Moreno Marchetti firma la prima a Castel d'Azzano
CASTEL D’AZZANO (VR) – Il Gran Premio di Primavera di Castel d’Azzano è andato al padovano Moreno Marchetti della Work Service. Il corridore più forte il più gettonato. Una furia. Ma non cieca, perché Marchetti, Veneto di Cittadella, ci vede benissimo. Sa quando colpire e lo fa nel momento più opportuno.
A Castel D’Azzano, al 70° Gran Premio di Primavera il corridore della Work Service ha vinto con una semplicità disarmante. La scorsa stagione Marchetti aveva lasciato il segno, raccolto ben 10 vittorie importanti e vestito la maglia azzurra della nazionale. Insomma non certo l’ultimo arrivato, anzi un big, uno che se la corsa arriva allo sprint non perdona.
E Marchetti a Castel d’Azzano non ha perdonato. “Ringrazio tutti i miei compagni – spiega Marchetti – hanno fatto un gran lavoro. Prima di tutto a chiudere le fughe della giornata e poi negli ultimi 300 metri quando era importante uscire bene dall’ultima curva per poi occupare la parte migliore della sede stradale e menare il rapportone sino a oltre 60 orari negli ultimi metri. Un lavoro splendido e con un “treno” così – dice con un sorriso il vincitore – era impossibile sbagliare”.
Una volata imperiosa in cui il corridore di Cittadella ha mostrato tutta la sua potenza. Là sul lato sinistro della strada si è fatto spazio ed ha dimostrato di essere il corridore più veloce. Dietro a Marchetti il compagno di squadra Mattia Zecchin e Alberto Dainese. Dietro di loro il lotto dei corridori veronesi. Quarto, giù dal podio ma molto bravo ad inserirsi nelle prime posizioni, Giulio Masotto. Il portacolori della Cipollini Assali Stefen, primo anno di categoria, ha dimostrato di saperci fare. Bene anche il caparbio Cristian Rocchetta il velocista della Service 2000 Mc Donald’s di Remo Cordioli è giunto quinto e subito dietro altri due ragazzini del primo anno dell’Ausonia. Luca Coati e Andrea Beghini, mentre Michael Minali si piazza al nono posto. Bene anche i bergamaschi del Gs Massì Supermercati Thomas Valota e Francesco Meris, rispettivamente ottavo e decimo.
Molto animata la gara, veloce e combattuta con la media finale che ha sfiorato i 43 all’ora che dice tutto. Il 70esimo Primavera, organizzato con la consueta passione dall’Azzanese, va in archivio con la vittoria di un corridore che in questa stagione siamo certi saprà arrivare in doppia cifra e più che mai intenzionato a vestire la maglia azzurra ai Mondiali del Qatar di ottobre.
Ma la nota stonata del Primavera di Castel d’Azzano è nel numero dei partenti. Una sessantina. Pochi per lo sforzo organizzativo dell’Azzanese del presidente Graziano Mazzi che pur non avendo corridori nella categoria Juniores, organizza da 70 anni la gara d’apertura sulle strade veronesi. Una società che meriterebbe più rispetto. Diciamolo, una falsa partenza. Peccato per gli assenti perché Castel d’Azzano, nonostante tutto, è riuscito ancora una volta a regalare ai numerosi appassionati assiepati a bordo strada, delle emozioni forti.
ORDINE D’ARRIVO:
1. Moreno Marchetti (Work Service Liotto) km. 77,200 in 1h.49′.59” media 42,279 km/h
2. Matteo Zecchin (Work Service Liotto).
3. Alberto Dainese (Ciclisti Padovani).
4. Giulio Masotto (Cipollini Assali Stefen).
5. Cristian Rocchetta (Service 2000 Mc Donald’s).
6. Luca Coati (Ausonia CSI Pescantina):
7. Andrea Beghini (Ausonia CSI Pescantina).
8. Thomas Valota (Gs Massì Supermercati).
9. Michael Minali (Cipollini Assali Stefen).
10. Francesco Meris (Gs Massì Supermercati).
(Servizio a cura di Luciano Purgato)