SIENA (SI) – Conto alla rovescia per la Classica del Nord più a Sud d’Europa che sabato 8 marzo vedrà al via tante stelle sia per quanto riguarda la prova maschile sia per la prova femminile. L’evento sportivo verrà anticipato venerdì 7 marzo dalla presentazione delle squadre, che si svolgerà a partire dalle ore 16 presso la Fortezza Medicea.

STRADE BIANCHE CRÉDIT AGRICOLE

Il numero 1 sarà sulle spalle del corridore più atteso. Il campione del mondo Tadej Pogacar, vincitore nel 2024 e nel 2022, ha già dimostrato di essere in forma trionfando nella prima uscita del 2025 all’UAE Tour e avvicinandosi sempre di più a quota 100 vittorie in carriera. Lo sloveno, assieme a Michal Kwiatkowski, va all’assalto del terzo successo che gli garantirebbe l’intitolazione di un cippo, impresa riuscita in passato solo a Fabian Cancellara. Tra i principali rivali dello sloveno ci saranno Thomas Pidcock, vincitore nel 2023 e gran protagonista di inizio stagione con quattro successi nella sua nuova avventura con la Q36.5 Pro Cycling Team, e Maxim Van Gils, terzo nel 2024 e già a segno nella Vuelta a Andalucia. Altri corridori da tenere d’occhio saranno Valentin Madouas, Marc Hirschi, Ben Healy, Mathias Vacek, Attila Valter, Davide Formolo e Lennert Van Eetvelt.

STRADE BIANCHE WOMEN ELITE CRÉDIT AGRICOLE 

Folta la presenza di ex vincitrici attese al via della prova femminile, che aprirà alle 9.40 il programma di sabato 8 marzo. In assenza della campionessa uscente Lotte Kopecky, tra le iscritte troviamo Elizabeth Deignan (2016), Elisa Longo Borghini (2017), Anna Van der Breggen (2018) e Demi Vollering (2023). Già capaci di salire sul podio la vincitrice del Tour de France Femmes 2024 Katarzyna Niewiadoma, Ashleigh Moolman-Pasio, Mavi Garcia e Cecilie Uttrup Ludwig. Tra le atlete più attese ci sono Pauline Ferrand-Prévot, che torna alla Strade Bianche Women Elite per la prima volta dal 2018, e Kristen Faulkner, campionessa olimpica su strada a Parigi 2024.

IL PERCORSO DELLA STRADE BIANCHE CRÉDIT AGRICOLE

Percorso molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su sterrato. Sono presenti circa 82 km di strade sterrate divise in 16 settori (dei quali 13 sono in comune con la corsa femminile).

Partenza da Siena (zona Stadio/Fortezza Medicea), primi chilometri ondulati su asfalto fino a raggiungere il 1° settore sterrato (4.4 km) perfettamente rettilineo con una sola curva a metà e costantemente in lieve discesa.

Pochi chilometri separano dal 2° settore (4.8 km), prima vera asperità della corsa che presenta un lungo tratto in salita con pendenze anche oltre il 10%. Si raggiunge quindi Radi dove si incontra il 3° settore (4.4 km) e subito dopo il 4° settore “La Piana” (6.4 km) altimetricamente meno impegnativo che porta a Ponte d’Arbia da dove, percorrendo la Cassia, si raggiunge Buonconvento

Si affronta quindi la salita di Montalcino (asfaltata) seconda asperità di giornata (4 km, 5%). Dopo Torrenieri, iniziano il 5° (11.9 km) e 6° (8.0 km) settore, che sono intervallati da solo 1 km di asfalto, entrambi impegnativi, ondulati, molto nervosi e con parecchie curve e saliscendi.

Dopo il secondo passaggio in Buonconvento si affronta l’inedito settore di Serravalle (9.3 km) che termina appena prima dell’inizio del settore successivo (San Martino in Grania, 9.5 km) in mezzo alle crete senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte per concludersi con una scalata a tornanti che immette nuovamente nell’asfalto.

A Ponte del Garbo (Asciano) inizia il 9° settore sterrato (11.5 km, il più impegnativo della corsa), prevalentemente in salita e caratterizzato da notevoli saliscendi, tra i quali vanno citati quelli in prossimità di Monte Sante Marie che raggiungono bruscamente sia in salita che in discesa pendenze molto elevate (su brevi distanze).

Dopo Castelnuovo Berardenga un breve tratto asfaltato porta a Monteaperti dove subito dopo c’è il 10° settore di soli 600 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra. Si ritrova poi l’asfalto a Vico d’Arbia dove si entra nel circuito di 30 km.

Dopo Pieve a Bozzone il circuito propone il 11° settore (Colle Pinzuto 2.4 km) con pendenze fino al 15%. Pochi chilometri dopo è posto l’12° settore delle Tolfe (1.1 km) con una sequenza di discesa secca seguita da una ripida risalita (pendenza max 18%). Poco dopo le Tolfe, al primo passaggio, si entra nell’inedito settore della Strada del Castagno (13° settore, 700 m) che porta ad alcuni passaggi impegnativi su asfalto fino a Pontignano, Ponte a Bozzone e San Giovanni a Cerreto dove si imbocca il 14° sterrato (Montechiaro 3.3 km) percorso nelle prime edizioni della corsa. Al termine di questo settore, a Vico d’Arbia, si conclude l’anello

Si percorrono quindi una seconda volta i settori di Colle Pinzuto (15°) e delle Tolfe (16°) svoltando verso Siena quando restano poco più di 10 km all’arrivo a Siena.

Ultimi km

Gli ultimi km si snodano per la prima parte all’esterno dell’abitato di Siena su strade larghe e lunghi rettifili collegati tra loro da ampie curve, prima in discesa e poi in leggera salita fino ai 2 km dall’arrivo dove viene imboccata la via Esterna di Fontebranda con pendenze fino al 9%. A 900 m dall’arrivo si supera la Porta di Fontebranda e inizia la pavimentazione lastricata. La pendenza supera il 10% fino a raggiungere attorno ai 500 m dall’arrivo, in via Santa Caterina, punte del 16%. Segue una svolta decisa a destra nella via delle Terme e l’immissione in via Banchi di Sotto. Dai 300 m la strada è sempre in leggera discesa. Ai 150 m svolta a destra in via Rinaldini. Ai 70 m si entra nel Campo, ultimi 30 m in discesa al 7%, traguardo pianeggiante.

IL PERCORSO DELLA STRADE BIANCHE WOMEN ELITE CRÉDIT AGRICOLE

Percorso molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su sterrato. Sono presenti circa 50 km di strade sterrate divise in 13 settori (tutti in comune con la corsa dei professionisti) con fondo ben tenuto, ben battuto, privo di incursioni erbose e con scarso brecciolino in superficie.

Partenza da Siena (zona Stadio/Fortezza Medicea), primi chilometri ondulati su asfalto fino a raggiungere il 1° settore sterrato (4.4 km) perfettamente rettilineo con una sola curva a metà e costantemente in lieve discesa.

Pochi chilometri separano dal 2° settore (4.8 km), prima vera asperità della corsa che presenta un lungo tratto in salita con pendenze anche oltre il 10%. Si raggiunge quindi Radi dove si incontra il 3° settore (4.4 km) e subito dopo il 4° settore “La Piana” (6.4 km) altimetricamente meno impegnativo che porta a Ponte d’Arbia dove dopo poche centinaia di metri sulla “Cassia” si affronta l’inedito settore di Serravalle (9.3 km) che termina appena prima dell’inizio del settore successivo (San Martino in Grania, 9.5 km) in mezzo alle crete senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte per concludersi con una scalata a tornanti che immette nuovamente nell’asfalto. Segue un tratto asfaltato con poche difficoltà fino alla immissione, a Monteaperti, nel percorso classico maschile con il medesimo impegnativo finale.

Ultimi km

Il finale ricalca in toto quello della prova maschile.