Michael Woods vince la 100/a Milano-Torino. Sul podio Valverde e Adam Yates
TORINO (TO) – Il canadese Michael Woods (EF Education First) ha vinto la 100esima edizione della Milano-Torino, la più antica Classica ciclistica al mondo. In cima alla salita di Superga si è lasciato alle spalle l’ex iridato Alejandro Valverde (Movistar) e il britannico Adam Yates (Mitchelton-Scott), dopo 179 chilometri di gara, da Magenta a Torino.
Dopo poco più di una decina di chilometri dal via, prende il largo la fuga di giornata promossa da Daniel Savini (Bardiani-CSF), Nicolas Dalla Valle (UAE Team Emirates), Joan Bou (Nippo-Vini Fantini-Faizanè), Joey Rosskopf (CCC Team) e Remi Cavagna (Deceuninck – Quick-Step). Il loro vantaggio sul gruppo tocca la punta massima di 5’35”.
Il divario poi scende con il passare dei chilometri, qualcuno dei fuggitivi perde contatto dalla testa della corsa ed il gruppo li mette nel mirino. Quando arriva la prima delle due scalate al Colle di Superga, a meno di 25 km dall’arrivo, prova l’ultimo disperato tentativo il francese Cavagna, che non si arrende. È un atleta temibile che quest’anno, proprio portando a termine fughe da lontano, ha già vinto una tappa al Tour de California e una alla Vuelta a Espana. Ma il gruppo non concede spazio e lo va a riprendere dopo qualche chilometro.
Sull’ultimo tratto di salita allunga l’italiano Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo) che non riesce a scappare per davvero, ma ha il merito di selezionare un gruppone di una quarantina di corridori con dentro tutti i grandi favoriti. In questo finale di gara sono soprattutto gli uomini del Team Ineos a tenere in mano la situazione.
Come prevedibile, sono gli ultimi 5 km di salita verso Superga a decidere la corsa. Il primo ad attaccare è Jakob Fuglsang (Astana). Poi parte più deciso Woods, seguito da Gorka Izagirre (Astana) e Jack Haig (Mitchelton-Scott). Il canadese accelera di nuovo a 2 km e mezzo dalla vetta e se ne va da solo. Tra i più attivi c’è anche il francese David Godou (Groupama-FDJ) che riesce a riportarsi sul battistrada. All’inseguimento dei due si forma un nuovo drappello di cinque corridori comprendente Haig, Adam Yates, Valverde, Egan Bernal (Team Ineos) e Gorka Izagirre.
I cinque rientrano e a un chilometro e mezzo sono in sette a giocarsi la vittoria. Poco prima dell’ultimo chilometro arriva un nuovo affondo di Woods che allunga e viene raggiunto solamente da Godou. Ma non è finita. Valverde, Yates e Bernal si riportano sulla testa della corsa e dalle retrovie rientrano anche Tiesj Benoot (Lotto Soudal) e Bauke Mollema (Trek-Segafredo).
Nuovo scatto di Godou, Woods e Valverde lo vanno a riprendere. Poi a circa 300 metri dall’arrivo ecco l’affondo decisivo di Woods, Valverde soffre e il canadese vince, mettendosi in lizza anche tra i pretendenti a un posto sul podio del prossimo Il Lombardia.
Il vincitore Michael Woods, dopo la linea del traguardo, ha dichiarato: “Ogni volta che riesci a battere un corridore come Valverde è un momento speciale. Oggi sono stato fortunato, avevo una squadra molto forte. Forse ho attaccato un po’ troppo ma volevo correre in maniera aggressiva, sono contento che abbia funzionato“.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)
Media km/h: 44,05
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