Mancano quasi cinque anni all’appuntamento Continentale ma l’Unione Europea di Ciclismo (UEC) non perde tempo e già lavora in prospettiva dei Campionati Europei su Strada che l’Abruzzo ospiterà dall’11 al 16 settembre 2029.

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Dopo la firma ufficiale del contratto, sottoscritto lo scorso gennaio tra il Presidente dell’Union Européenne de Cyclisme Enrico Della Casa, il Presidente dell’Abruzzo Marco Marsilio e l’Assessore Regionale al Bilancio e Sport Mario Quaglieri, la regione ha espletato l’iter amministrativo e dunque è già tempo di dare il via al varo della struttura organizzativa.

«È bene muoverci con debito anticipo per realizzare un team altamente performante in grado di garantire all’Abruzzo un risultato eccellente da ogni punto di vista – spiega il Presidente della UEC Della Casa -. L’accordo sottoscritto assegna alla UEC la piena responsabilità della macchina organizzativa e questo, come l’esperienza ci insegna, significa due cose: affiancare alla nostra struttura un team di professionisti abituati ad eventi di questa portata e con un forte know-how del settore, valorizzando nel contempo le capacità e le risorse umane che possiamo reperire sul territorio».

L’Abruzzo d’altronde è terra che ha grande familiarità con il ciclismo e altrettanta passione. Anche nel 2025 numerosi saranno gli appuntamenti nella regione: prima una tappa della Tirreno-Adriatico, poi il Giro d’Abruzzo in quattro tappe e infine ben due frazioni del Giro d’Italia (nel 2023 l’Abruzzo ospitò anche la “grande partenza” della corsa rosa). «Siamo molto soddisfatti per aver ottenuto il Campionato Europeo di Ciclismo per il 2029, l’Abruzzo è sempre più leader nella organizzazione di grandi eventi e il ciclismo si conferma un importante mezzo di promozione turistica per valorizzare il nostro territorio», spiega l’Assessore Regionale allo Sport Mario Quaglieri.

L’evento continentale – che nel corso di cinque giornate di gara coinvolgerà oltre 800 partecipanti provenienti da quasi 50 Paesi e assegnerà 14 titoli per le categorie Junior, Under 23 ed Elite maschili e femminili – sarà teletrasmesso in tutta Europa grazie all’accordo tra UEC ed Eurovisione.

«L’ultimo Europeo su strada in Italia è stato nel 2021 a Trento ed ha fatto segnare un successo memorabile, che ha generato un valore media certificato vicino ai 50 milioni di euro. Ovviamente l’obbiettivo è allestire un evento di pari qualità rispetto a quello ospitato dal Trentino, sappiamo quanto è impegnativo: ecco perché la squadra in campo dovrà essere all’altezza della situazione», la riflessione del Presidente Della Casa.

Per l’Abruzzo, l’’evento europeo del 2029 riveste grande importanza considerando come, anche in questa regione, il trend del turismo attivo sia diventato un asset strategico e dunque far conoscere le bellezze del territorio attraverso un grande evento ciclistico rientra in una strategia da tempo sostenuta con forza dall’amministrazione regionale presieduta da Marco Marsilio.

A questo si aggiunge un profondo significato legato ad una ricorrenza importante, non solo per l’Abruzzo: il 2029 infatti coincide con il ventesimo anniversario del terremoto che colpì L’Aquila il 6 aprile 2009, causando 309 vittime e oltre 1600 feriti. L’Aquila e la sua provincia, dopo importanti lavori di ricostruzione tuttora in fase di completamento, sarà in grado nel 2029 di presentarsi in tutta la sua rinnovata bellezza, ma portando nel cuore di tutti il ricordo di una tragedia che mai verrà dimenticata.

«Voglio ringraziare il Presidente UEC Enrico Della Casa e il Presidente della FCI Cordiano Dagnoni per aver scelto l’Abruzzo e tutto la staff che insieme al mio assessorato ha lavorato per rendere possibile questo evento di grande respiro internazionale – soggiunge l’Assessore Quaglieri -. Non c’era un modo migliore, a vent’anni di distanza da quel tragico sisma che devastò il nostro capoluogo, di onorare la memoria delle vittime innocenti». 

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