Giro d’Italia: il primo arrivo in salita esalta Zakarin. Landa recupera, Nibali e Roglic si studiano, Yates ko
CERESOLE REALE (TO) – Primo arrivo in salita al Giro d’Italia 2019 e vittoria del russo Ilnur Zakarin (Katusha Alpecin) nella tredicesima tappa, Pinerolo – Ceresole Reale (Lago Serrù) di 196 km. Successo che gli permette anche di rientrare ai vertici della classifica. Secondo e terzo posto di tappa per gli spagnoli Mikel Nieve (Mitchelton-Scott) e Mikel Landa (Movistar Team). Zakarin era superstite della corposa fuga di giornata, sulla salita di Colle del Nivolet ha superato uno ad uno tutti gli altri componenti ed è rimasto al comando insieme a Nieve. Ai meno 2 km dal traguardo ha staccato anche lo spagnolo ed è volato verso il meritato successo.
Sulla salita finale sono entrati in azione anche i big della classifica: Vincenzo Nibali ha marcato strettissimo Primoz Roglic e sono arrivati insieme al traguardo a 2’57” dal vincitore; Mikel Landa ha attaccato a 15 km dall’arrivo ed è riuscito a recuperare ancora qualcosa in classifica; ha pagato dazio, invece, Simon Yates che non è riuscito a tenere il passo dei migliori e ha salutato le sue ambizioni di vittoria finale chiudendo con 5 minuti di ritardo; ancora sfortuna per Miguel Angel Lopez (Astana) frenato da un problema meccanico e costretto ad inseguire gli avversari.
L’attacco di giornata ha avuto come protagonisti Amador, Carrettero e Rojas (Movistar), Gallopin e Vuillermoz (AG2R), Cattaneo e Masnada (Androni), Cataldo, Izagirre e Zeits (Astana), A.Nibali e Pozzovivo (Bahrain), Formolo (Bora), De La Parte (CCC), Dombrowski (EF), Neilands e Plaza (Israel), Juul-Jensen e Nieve (Mitchelton), Dunbar (Ineos), Tolhoek (Jumbo), Zakarin (Katusha), Conci, Ciccone, Brambilla, Mollema (Trek Segafredo). Tra chi ne ha maggiormente beneficiato Mollema (ora quarto in Generale) e Ciccone, di nuovo maglia azzurra.
Il vincitore di tappa Ilnur Zakarin, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Sono molto contento di questa vittoria. Non ho seguito una strategia precisa, i miei due attacchi non erano pianificati. Sono venuto al Giro d’Italia per puntare alla top 5 della Generale e spero di riuscirci”.
La Maglia Rosa Jan Polanc ha dichiarato: “È stata dura, sono andato del mio passo e sono felice di essere riuscito a difendere la Maglia ma devo ringraziare la squadra che ha lavorato sodo tutto il girono. Domani vedremo come andrà”.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)
MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Jan Polanc (UAE Team Emirates)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Arnaud Demare (Groupama – FDJ)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Giulio Ciccone (Trek – Segafredo)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Pavel Sivakov (Team INEOS)
LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 14 – Saint-Vincent-Courmayeur (Skyway Monte Bianco) 131 km – dislivello 4.000 m
Tappone alpino corto e molto intenso. Su 131 km di tappa solo 14 km (attorno Aosta) sono pianeggianti, il resto è o in salita o in discesa. Si scala il GPM di Verrayes, in seguito si attraversa Aosta e quindi si scalano in sequenza Verrogne (15 km salita e 15 km discesa), appena dopo la salita di Combes fino al bivio per Arvier (Truc d’Arbe), poi si sale a Morgex per strade a mezza costa e panoramiche per scalare il Colle San Carlo la cui picchiata porta a La Thuile e Pré-Saint-Didier dove attraverso la strada vecchia si arriva a Courmayeur.
Ultimi km
Ultimi 8 km in salita con i primi 3 attorno al 6% seguiti dai successivi 5 km tra il 2 e il 3% fino all’arrivo. Da segnalare una doppia curva stretta a destra che immette nel rettilineo che costituisce sostanzialmente l’ultimo km. Rettilineo finale (dopo una semicurva) di 100 m, fondo in asfalto, carreggiata di 6 m.
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Classifica generale
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