioni presenti, per un totale di 175 corridori. Nove i team stranieri e tutte le migliori formazioni italiane, comprese le quattro marchigiane: Calzaturieri Montegranaro, VPM Moretti SCS, D’Amico Un Tools e Work Service Group.

«Tecnicamente il GP Capodarco sarà di un livello molto alto perché ad agosto molti corridori tirano il fiato, ma ce ne sono degli altri pronti a dire la loro – ha detto Adriano Spinozzi, uno degli organizzatori –. Non credo che saranno i passaggi finali al muro a fare la differenza. Chi vorrà vincere dovrà farsi trovare pronto all’attacco dell’ultima salita».

Poi Spinozzi ha continuato, soffermandosi sull’organizzazione: «Avremo in corsa i migliori, con gente esperta e rodata che ha preso parte anche al Giro d’Italia e al Tour de France; con la variazione nella prima parte del tracciato vivremo un avvio di gara molto bello tecnicamente, che coinvolgerà molta gente. Colgo l’occasione per ringraziare anche la Cantina Vini Santa Liberata che per tantissimi anni ha ospitato la partenza». 

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