Grega Bole vince il Gp Costa degli Etruschi a Donoratico
DONORATICO (LI) – È lo sloveno Grega Bole (Nippo Vini Fantini) il vincitore dell’edizione 2016 del Gran Premio Costa degli Etruschi. Lo sloveno, al tredicesimo centro in carriera, ha superato in uno sprint a ranghi ristretti la concorrenza di Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli Sidermec) e Diego Ulissi(Lampre Merida), togliendo così ai due italiani, la gioia di mettere la propria firma, nella corsa che apre il calendario professionistico tricolore su strada.
La gara, organizzata dal GS Emilia con la collaborazione dell’ASD Costa degli Etruschi e l’apporto dei comuni di Castagneto Carducci e San Vincenzo, si accende dopo soli 26 chilometri. A rompere gli indugi sono in tre: Alessandro Tonelli (Bardiani CSF), Igor Boev(Gazprom – Rusvelo) e Genki Yamamoto (Nippo Vini Fantini). La loro azione, pur contrastata da un forte vento laterale che spazza la costa tirrenica, è subito d’impatto. I tre arrivano a guadagnare oltre 11′ al chilometro 75.
Sotto la spinta di Southeast – Venezuela e Lampre-Merida, il vantaggio comincia a scendere sensibilmente attorno al chilometro 100 di gara, fino a calare vertiginosamente a 50 dall’arrivo, dove il terzetto al comando si trasforma in un tandem, a causa della bandiera bianca alzata nel frattempo da Yamamoto.
L’ultima ascesa verso Torre Segalari segna così l’esito della corsa, con un drappello di dodici uomini che prende il largo, per giocarsi poi la volata a ranghi ristretti. Qui, il più lesto è Grega Bole, superbo nell’affrontare il rettilineo conclusivo, piazzando la zampata vincente davanti a Gavazzi e Ulissi. Quarto posto per Andrea Fedi (Southeast – Venezuela) e quinto Giulio Ciccone (Bardiani CSF).
Le parole di Grega Bole: “Ringrazio tutta la squadra perché mi hanno portato esattamente dove dovevo essere nel momento decisivo. Prima mi hanno permesso di correre coperto senza espormi per poi inserirmi nell’azione giusta. Una volta dentro ho deciso di chiudere su tutti gli scatti fino all’ultimo km, a costo di valutare poi se avrei ancora avuto le gambe per fare la volata, ma era l’unico modo per provare a vincere. Gli ultimi 300 metri sono stati lunghi sono andato via di forza e sono davvero felice per la vittoria e per dare questa gioia alla squadra che più di tutte mi ha voluto, è stato un ritorno con grande felicità”.
ORDINE D’ARRIVO:
1. Grega Bole (Nippo – Vini Fantini) km 190,6 in 4h40’36” media 40,760 km/h
2. Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli – Sidermec)
3. Diego Ulissi (Lampre-Merida)
4. Andrea Fedi (Southeast – Venezuela)
5. Giulio Ciccone (Bardiani CSF)
6. Igor Boev (Gazprom – Rusvelo)
7. Matteo Busato (Southeast – Venezuela)
8. Edoardo Zardini (Bardiani CSF)
9. Stefan Schumacher (Christina Jewelry Pro Cycling)
10. Stefan Rabitsch (Team Felbermayr Simplon Wels)
(Servizio a cura di Stefano Bertolotti)