Pozzato: “Vi spiego il mio progetto col Team Beltrami per valorizzare i giovani talenti”
PARMA (PR) – È ormai tutto pronto per il debutto fra i professionisti del Team Beltrami TSA – Hopplà – Petroli Firenze, che avverrà domenica (27 gennaio) in Argentina, alla Vuelta a San Juan, gara di sette tappe che si concluderà il 3 febbraio e che vedrà al via anche sei formazioni World Tour, con campioni del calibro di Sagan, Cavendish, Gaviria e Quintana.
In Argentina ci sarà anche Filippo Pozzato, che a fianco del team manager Stefano Chiari è parte integrante del progetto e che a San Juan sarà fra gli ospiti d’eccezione della gran fondo in programma il 31 gennaio.
Il vicentino, che da poco ha annunciato il ritiro dall’attività agonistica, avrà dunque modo di vedere in azione da vicino i ragazzi (tutti Under 23) diretti nell’occasione da Orlando Maini.
“Ho deciso di impegnarmi in prima persona nel progetto Team Beltrami TSA – Hopplà – Petroli Firenze, perché ci credo fortemente e perché voglio fare qualcosa di concreto per i giovani, mettendo la mia esperienza a loro disposizione – spiega Pozzato -. Quel che intendiamo creare è una sorta di “academy”, puntando su atleti under 23, dando loro modo di crescere nella maniera giusta sotto tutti i punti di vista. C’è uno staff importante, che conosce la categoria e che sa lavorare con i giovani, oltre ad un gruppo di sponsor, fra cui alcuni brand che mi hanno seguito anche in questa nuova iniziativa, che crede fortemente in quel che vogliamo fare e che per questo ringrazio”.
Pozzato ha poi aggiunto: “Disputeremo diverse gare professionistiche, grazie agli inviti degli organizzatori che ci riconoscono una struttura già importante e a cui va la nostra riconoscenza per le opportunità che ci danno. Lì i risultati non saranno la priorità, ma i ragazzi avranno modo di misurarsi con la categoria e i più forti del mondo. Nelle gare dilettantistiche, soprattutto Internazionali e Nazionali, è naturale che gli obiettivi saranno diversi. Ma sempre senza esagerazioni né esasperazioni. Ripeto: al centro del progetto c’è la crescita di ragazzi di talento, quindi il coronamento ideale sarebbe vederli in futuro in squadre fra le più importanti del panorama internazionale“.