Mercato della bici in crescita: le aziende italiane punto di riferimento con 1,5 milioni di bici esportate
TREVISO (TV) – Quando si parla di ciclismo l’Italia è da sempre punto di riferimento, sia per quanto riguarda i praticanti che la produzione di attrezzatura e abbigliamento tecnico. L’Italia esporta ogni anno oltre 1 milione e mezzo di bici (senza contare accessori, abbigliamento e componenti) dati in costante crescita (ISTAT 2017).
Negli scorsi giorni buyers e operatori da tutto il mondo sono arrivati a Treviso per un Incoming promosso da ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e Assosport, che ha coinvolto le aziende italiane produttrici di biciclette, componenti, accessori, abbigliamento tecnico e calzature per ciclisti, mountain biker, cicloamatori.
12 le aziende selezionate da Assosport, che hanno presentato la propria produzione a 23 operatori esteri in una serie di incontri B2B. A seguire i buyers sono stati accompagnati nella visita ad alcuni impianti produttivi. Come spiega Monica Savio, Corporate Communication Manager dell’azienda vicentina Selle Royal: “Apriamo sempre volentieri le porte ai visitatori, perché possiamo far toccare con mano la vera essenza della nostra azienda, fatta di brand premium, di storia, di tecnologia, di passione. Spesso diamo per scontata la capacità delle nostre aziende di conciliare strumenti tecnologici e sapere artigianale, mentre è un valore aggiunto a cui gli operatori esteri danno grande valore.”
I Paesi rappresentati sono Svizzera, Spagna, Corea del Sud, Taiwan, Giappone, Turchia, Cina, Polonia, Usa, Paesi Bassi, Canada, Colombia e UK e la delegazione è stata selezionata da ICE-Agenzia attraverso i suoi Uffici della rete estera, di concerto con Assosport. Alcuni sono Paesi che da decenni conoscono e ammirano i nostri prodotti: per fare un esempio, l’export italiano in Spagna, UK, Svizzera e Paesi Bassi per quanto riguarda biciclette, componenti, parti e selle vale oltre 145 milioni di euro l’anno (23,5% del totale export del settore).
Altri invece sono Paesi emergenti, in cui negli ultimi anni la bici non è più solo un mezzo di trasporto, ma un’attrezzatura sportiva di alta qualità, la tipologia in cui l’Italia eccelle. È il caso ad esempio della Colombia, dove nella capitale Bogotà il progetto delle “Ciclovias” ha portato alla costruzione di 130 km di strade principali aperte esclusivamente ai non motorizzati ogni domenica e festivi permettendo a più di un milione di cittadini di appropriarsi delle strade per praticare attività ricreative e sportive e portando all’apertura di moltissimi negozi dedicati.
Questo tipo di Incoming, che Assosport e ICE-Agenzia hanno realizzato con successo anche per altri settori merceologici, si dimostra una formula molto apprezzata dalle aziende Italiane, la cui piccola dimensione rende spesso difficile l’approccio autonomo sui mercati internazionali. I profili dei buyer selezionati comprendevano singoli punti vendita, grossisti/commercianti, distributori esclusivi, rappresentanti, catene di negozi, aziende produttrici di abbigliamento sportivo e biciclette. Una realtà variegata utile a instaurare diverse forme di collaborazione; un modo per far crescere il settore sostenendo e promuovendo l’intera filiera.