Il 32enne belga Tim Merlier è stato assolutamente dominante mercoledì nella 113ª edizione della Scheldeprijs, concludendo la corsa a Schoten con un poderoso sprint che gli ha regalato l’ottava vittoria della Soudal Quick-Step in questa gara. Il Campione Europeo ha distanziato i rivali di una bicicletta, confermando il proprio status di miglior velocista al mondo.

Già vincitore nel 2025 di tappe all’AlUla Tour, UAE Tour e Parigi-Nizza – due per ciascuna corsa – e secondo alla Gent-Wevelgem, Tim si presentava alla Scheldeprijs come uno dei favoriti principali, e non ha deluso. Nel finale ha saputo unire forza fisica, senso della posizione, tempismo e velocità per conquistare la sua 33ª vittoria con la maglia della Soudal Quick-Step.

Gli ultimi dieci chilometri sono stati frenetici e segnati da una caduta, ma Merlier è riuscito a evitarla, insieme ai compagni di squadra Bert Van Lerberghe e Jordi Warlop. Proprio Bert è stato ancora una volta decisivo, portando il connazionale nella posizione perfetta per lanciare lo sprint.

“Sono felice per questa vittoria, perché la Scheldeprijs era uno dei miei obiettivi primaverili, e vincerla di nuovo davanti alla mia famiglia è speciale. La squadra ha fatto un lavoro fantastico oggi, inseguendo la fuga e tenendomi al sicuro. Non sapevo della caduta nei chilometri finali, l’ho sentita poi via radio. Nell’ultimo chilometro, Bert ha fatto un grande lavoro da apripista e con un gesto del braccio mi ha indicato dove posizionarmi. Ho trovato spazio, non sono rimasto chiuso e ho potuto fare lo sprint come volevo. Sono contento di aver potuto ripagare i ragazzi con questa vittoria, ci dà molta fiducia per domenica”, ha dichiarato Tim dopo il suo secondo trionfo consecutivo alla Scheldeprijs.

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