PIACENZA (PC) – È uno dei giovani emergenti nel ruolo nel panorama nazionale, contribuendo ai successi e alla crescita delle ragazze. Ora per lui è giunto il tempo di una nuova avventura, cambiando regione, squadra e categoria, mettendosi alla prova a 360 gradi.
Il VO2 Team Pink dà il benvenuto a Stefano Peiretti, direttore sportivo che insieme al collega Andrea Collinelli guiderà la formazione Donne Juniores nella stagione 2019 con undici “panterine” in sella.

Torinese  di None classe 1993, arriva in terra piacentina dalla Rodman Pink Power by Nonese, formazione che – al pari del VO2 Team Pink – ha scritto pagine importanti nella stagione del movimento giovanile femminile italiano. Direttore sportivo da cinque anni, in carriera è stato un buon corridore arrivando a disputare il primo anno da dilettanti. “Poi – spiega –ho interrotto l’attività in sella per dedicarmi allo studio; mi sono laureato in Chimica e ora sto studiando Scienze motorie”. Inoltre, da due anni lavora anche come tecnico in pista al velodromo di San Francesco al Campo (Torino).

Cosa ti ha spinto a scegliere il VO2 Team Pink per la stagione 2019?
“Avevo bisogno di nuovi stimoli, con un’esperienza nuova in una società giovane, ma ben strutturata e con persone serie e affidabili. Mi interessava lavorare a fianco di Andrea Collinelli; Stefano (Solari, team manager, ndr) e Gian Luca (Andrina, presidente) mi hanno convinto a livello umano e professionale e sono sicuro che al VO2 Team Pink possa arricchire il mio bagaglio di esperienza in questo campo, dove sto investendo molto su me stesso: mi piacerebbe continuare a farlo come lavoro. Inoltre, mi fa piacere conoscere già alcune atlete con cui lavorerò”.

Qual è la tua filosofia di lavoro se dovessi riassumerla?
“Appoggio i programmi della nazionale, credo molto nella pista e in questo mio percorso ho sempre cercato di abbinare alcune tecniche e teorie che mi erano state insegnate da corridore cercando di fonderle con alcune nuove, integrando o correggendo qualcosa, in sintesi aggiornandosi in relazione ai tempi”.

Lavorare nel settore femminile a livello giovanile: qual è la tua ricetta?
“Ho sempre cercato di non portare le ragazze all’esasperazione sportiva, di non “spremerle”, infatti siamo state tra le squadre che hanno partecipato a meno gare nel corso della stagione, permettendo alle ragazze di praticare gradualmente ogni disciplina del ciclismo. Sotto questo punto di vista, mi fa piacere trovare al VO2 Team Pink uno staff vario e con diverse professionalità orientato alla tutela delle ragazze”.