Umberto Orsini prof con la Bardiani-CSF nel 2018
REGGIO EMILIA (RE) – È Umberto Orsini l’ultimo acquisto della campagna di rafforzamento della Bardiani-CSF 2018. Il classe ’94 toscano nel 2017 ha già disputato, come stagista del #GreenTeam, sei gare (Pro Oetztaler, Tour of Denmark, Giro della Toscana, Coppa Sabatini, Giro dell’Emilia e Milano-Torino), completando il suo percorso di crescita con il team U23 Team Colpack. Si tratta del quinto nuovo inserimento per il 2018 dopo Manuel Senni, Andrea Guardini, Daniel Savini e Giovanni Carboni.
Distintosi come passista-scalatore, Orsini ha vinto sei gare da U23, di cui due quest’anno. Da Junior ha conquistato il titolo nazionale su strada nel 2012 mentre con la Nazionale Italiana ha disputato, sempre da Junior, il Mondiale di Valkeburg, la Coppa della Pace da U23 (2016) e preso parte alla formazione sperimentale tra i prof nella Coppa Sabatini 2016 e Giro dell’Appennino 2017.
Dichiarazione di Bruno e Roberto Reverberi, team manager della Bardiani-CSF: “Orsini era un osservato speciale da lungo tempo. Lo abbiamo portato in ritiro con noi a febbraio per testarne forza e resistenza e da agosto l’abbiamo inserito in organico come stagista. Ha dimostrato affidabilità e grande caparbietà, due fattori fondamentali per un aspirante professionista e che ci hanno convinto appieno”.
Dichiarazione di Umberto Orsini: “Diventare professionista è un sogno che si realizza. Ho fatto sacrifici e lavorato sodo per conquistarmi questa opportunità. Ringrazio la squadra e la famiglia Reverberi per avermela data. Ripagherò questa fiducia con il massimo dell’impegno in ogni corsa”.
“Arrivare alla Bardiani-CSF è un punto d’arrivo ma anche di partenza. I prossimi anni serviranno per capire meglio cosa significhi essere prof. Credo di avere ciò che serve per emergere, ma non bisogna cedere alla fretta. L’approccio avuto da stagista non è stato semplicissimo ma, allo stesso tempo, elettrizzante e utilissimo in vista della prossima stagione”.
“Avere in famiglia uno zio come Andrea Tafi è un vantaggio non indifferente. È stato grazie a lui, che mi sono avvicinato al ciclismo. È stato un punto di riferimento per la mia crescita e i suoi consigli, insieme a quelli di Reverberi e Zanatta, saranno un valore aggiunto fondamentale per il mio futuro”.