La sede dell’Uc Bergamasca 1902 dedicata a Nerio Marabini
BERGAMO (BG) – Questa mattina al Lazzaretto di Bergamo si è svolta la cerimonia di intitolazione della sede dell’Uc Bergamasca 1902 a Nerio Marabini, una delle figure più importanti della storia della ultracentenaria società ciclistica orobica, venuto a mancare lo scorso 26 febbraio.
Nerio Marabini era entrato a far parte dell’Uc Bergamasca nel 1956 come corridore e ha seguito la squadra anche come giornalista. Conclusa la sua attività sportiva dopo un paio di stagioni, era rimasto in società ricoprendo diversi ruoli dirigenziali per oltre 60 anni diventando una delle colonne portanti della società ucibina. Infaticabile organizzatore e direttore di corsa di eventi che hanno segnato la storia del ciclismo, soprattutto dilettantistico, compreso un Campionato Europeo a Bergamo nel 2002 in occasione del Centenario dell’Uc Bergamasca, negli ultimi sette anni era stato nominato presidente della società giallo-rossa succedendo al Comm. Fedele Bettoni di cui era stato amico e braccio destro per oltre mezzo secolo.
“L’Uc Bergamasca è stato qualcosa di molto importante nella vita di mio padre – ha ammesso il figlio Paolo Marabini che ha parlato a nome di tutta la famiglia –, ed ha sempre voluto mantenere questa sede attiva perché la vedeva come linfa vitale, come luogo di incontro necessari per far sopravvivere la storia di questa gloriosa società”.
Il nuovo presidente dell’Uc Bergamasca Gianluigi Stanga ha confermato: “È stato qualcosa di naturale e condiviso all’unanimità il voler dedicare la nostra sede a Nerio Marabini che per 50 anni è stato l’anima di questa società e mi auguro di non far rimpiangere. Oggi iniziamo una nuova era, abbiamo in mente alcuni progetti, il prossimo anno torneremo a organizzare delle gare e dal 2020 vorremo tornare ad allestire una squadra Juniores”.
Per celebrare l’evento nelle giornate del 13-14-15 dicembre è stata anche allestita al Chiostro di Santa Marta (Galleria Crispi) a Bergamo una mostra dedicata all’Uc Bergamasca ed alla sua attività ultracentenaria, attraverso immagini ed oggetti d’epoca.