MILANO (MI) – Dopo tante chiacchiere finalmente ci siamo. Entro fine mese inizieranno i lavori allo storico velodromo Vigorelli.Tre mesi di cantiere per riconsegnare a Milano uno dei luoghi simbolo della città. In principio il progetto prevedeva la costruzione di un nuovo e moderno impianto multiforme: oltre al velodromo per i pistard, con un completo rifacimento della pista, sarebbe stato anche polo per i nuovi sport urbani, stadio per una serie di sport come rugby, football e tennis e negozi, accademia dello sport, museo e altro ancora (progetto del Comune di Milano datato aprile 2013 e firmato dall’architetto Vittorio Grassi). Sono intervenuti però poi la Soprintendenza e il ministero dei Beni culturali che hanno posto il vincolo storico e quindi fermato il progetto. A quel punto si è optato per un progetto di riserva, volto al restauro conservativo della struttura.
Fino alla sua chiusura nel 2001, il Vigorelli era stato un punto di riferimento storico del ciclismo internazionale, e non solo. Costruito nel 1935, è stato il tempio di Fausto Coppi eAntonio Maspes, teatro di grandi boxeur e di concerti epici come quello dei Beatles nel 1965, dei Led Zeppelin nel 1971 e di Carlos Santana nel 1977. Oggetto del contendere e che ha dilungato i tempi di inizio dei lavori le diverse visioni relative al futuro dell’impianto e soprattutto su cosa fare con la vecchia pista di 400 metri in listelli di abete rosso della Val di Fiemme che vanta numerosi record. E i nuovi lavori cominceranno proprio dall’anello in legno, che sarà mantenuto, restaurato con materiali originali e levigato. Seguiranno la verniciatura della copertura, il rifacimento del campo sintetico, la riqualificazione di tribune e sottotribune, inclusa la storica palestra Ravasio.
Il costo preventivato è di 7 milioni di euro, provenienti dagli oneri a carico di Citylife. Il Vigorelli rinascerà come velodromo urbano e come arena civica da ottomila posti, hanno spiegato dal Comune. Luogo di sport e di intrattenimenti, quindi, che potrà tornare ad ospitare anche concerti. In sospeso rimane però ancora la questione della gestione dell’impianto che negli ultimi tempi sembra orientarsi verso una soluzione mista e condivisa tra la Federazione Ciclistica Italiana e il Comitato Velodromo Vigorelli.
Al velodromo Vigorelli furono stabiliti diversi record dell’ora:
31 ottobre 1935 – Giuseppe Olmo – 45,090 km
7 novembre 1942 – Fausto Coppi – 45,871 km
29 giugno 1956 – Jacques Anquetil – 46,159 km
19 settembre 1956 – Ercole Baldini – 46,393 km
18 agosto 1957 – Roger Rivière – 46,923 km
23 settembre 1958 – Roger Rivière – 47,346 km
Tra le donne:
1957 – Vissac
1958 – Robinson
1958 – Jacobs
Record dell’ora disabili
1998 – Fabrizio Macchi – 37,499 km[2].
2001 – Fabrizio Macchi – 45,870 km[3].
Giro d’Italia
Il velodromo Vigorelli fu sede di arrivo della tappa finale del Giro d’Italia
1953 – Vittoria di tappa: Fiorenzo Magni. Maglia rosa: Fausto Coppi
1959 – Vittoria di tappa: Rolf Graf. Maglia rosa: Charly Gaul
1960 – Vittoria di tappa: Arrigo Padovan. Maglia rosa: Jacques Anquetil