CARATE BRIANZA (MB) – Una serata all’insegna del grande ciclismo. Racconti, aneddoti ed emozioni raccontate da chi il Giro d’Italia lo vive o lo ha vissuto in prima persona, chi pedalando, chi dietro ad in microfono, in più d’un caso da entrambi i punti di vista.

Martedì 29 maggio, presso il Ristorante Al Burigiott di Carate Brianza, è “andato in scena” un nuovo appuntamento promosso dal gruppo sportivo Giovani Giussanesi.

Sotto la collaudata regia del duo Brenna – Poggiali, una straripante platea di persone ha potuto rivivere le emozioni della “corsa rosa” appena conclusa, attraverso un percorso dove i diretti protagonisti di oggi e di ieri hanno commentato un percorso del tutto inedito. 12 tappe pensate per raccontare tutto ciò che va oltre la performance sportiva: i compagni di viaggio, le cadute, i paesaggi, i tifosi e molto altro ancora.

Numerosi gli ospiti, a partire dal professionista della Bardiani Csf Enrico Barbin che dopo 21 tappe, 3.562 km percorsi, 50.200 metri scalati e 93 ore totali in sella si è reso disponibile a raccontare la sua esperienza e le sue emozioni nell’indossare la maglia blu di leader del gran premio della montagna per 4 giorni, rispondendo alle domande di “due colonne” del ciclismo raccontato in tv, il “Commissario” Marco Saligari, affiancato dal grande narratore sportivo Salvo Aiello.

Con loro ex professionisti come Alberto Elli, Danilo Gioia, Cristiano Frattini, Giuseppe Citterio e Mario Mantovan. Ognuno, a suo modo, ha saputo trasmettere la propria emozione nel ricordare momenti importanti della propria carriera e le esperienze provate da protagonisti durante i Giri passati.

Una serata all’insegna del divertimento, animata anche dalla contagiosa simpatia del bravissimo Fabrizio Biggio, attore, comico e conduttore televisivo e per l’occasione testimonial dall’ADMO, associazione Onlus appoggiata dalla Giussanesi. Accanto a lui un altro testimonial sportivo d’eccezione quale Matteo Annovazzi, triatleta pluri campione italiano, e il neo Vice Presidente Lombardia Davide Santini che ha raccontato il ruolo importantissimo svolto dall’ADMO, ai più sconosciuto, ed il ruolo fondamentale svolto dai giovani tra i 18 e 35 anni (www.admo.it).

L’intensa serata si è quindi conclusa con una cena a buffet, durante la quale gli appassionati delle due ruote hanno potuto interagire con tutti gli ospiti, tra ricordi, battute e selfie.