Il 3° Turin International Cyclocross di domenica scorsa ha chiuso un mese ricco di appuntamenti internazionali per il ciclocross nostrano, culminati negli Europei di Pontevedra ma anche dalle tappe del Giro delle Regioni e da quelle del Selle SMP – Master Cross. Quello al Velodromo Francone era il terzo dei cinque appuntamenti della challenge Selle SMP – Master Cross, di cui è possibile ora analizzare le classifiche.

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L’anno scorso aveva perso le maglie del Giro d’Italia e del Master Cross all’ultimo appuntamento; un epilogo che quest’anno Carlotta Borello (nella foto di Alessandro Billiani sul podio con Giorgia Pellizotti) sta esorcizzando a suon di vittorie: la piemontese con il successo sui sentieri di casa ha portato a 12 il margine di vantaggio su Rebecca Gariboldi, che sembra l’unica in grado di insidiarla. Lo stato di forma dell’elite del Team Cingolani, tuttavia, fanno pendere i pronostici dalla sua parte.

Situazione simile anche tra gli uomini, con Gioele Bertolini che ha allungato grazie ai primi posti di Brugherio e San Francesco al Campo. L’assenza in Piemonte di Federico Ceolin e Filippo Agostinacchio ha fatto sì che in seconda posizione ora ci sia Cristian Cominelli, con Antonio Folcarelli terzo.

Juniores

Oltre alla prestigiosa maglia di campione europeo, nell’armadio di Mattia Agostinacchio c’è anche quella del circuito Selle SMP – Master Cross. Il valdostano guida la generale grazie agli exploit di Jesolo e San Francesco al Campo; risultati che gli permettono di precedere di 12 punti il primo anno Filippo Grigolini (Team Cingolani). Terzo posto in classifica per l’umbro della DP66 Giacomo Serangeli.

Mattia Agostinacchio, vincitore tra gli juniores al Turin International Cyclocross 2024 - credit Alessandro Billiani

Mattia Agostinacchio, vincitore tra gli juniores al Turin International Cyclocross 2024 – credit Alessandro Billiani

In campo femminile prosegue il testa a testa tra Elisa Ferri (Fas Airport Service Guerciotti) e la primo anno Giorgia Pellizotti (San Fiorese). Vincendo a San Francesco al Campo la figlia d’arte trevigiana è balzata al comando della graduatoria, con cinque lunghezze di margine sulla toscana; duello anche per la terza posizione, con la trentina Nicole Azzetti che ha messo la freccia su Elisa Bianchi.

Allievi

Collezioni di maglie anche per il campione italiano Tommaso Cingolani (Team Cingolani), che sembra avviato ad aggiudicarsi anche la maglia bianca del circuito: suo gemello Filippo, terzo a San Francesco al Campo, è scivolato a 11 punti dalla vetta. Quel che è certo è che si profila una doppietta per i fratelli marchigiani, visto che Francesco dell’Olio e Giovanni Bosio sono troppo lontani per sognare il sorpasso.

Tommaso Cingolani vince a San Francesco al Campo - credit Alessandro Billiani

Tommaso Cingolani vince a San Francesco al Campo – credit Alessandro Billiani

Il secondo posto in Piemonte è stato invece importante per Alessio Borile (DP66), che guarda dall’alto gli inseguitori, come Michael Careri (-35), Pietro Bandiziol e il suo compagno di squadra Simone Gregori, incappato in una caduta a Torino che gli ha fatto perdere punti e posizioni.

Apertissima invece la contesa al femminile, con la leader Rachele Cafueri (DP66) che avrà il suo bel da fare per resistere agli assalti delle varie Nicole Righetto, Matilde Carretta e Azzurra Rizzi. Le quattro atlete sono infatti racchiuse in 13 punti.

Esordienti

Così come Borile, anche Luca Ferro (Bustese Olonia) può lasciarsi alle spalle l’amarezza per aver perso la volata di San Francesco al Campo, soprattutto considerando che i 30 punti messi in carniere blindano la sua prima posizione nel circuito. Il varesino ha 29 punti su Pietro Foffano, quando al termine mancano due sole prove.

Cambia proprietaria la maglia delle esordienti, con la trevigiana Marta Grassi (Gs Mosole) che grazie al secondo posto a San Francesco al Campo ha messo la freccia sia su Irene Righetto (assente domenica) che su Emma Deotto.