MT VAN HOEVENBERG (USA) – I 100 km di Lake Placid regalano a Fabian Rabensteiner il secondo successo nella classifica finale della Coppa del Mondo Marathon: all’altoatesino, scattato con la maglia di leader della challenge (quest’anno articolata solo su tre prove) è bastato controllare gli attacchi del colombiano Hector Paez, il più vicino in graduatoria, senza tuttavia rinunciare a qualche tentativo per provare a portarsi a casa l’ultima tappa. Alla fine, la gara si è rivelata poco selettiva, con nove corridori che si sono contesi il successo: la vittoria è andata al tedesco Simon Schneller, che ha preceduto il ceco Martin Stosek, Rabensteiner e un ottimo Nicolas Samparini, quarto.

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Con questo podio, unito al successo a Nove Mesto e al quinto posto di Megeve, il portacolori del Wilier-Vittoria MTB Factory Team ha blindato la vittoria finale. 11° posto, invece, per Samuele Porro, che si piazza 4° in classifica generale (410 punti), a soli 5 punti dal podio conquistato proprio da Schneller. Tra i quindici anche il ligure Dario Cherchi, dodicesimo.

«Portarsi a casa per la seconda volta consecutiva la Coppa del Mondo è una soddisfazione davvero enorme», conferma Fabian Rabensteiner. «Il Mondiale americano della settimana scorsa non era andato granché bene a causa dei problemi fisici che avevo avuto ultimamente. A Lake Placid invece ho finalmente sentito che la gamba girava di nuovo come volevo. Ho provato a vincere la tappa, ma il finale è stato un po’ caotico e il 3° posto va benissimo, visto che mi permette di vincere la generale».

Si è rifatta dell’amarezza del Mondiale anche la namidiana Vera Looser, che ha vinto la tappa statunitense precedendo in uno sprint a due l’olandese Rosa Van Doorn, con la bielorussa Lejla Njemcevic terza a 31″.