MADRID (SPAGNA) – Alejandro Valverde è tornato ieri in Spagna con la sua medaglia d’oro al collo, la maglia iridata nella valigia e la consapevolezza che quella maglia altamente simbolica per il ciclismo la potrà vestire e onorare per i prossimi dodici mesi come campione del mondo in carica. Domenica pomeriggio a Innsbruck si è regalato una vittoria speciale

Ieri sera ha fatto visita al presidente esecutivo di Telefónica, José María Álvarez-Pallete, a cui ha regalato la sua maglia in segno di riconoscenza al main sponsor della sua squadra e per quello che ha fatto per il ciclismo; riconoscimento andato anche a María José Rienda, Presidenta del Consejo Superior de Deportes e a José Guirao, Ministro de Cultura y Deporte, per l’appoggio che le istituzioni danno al ciclismo e allo sport spagnolo in genere. 

Il murciano ha ricevuto l’affetto di una moltitudine di tifosi e le attenzioni dei media al momento del suo sbarco dal Terminal 2 di Barajas, dove ha espresso tutta la felicità dopo che ha realizzato il grande risultato ottenuto. “Questa vittoria è bellissima ed è il frutto del lavoro di tutti: la squadra, i tecnici, i collaboratori e tutte quelle persone che mi hanno supportato durante questo tempo. Vestire la maglia iridata durante la prossima stagione è un sogno che si realizza per me”, ha commentato Valverde dopo aver toccato il suolo spagnolo per la prima volta da campione del mondo. 

Un Mondiale che corona una carriera straordinaria e che pone Alejandro Valverde nell’olimpo dei più grandi del ciclismo di tutti i tempi. E pensare che solo 14 mesi fa era in un letto di ospedale a Dusseldorf con il ginocchio completamente distrutto dopo la caduta nel prologo inaugurale del Tour de Francia. La sua carriera sembra giunta ormai all’ultimo atto. E invece “El Embatido” è tornato in sella e ci ha regalato un’altra stagione stratosferica: 14 vittorie, un titolo mondiale e ha vinto la classifica finale dell’UCI World Ránking. 

Nel pomeriggio di oggi, 2 ottobre, alle ore 17 Valverde sarà ricevuto nel Palacio de San Esteban dal sindaco di Murcia, la sua città, José Ballesta e dal presidente della regione Francisco López Miras; successivamente farà una passeggiata per la Gran vía prima di salutare i numerosi fan dal balcone alle ore 18. 

Il giorno in cui potremo vedere per la prima volta in gara in maglia iridata Alejandro Valverde sarà il prossimo 13 ottobre all’ultima classica monumento della stagione: Il Lombardia

VALVERDE, UNA CARRIERA INIMITABILE – In carriera ha vinto cinque edizioni (record) della Freccia Vallone (nel 2006, 2014, 2015, 2016 e 2017) e quattro della Liegi-Bastogne-Liegi (nel 2006, 2008, 2015 e 2017), oltre a una tappa al Giro d’Italia, quattro al Tour de France e undici alla Vuelta a España, giungendo sul podio di tutti e tre i grandi Giri, dove l’unica vittoria è la Vuelta a España 2009. È inoltre il ciclista che è salito più volte (7) sul podio della prova in linea dei Campionati del Mondo, con una vittoria (nel 2018), due secondi (nel 2003 e 2005) e quattro terzi posti (nel 2006, 2012, 2013 e 2014). Si è anche aggiudicato per ben cinque volte la classifica finale dell’UCI ProTour/UCI World Tour (nel 2006, 2008, 2014, 2015 e 2018 anche se ancora in corso è  ormai irragiungibile).