Anna van der Breggen iridata delle Donne Elite a Innsbruck. Tatiana Guderzo regala il bronzo all’Italia
INNSBRUCK (AUSTRALIA) – Eccezionale cavalcata solitaria dell’olandese e campionessa olimpica in carica Anna van der Breggen che oggi ha letteralmente sbaragliato tutta la concorrenza andando a vincere la prova in linea Donne Elite dei Campionati del Mondo di ciclismo di Innsbruck 2018. Medaglia d’argento per l’australiana Amanda Spratt, seconda a 3’42”, splendida medaglia di bronzo per l’azzurra Tatiana Guderzo a 5’26”.
Mancava la maglia iridata nel palmares della fuoriclasse olandese, delusa anche dalla recente medaglia d’argento nella prova a cronometro di questi Mondiali, battuta dalla connazionale Annemiek van Vleuten. Oggi non ha avuto rivali, è andata all’attacco solitario a una quarantina di chilometri dall’arrivo e ha inflitto distacchi pesanti a tutte le avversarie. Un titolo mondiale che va a coronare un 2018 formidabile per la van der Breggen che quest’anno ha dominato l’intera stagione delle Classiche vincendo in serie la Strade Bianche, il Giro delle Fiandre femminile, la Freccia Vallone e la Liegi-Bastogne-Liegi.
Prima fase di gara caratterizzata da una fuga a due promossa dalla polacca Aurela Nerlo e della colombiana Ana Cristina Sanabria. Il loro vantaggio massimo supera i tre minuti. Una caduta coinvolge la Annemiek van Vleuten che compie una bella impresa per riportarsi in testa al gruppo delle migliori.
Riassorbite le fuggitive della prima ora, è nato un nuovo attacco con la finlandese Lotta Lepistö, l’olandese Ellen van Dijk, la danese Cecilie Uttrup Ludwig e l’italiana Tatiana Guderzo. Anche questa fuga viene annullata al km 63 e al comando della corsa si forma un drappello di una ventina di atlete.
L’americana Coryn Rivera prova l’allungo in salita, l’inseguimento alla statunitense seleziona un gruppetto alle sue spalle che comprende anche la Spratt, Emilia Fahlin (Svezia), Ellen Van Dijk (Olanda), Malgorzata Jasinska (Polonia) e la giovane azzurra Elena Pirrone. Diverse atlete hanno provato a riportarsi sulla fuga, ma l’unica che ha avuto la forza di riportarsi sulle battistrada è stata Anna van der Breggen. Una volta ritornata sulla testa della corsa, l’olandese si è messa davanti a scandire il ritmo e una a una ha sfiancato tutte le sue avversarie. La Spratt è stata l’ultima a desistete a poco meno di 40 chilometri dalla conclusione.
La van der Breggen vola verso la medaglia d’oro, la Spratt si prende l’argento, mentre dietro si studiano e ne approfitta una straordinaria Tatiana Guderzo che con stoica caparbietà allunga e va a conquistare una medaglia di bronzo meritatissima. La 34enne vicentina di Marostica aggiunge un’altra medaglia mondiale alla sua bacheca personale dopo l’argento nel 2004 a Verona e l’oro nel 2009 a Mendrisio.
I piazzamenti delle altre azzurre: Elisa Longo Borghini 13°, Erica Magnaldi 20°, Elena Pirrone 58°, Sofia Bertizzolo 63°, Soraya Paladin 72°, Elena Cecchini non ha terminato la prova.
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ORDINE D’ARRIVO:
1 Anna Van Der Breggen (Olanda) km 155,6 in 4h11’04” media 37,185 km/h
2 Amanda Spratt (Australia) 0:03:42
3 Tatiana Guderzo (Italia) 0:05:26
4 Emilia Fahlin (Svezia) 0:06:13
5 Malgorzata Jasinska (Polonia)
6 Karol-Ann Canuel (Canada) 0:06:17
7 Annemiek Van Vleuten (Olanda) 0:07:05
8 Amy Pieters (Olanda)
9 Lucinda Brand (Olanda) 0:07:17
10 Ruth Winder (Stati Uniti)
(Servizio a cura di Giorgio Torre)