Magnifico Mathieu van der Poel, vince da campione l'Amstel Gold Race
BERG EN TERBLIJT (OLANDA) – Magnifica vittoria di Mathieu van der Poel (Corendon-Circus) che con un’altra incredibile prestazione aggiunge un’altra perla alla sua straordinaria stagione su strada vincendo anche l’Amstel Gold Race. Un finale pazzesco con l’olandese che in rimonta vince uno sprint anomalo e si lascia alle spalle Simon Clarke (EF Education First) e Jakob Fuglsang (Astana Pro Team).
Campione del mondo di ciclocross in carica, campione olandese su strada, van der Poel si conferma un autentico fenomeno e va a cogliere un’altra importante vittoria, forse la più bella. Primo olandese a rivincere la classica di casa dopo Dekker nel 2001 e altra particolarità Mathieu vince questa corsa dopo che nel 1990 già l’aveva fatto suo padre Adrie van der Poel. E il nonno, scusate se è poco, è un certo Raymond Poulidor.
I geni ci sono, quindi, e le doti fisiche di questo 24enne sono incredibili e oggi, se ce ne fosse stato ancora bisogno, lo ha ribadito una volta di più.
Prima parte di gara con la classica fuga da lontano promossa da Grega Bole (Bahrain-Merida), Julien Bernard (Trek-Segafredo), Marcel Meisen (Corendon-Circus), Thomas Sprengers e Aaron Verwilst (Sport Vlaanderen Baloise), Michael Schär (CCC Team), Nick Van der Lijke (Roompot-Charles), Tom Van Asbroeck (Israel Cycling Academy), Marco Minnaard e Jerome Baugnies (Wanty-Gobert). In prima battuta con questi 10 uomini c’era anche l’italiano Paolo Simion della Bardiani CSF, poi fermato dai crampi.
A 43 chilometri dalla conclusione, a sorpresa, è arrivato il primo attacco lanciato dall’imprevedibile Mathieu Van der Poel ai suoi avversari. Non gli viene concesso troppo spazio e la sua sembra un’azione azzardata che gli costa parecchie energie che potrebbero risultare fatali nel finale. Così devono pensarla anche diversi dei suoi avversari. In particolare Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step) e Fuglsang che partono quasi subito al contrattacco. La loro sembra essere l’azione buona, un tandem già visto all’opera con successo all’ultima Strade Bianche. Alle spalle della coppia battistrada si forma un drappello con Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), Michal Kwiatkowski (Team Sky) e Michael Woods (EF Education First).
Finale pirotecnico con Alaphilippe e Fuglsang ripresi soli ai meno 500 metri, prima da Kwiatkowski e poi anche dal gruppetto degli altri inseguitori con dentro anche Van Der Poel che ha tirato per tutto l’ultimo chilometro per chiudere il gap e poi ha lanciato una volata perentoria. Il migliore degli italiani è stato Alessandro De Marchi (CCC Team), giunto settimo, con Matteo Trentin che ha chiuso al decimo posto.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)
Media km/h: 41,06
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