CANTOIRA – Premesse tutte rispettate, compreso il bel sole che ha illuminato la Val Grande di Lanzo per tutta la durata del 3° Gran Premio Comune di Cantoira. È il sorriso, nonostante la grande fatica, la cifra della quinta tappa del Giro Regioni Ciclocross, da qualche minuto conclusasi con successo in Piemonte, con l’organizzazione diretta dell’ASD Romano Scotti, il grande supporto degli abitanti tutti di Cantoira e della sua amministrazione comunale, nonché con la collaborazione di tutti coloro che hanno pazientemente accettato il blocco della strada provinciale.

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2400 metri da ripetere più volte su e giù sulle colline che dolcemente scendono dal centro storico sino al Torrente Stura, che qui impetuoso scorre limpido in direzione Torino. Un evento di alta classe, patrocinato dal Comune di Cantoira, dall’Unione Montana Valli di Lanzo Ceronda e Casternone, dalla Regione Piemonte e dalla Pro Loco di Cantoira, autrice, quest’ultima, anche degli stand di ristorazione con i prodotti tipici locali.

A seguito del rinnovo del percorso di gara rispetto alle edizioni precedenti il dislivello a giro è sceso su valori leggermente più morbidi (65 metri invece di 85), ma questo non ha alterato il coefficiente di difficoltà della tappa, che ha esatto il massimo impegno ma anche e soprattutto un oculato impiego delle risorse. Tutte le partenze sono state infatti caratterizzate da lunghi distacchi sulla linea d’arrivo, a rimarcare le caratteristiche collinari del percorso valligiano. Il primo a poterlo testimoniare in prima persona è il beniamino di casa Simone Olivetti (La Bicicletteria Racing), che dopo aver piantato picchetti per tutta la settimana è sceso in gara conquistando la medaglia di bronzo tra i Master Fascia 1.

Entusiasmo alle stelle per la sindaca Franca Vivenza, che dal palco premiazioni ha riassunto in poche parole lo spirito di una giornata memorabile: «Già ieri dicevo che nonostante sia il terzo anno l’emozione non cala mai. Grazie a tutti coloro che hanno dato il massimo sul percorso, che è stato tracciato con cura per veri campioni. Rinnovo il mio grazie all’ASD Romano Scotti, a tutti coloro che ci hanno raggiunti qui da ogni parte d’Italia. È stata una meravigliosa giornata di festa. Tornate a Cantoira, non ve ne pentirete mai!».Le ha fatto eco Fausto Scotti, presidente del Comitato Organizzatore stanco ma visibilmente soddisfatto del risultato raggiunto: «Questo è un luogo dell’anima. Grazie Cantoira, grazie Valli di Lanzo, grazie Piemonte di aver aperto le porte alla grande famiglia del Giro Regioni Ciclocross. Grazie agli inimitabili Pier Franco Gugliermetti e Luca Olivetti e ai nostri amici della Valdinievole! Ogni volta torniamo qui con piacere e non ci faremo attendere per progetti ancora più grandi. Abbiamo trovato persone straordinarie, dai singoli cittadini alle istituzioni, passando per i volontari e gli esercizi commerciali. Abbiamo portato un riflesso d’Italia in questo gioiello del Piemonte, abbiamo instaurato un connubio saldo e formidabile: grazie ai team per averci dato piena fiducia».

Il racconto della corsa
UOMINI OPEN – Corsa ad elastico, con un’elevata dose di incertezza, specialmente nelle fasi centrali di gara, con il circuito collinare che ha fatto sentire i suoi effetti sulla lunga distanza. D’altronde la corsa riservata alla categoria regina è anche quella che si disputa sulla distanza maggiore, 60’ in cui ogni fronte può essere capovolto. Così a una lunga fase iniziale in cui il gruppo di testa è stato composto da Antonio Folcarelli, Simone Vari, Samuele Scappini e parzialmente anche Leonardo Ursella si è aggiunto il sempreverde diesel Martin Fruet, autore di una interessante rimonta sul suo stile che lo ha ricongiunto sul gruppo di testa poco dopo la metà gara.
A togliere le castagne dal fuoco ci hanno pensato, a vicenda, Folcarelli e Scappini, così che gli ultimi due giri hanno visto due coppie distanziate di una manciata di secondi. Nell’ultimo passaggio prima un affondo di Folcarelli, poi la risposta efficace di Scappini, che proprio nel punto più lontano dai box è stato rallentato da noie meccaniche. L’esperto laziale ha colto al volo l’occasione e si è involato sul traguardo, transitanto a braccia al cielo, e in rosa, sotto la bandiera a scacchi. Applausi per l’argento di Scappini, mentre solo con una lunga volata sulla salita di via Roma Simone Vari è riuscito ad avere la meglio di Fruet per il terzo gradino del podio.
La maglia rosa azzurra consolida così il primato in classifica e ha buoni motivi per festeggiare: «Oggi ci ho provato, la gara è stata molto combattuta, poi all’ultimo giro ci ha provato Samuele, ci ho risposto bene e nel boschetto gli è caduta la catena e io ho allungato quel che bastava per arrivare sin sul traguardo. Sono molto felice, il tracciato era durissimo, molto più bello dello scorso anno. È bellissimo vincere in rosa, dedico questa vittoria alla mia famiglia, che è speciale».
1° Folcarelli Antonio (Race Mountain -Gm Sport Folcarelli) – maglia rosa-azzurro
2° Scappini Samuele (Team Cingolani)
3° Vari Simone (Race Mountain -Gm Sport Folcarelli)

DONNE OPEN – Gara sicuramente condizionata dal tifo piemontese ma anche dal grande stato di forma delle principali protagoniste. Pronti-via è il timbro dell’altoatesina Eva Lechner e della maglia rosa Carlotta Borello a marcare le pagine di cronaca dei primi giri, con Anna Oberparleiter subito a inseguire. Dopo diverse curve di controllo
Nel corso del terzo giro stoccata rosa di Carlotta Borello spinta dal tifo torinese di amici, parenti e sostenitori. La Lechner, con grande esperienza, è riuscita a contenere costante il distacco sui 25”, senza però riuscire a rientrare. Saldamente sul terzo gradino del podio sin dalle prime curve l’altra altoatesina, Anna Oberparleiter, che oggi festeggia il suo compleanno.
La sempre più rosa Carlotta Borello ha tanti motivi per far festa: «Sicuramente mi ha fatto molto piacere avere i miei cari qui a tifarmi. Il tracciato era molto bello, intenso e col fondo malmesso dal transito delle mucche, infatti le mie mani ne risentono per le vesciche. La vittoria è per tutta la famiglia e per Stefano, un ragazzino che ha appena sconfitto un brutto male e che oggi ho visto qui con noi a tifarmi».
Anna Oberparleiter spegne le candeline con una medaglia di bronzo: «Grazie a tutti per gli auguri, il percorso qui è sempre duro, ma è proprio della specialità che amo di più. Ho provato a tenere il ritmo delle due in testa, ma ho dovuto ripiegare su una posizione di controllo. Sento la forma in crescita e sarò presto di nuovo in griglia».
1^ Borello Carlotta (Team Cingolani) – maglia rosa-azzurro
2^ Lechner Eva (Ale Cycling Team)
3^ Oberparleiter Anna (Team Cingolani)

JUNIORES – Sebbene il percorso facesse molto più ipotizzare una gara di fughe e lunghi distacchi è stata invece la tattica a farla da padrone per oltre l’80% della corsa. Filippo Grigolini, Mattia Proietti Gagliardoni, Vincenzo Carosi e Ivan Colombo hanno prima messo un rassicurante margine tra loro e gli inseguitori e poi, pur incrementando il ritmo restando in fuga tutta la tappa, non sono riusciti a fare la differenza al loro interno, dando però grande spettacolo nel passaggio in zona box, un vero e proprio stadio naturale per la sua conformazione.
La situazione si è sbloccata solo al suono della campanella dell’ultimo giro, quando lungo la Stura Filippo Grigolini ha sferrato un deciso attacco, costringendo i tre colleghi restanti a trovare un accordo per inseguire. Giochi fatti? Tutt’altro, poiché dopo qualche tornata di disorientamento gli inseguitori si sono riorganizzati, così da quasi riprendere Grigolini. Il friulano ha così fatto a mala pena in tempo ad alzare le braccia in segno di trionfo, mentre alle sue spalle hanno tagliato il traguardo Vincenzo Carosi (Race Mountain Folcarelli) e Ivan Colombo (SC Alfredo Binda). Fuori dal podio l’alfiere FAS-Guerciotti-Premac Mattia Proietti Gagliardoni.
1° Grigolini Filippo (Team Cingolani) – maglia rosa-azzurro
2° Carosi Vincenzo (Race Mountain -Gm Sport Folcarelli)
3° Colombo Ivan (S.C. Alfredo Binda)

ALLIEVI UOMINI 1° ANNO – Grande spettacolo per il GP Comune di Cantoira tra gli allievi, tra chi parla lombardo e chi parla friulano. Grazie all’allungo di Matteo Jacopo Gualtieri, che sin dal secondo giro di gara ha preso il largo sulla maglia bianca del friulano Alessio Borile sembravano fatti tutti i giochi, salvo vedere un’ottima reazione dell’atleta in quota DP 66, che si è riportato sotto, creando una coppia al comando. Per decidere la corsa si è dovuto attendere il rettilineo d’arrivo, quando Gualtieri ha nuovamente allungato sulla maglia bianca, conquistando la tappa piemontese. Per Borile danno minimo e primato consolidato. Chiude il podio un ottimo Mattia Ostinelli, un rookie per Il Giro Regioni Ciclocross.
1° Gualtieri Matteo Jacopo (Salus Guerciotti Cx)
2° Borile Alessio (Asd Dp66) – maglia bianca
3° Ostinelli Mattia (G.S. Alzate Brianza – System Car)

ALLIEVI UOMINI 2° ANNO – A conti fatti si può dire che si è trattato della corsa più strana nell’archivio recente dell’ASD Romano Scotti: se, complice la complessa altimetria, ci si sarebbe potuti aspettare a buon diritto una gara estremamente selettiva (così come infatti si sono rivelate tutte le altre categorie), nulla lasciava presagire che la batteria più attesa di giornata si sarebbe conclusa con una volata di gruppo compatto.
La corsa è stata in effetti incertissima, caratterizzata dalla guida di un folto treno compatto di quindici unità sin dalle primissime battute di gara, che solo negli ultimi passaggi ha visto diminuire i passeggeri prima a dieci e poi a otto. Diversi tentativi di attacco, ma la maglia azzurro-rosa ha sempre mantenuto il controllo. Giro dopo giro le pedalate si sono appesantite, complice anche la durezza del circuito, ma non è mutata la situazione, sino a che le ultimissime curve nelle “chintane” si sono dimostrate decisive per allungare il gruppo quanto bastava per portare al trionfo la maglia azzurro-rosa di Tommaso Cingolani, seguito a breve distanza dallo sprint per il podio vinto da Matteo Martini su Filippo Cingolani e Francesco Dell’Olio.
1° Cingolani Tommaso (Team Cingolani) – maglia azzurro-rosa
2° Martini Matteo (G.S. Mosole)
3° Cingolani Filippo (Team Cingolani)

DONNE ALLIEVE – Corsa tutta in solitaria per la tenace Matilde Carretta, che ha avuto l’onore di vincere in maglia bianca e di precedere la leader di classifica, in rosa, Rachele Cafueri, che mantiene però un solido vantaggio in generale. Sul terzo gradino del podio la valtellinese Beatrice Maifré. La maglia bianca e vincitrice Carretta si è mostrata decisamente felice ai microfoni post gara: «Sono stanca morta, ma che gioia aver consolidato questa maglia bianca con una vittoria nella classifica assoluta. Il percorso era diverso dallo scorso anno, non pensavo di andare così bene, mi sono stupita di me stessa».
1^ Carretta Matilde (G.S. Mosole) – maglia bianca simbolica
2^ Cafueri Rachele (Asd Dp66) – maglia azzurro-rosa
3^ Maifrè Beatrice (Melavi’ Tirano Bike A.S.D.)

ESORDIENTI UOMINI – Nella giornata nera della maglia azzurro-rosa del pugliese Oscar Carrer, la corsa è stata monopolizzata da una terna al comando, galvanizzati dalla possibilità di strappare il simbolo del primato: un trevigiano (Pietro Foffano del GS Mosole), un piemontese (Edoardo Ducco, MTB Academy Gaveno) e un valtellinese (Davide La Capria, della Melavì). È proprio l’alfiere dalla Melavì Tirano Bike ad attaccare per primo, ma nel corso dell’ultimo giro la risposta di Pietro Foffano è da manuale e sul traguardo di Cantoira giunge trionfante, certo anche di vestire la maglia azzurro-rosa. Il friulano è giunto festante ai microfoni di gara, confidando che: «Ho trovato un colpo di pedale davvero importante oggi. Effettivamente è stata una gara durissima, non solo per le pendenze, ma anche per le zolle. Siamo andati via in tre sino all’ultimo giro, poi all’inizio dell’ultimo passaggio sono balzato in testa, ho visto di aver fatto un “buco” di tre metri, ci ho creduto e sono andato dritto sino alla fine, cogliendo l’obiettivo di conquistare tappa&maglia. Dopo la défaillance di Tarvisio pensavo che il Giro fosse già chiuso, ma ci ho creduto, mi sono allenato bene e sono arrivate queste due belle vittorie consecutive».
1° Foffano Pietro (G.S. Mosole) – maglia azzurro-rosa
2° Ducco Edoardo (Mtb Academy Giaveno)
3° La Capria Davide (Melavi’ Tirano Bike A.S.D.)

DONNE ESORDIENTI – Una donna sola al comando, la sua maglia è azzurra (e rosa), suo nome è Marta Grassi. Parafrasando un celebre annuncio radiofonico che aveva come protagonista Fausto Coppi, si può sintetizzare così la gara capolavoro della portacolori del GS Mosole, che conferma il primato con l’ambita accoppiata, in solitaria, “tappa&maglia”. Sul traguardo ha preceduto Nicole Capaldi e Irene Ciavarini. Questo il suo commento: «Sono felicissima di avere ancora la maglia di leader addosso. Il tracciato era bello, nonostante le buche».
1^ Grassi Marta (G.S. Mosole) – maglia azzurro-rosa
2^ Capaldi Nicole Raffaela (Mtb Academy Giaveno)
3^ Ciavarini Irene (Team Frogs)

MASTER
Master Fascia 1 (under 40)
L’ovazione del pubblico di casa ha alleggerito il terreno sotto le ruote di Simone Olivetti, il pupillo di Cantoira, che ha contribuito attivamente alla tracciatura del percorso nei giorni scorsi e che in gara ha dato il meglio nell’inseguimento della maglia rosa Antonio Macculi, vero e proprio dominatore di giornata e che dedica la vittoria al nonno recentemente scomparso. Ottima la prestazione anche per Lorenzo Micca, secondo al traguardo.
1° Macculi Antonio (Team Cingolani) – maglia azzurro-rosa
2° Micca Lorenzo (Mtb Academy Giaveno)
3° Olivetti Simone (La Bicicletteria Racing Team)

Master Fascia 2 (40-49 anni)
1° Veronese Simone (Asd Progetto Ciclismo Santena)
2° Bugnone Andrea (Mtb Academy Giaveno)
3° Fattori Alessio (X Project Asd)

Master Fascia 3 (50-59 anni)
1° Bardelli Remo (Spilla Team Asd)
2° Loda Nicola (Team Loda)
3° Montanari Davide (Spilla Team Asd)

Master Fascia 4 (over 60)
Gara spettacolare caratterizzata da una grande rimonta di Corrado Cottin, che proprio quando sembrava aver mollato la presa a vantaggio di Roberto Redaelli, in testa per tutta la corsa, ha rimesso il fuggitivo nel mirino, lo ha ripreso e lo ha superato negli ultimi metri di gara. Un gran bel successo per il valdostano, che può considerare quella di Cantoira quasi la sua gara di casa.
Presente Paolo Buranello, il più “esperto” del gruppo e giornalista di Tuttosport, nonché vincitore della categoria M8: «Ho corso tutte le edizioni qui a Cantoira, e posso confermare che è stato solo leggermente alleggerito. È sempre una soddisfazione correre a questi livelli, il ciclismo è una grande passione, più passano gli anni, più aumenta la voglia. Certo, qui è richiesta una grande tecnica, ma io mi diverto molto».
1° Cottin Corrado (G.S. Team Benato) – maglia azzurro-rosa-azzurro
2° Redaelli Roberto (Flandres Love – Sportland)
3° Acuto Riccardo (Bikecafeole’)

Master Women
L’ha inseguita a lungo e finalmente è arrivata la vittoria per Jessica Pellizzaro, che con gli applausi della piccolissima figlia nata da qualche mese ha avuto la meglio della maglia rosa Leschiutta: «Sono molto contenta, questa vittoria è per il mio compagno Antonio. Avrei voluto dedicarla al mio bambino ma è al mio nonno che è mancato questa notte. Io gareggio sempre, la piccola è nata a maggio e ogni volta che ho l’occasione lei è con me al campo gara e io in corsa».
1^ Pellizzaro Jessica (Team Cingolani)
2^ Leschiutta Stefania (B Team Cyclocross Project) – maglia azzurro-rosa