Dopo tutte le frecciatine e le sferzate di Patrick Lefevere, era dato per scontato che Julian Alaphilippe fosse destinato a cambiare casa dopo oltre 10 anni con la maglia della Quick Step, squadra a cui ha regalato due maglie iridate; e ora si sa anche quale sarà la nuova maglia del corridore francese, che ieri ha firmato un contratto triennale con il Tudor Pro Cycling, aprendo così, all’età di 32 anni, un nuovo capitolo della sua carriera agonistica (nella foto di Photobicicailotto, il francese sul podio della 12esima tappa del Giro d’Italia 2024).

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«Dopo più di dieci anni con la stessa squadra, era giunto il momento di cambiare», spiega il vincitore della frazione del Giro d’Italia con arrivo a Fano. «Il progetto Tudor Pro Cycling mi ha affascinato fin dall’inizio. Ho visto la squadra arrivare e crescere in pochi anni, coinvolgendo bravi atleti e ottimi dirigenti e tecnici. Questo è il cambiamento più grande dall’inizio della mia carriera, visto che è la prima avventura lontano dal Wolfpack. Ma quale modo migliore per segnare una svolta nella mia carriera se non con un progetto nuovo e ambizioso? La squadra mi ha dimostrato il suo interesse nei miei confronti, rendendomi orgoglioso di far parte di un progetto, magari in una duplice funzione: fare la mia parte da leader, conquistando vittorie e piazzamenti, ma anche contribuire alla crescita dei ragazzi più giovani».

L’entusiasmo del francese è condiviso dal Tudor Pro Cycling. «Siamo molto felici di avere Julian nel team», ha detto Fabian Cancellara. «È un grande atleta che incarna perfettamente il nostro atteggiamento #BornToDare. Lui ha ancora il fuoco necessario per esibirsi ai massimi livelli e porterà stabilità ed esperienza al nostro giovane gruppo. È un atleta intelligente ma anche un bravo ragazzo, con un buon senso dell’umorismo, professionalità e un atteggiamento audace che potrà».