CdM BMX: Joris Daudet re a Manchester dopo il primo round
MANCHESTER (GRAN BRETAGNA) – In archivio la prima delle due giornate di gara a Manchester, prima tappa della Coppa del Mondo di BMX Supercross 2019. Sulla pista dell’HSBC UK National Cycling Centre, gli azzurri guidati da Tommaso Lupi hanno raccolto punti preziosi con due atleti in campo maschile, mentre al femminile non erano presenti italiane in gara.
Ad aggiudicarsi la vittoria, davanti ai compagni di squadra Jeremy Rencurel e Sylvain André, il francese Joris Daudet: il ventottenne transalpino ha trionfato con pieno merito nella finale, approfittando però di un bel colpo di fortuna nella sfida precedente. Spettacolare la caduta che in semifinale ha spazzato via gli altri sette avversari alla prima curva, permettendo a Daudet di arrivare al traguardo in solitaria e risparmiare energie preziose per la finale, poi dominata. Miglior piazzamento azzurro quello ottenuto da Giacomo Fantoni (35esimo), che ha raggiunto gli ottavi di finale. A punti anche Martti Sciortino (53°), arrivato quinto ai sedicesimi (e quindi in zona punti). Meno fortunato il 19enne perugino Giacomo Gargaglia (68°), nel primo gruppo di esclusi a causa della settima posizione finale. Decisamente più indietro gli altri azzurri Mattia Furlan (100°), Matteo Grazian (120°) e Federico De Vecchi (127°).
“I nostri azzurri sono entrati concentrati e motivati, ma per qualche indecisione proprio in prima curva e sul primo rettilineo si sono fermati al turno ‘Last Chance’ e poi ai sedicesimi di finale” il commento del tecnico Tommaso Lupi. Che aggiunge: “Una bella performance di De Vecchi alla prima esperienza in Coppa del Mondo: è secondo al “Last Chance” e quindi qualificato per il turno successivo, quando un belga si infila molto aggressivo in ultima curva e cadono entrambi. Un vero peccato. Fantoni mantiene un buon livello tecnico, ma partendo in questo turno all’esterno non riesce a qualificarsi. Non c’è margine di errore questo è sicuro”. Out Michele Tomizioli, fermato da un brutto virus intestinale: “Domenica mattina vedremo come sta, ma non mi perdo d’animo: dobbiamo comunque prendere il lato positivo, che è quello di aver portato a casa qualche punto importante in vista di Tokyo. Ci riproveremo ancora, motivati e consapevoli di poter fare molto più di così”.
Al femminile incoronata la danese Simone Christensen, che ha anticipato di pochi decimi le olandesi Judy Baauw e Merle van Benthem. Medaglia di legno per la colombiana Mariana Pajon, arrivata appena davanti a Paola Reis Santos (Brasile). Out in semifinale la campionessa iridata in carica Laura Smulders, fermata da un incidente in corsa.
(fonte: Federciclismo.it)