Adriatica Ionica Race. Nella tappa “fiamminga” domina la La tripletta Deceuninck con Hodeg, Senechal e Gilbert
GRADO (GO) – Visto che la seconda tappa della Adriatica Ionica Race si annunciava in “stile fiammingo” con oltre 23 km di sterrato, il Team Deceuninck-Quick Step era dato come logico favorito, ciò nonostante il risultato finale ha superato ogni aspettativa. Lo squadrone belga ha infatti realizzato una clamorosa tripletta sul traguardo di Grado, dove il colombiano Alvaro Jose Hodeg ha battuto allo sprint i suoi compagni di scuderia Florian Senechal and Philippe Gilbert, conquistando anche la maglia di leader della classifica generale. Sacha Modolo (EF Education First), quarto, il migliore degli italiani.
“È una vittoria di squadra – ha detto Hodeg. – Abbiamo presidiato le prime posizioni del gruppo per tutta la tappa. Sono persino caduto due volte, a inizio tappa e a 25 Km dall’arrivo con Gilbert,Evenepoel e Honorè. E nonostante ciò ce l’abbiamo fatta“.
Subito dopo il via cinque corridori – Mauricio Moreira (CajaRural-Seguros RGA), Guy Niv (Israel Cycling Academy), Etienne Van Empel (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM), Thimo Willems(SportVlaanderen-Baloise) e Umberto Poli (Team Novo Nordisk) – sono usciti allo scoperto guadagnando oltre 5 minuti di vantaggio. Il gruppo è tornato compatto a 70 km dall’arrivo – Niv e Moreira sono stati gli ultimi ad arrendersi – con ancora cinque sezioni di sterrato da affrontare.
La strada impervia ha indotto Van Empel a provare ancora, stavolta da solo, mentre Mads Pedersen (Trek-Segafredo) – secondo al Giro delle Fiandre 2018 – cadeva e perdeva le ruote dei primi. Dopo un susseguirsi di attacchi, scoccava l’ora del festival fiammingo, con l’attacco di Philippe Gilbert (Deceuninck Quick Step) e Sep Vanmarcke (EF Education First) insieme a Marco Canola(Nippo Fantini Faizanè) e Florian Senechal (Deceuninck Quick Step), tra il penultimo e l’ultimo tratto di sterrato.
Con 22 uomini rimasti al comando nel concitato finale, rimaneva solo da attendere l’eventuale attacco di uno dei favoriti. Invece la frazione è terminata con uno sprint che ha premiato la Deceuninck-Quick Step con un podio sontuoso.
“Sono caduto e ho dovuto cambiare bicicletta, inseguendo il gruppo per molti chilometri – ha commentato l’ultimo vincitore della Parigi-Roubaix Philippe Gilbert. – Tuttavia, siamo riusciti a prendere il penultimo tratto di sterrato molto forte e abbiamo spezzato il gruppo. Infine, il treno per la volata è stato perfetto“.
Hodeg guida la classifica generale con 4 secondi di vantaggio su Senechal e 6 su Gilbert. In ottica vittoria finale, buone le prove di Ben Hermans (Israel Cycling Academy), Mattia Cattaneo(Androni Sidermec) e dei giovani Mark Padun (Bahrain Merida), James Knox (Deceuninck-Quick Step) e Nicola Conci (Trek-Segafredo). La tappa più adatta alle loro caratteristiche è quella in programma domani, ma ci arriveranno con una dote importante rispetto agli altri scalatori di questa Adriatica Ionica Race.
Dopo l’odierna frazione degli sterrati, ecco la “Tappa Dolomitica dell’UNESCO” di domani,Venerdì 26 Luglio, da Palmanova ai 1756 m. del Lago di Misurina, all’ombra delle Tre Cime di Lavaredo, per complessivi 204,6 Km. La tappa regina dell’Adriatica Ionica Race 2019 presenta quattro passi dolomitici: l’arrivo in quota è posto in uno dei luoghi più incantevoli di tutto l’arco alpino, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, lo scenario perfetto per gli scalatori di razza. La partenza è fissata alle 11:05, previsto tempo piovoso. Appuntamento alle ore 18 invece per gli highlights di giornata, che verranno proposti in Italia da RaiSport, Sky Sport 1e dalle piattaforme web di PMG Sport, mentre Eurosport trasmetterà nel resto del continente europeo a partire dalle 23.30.
2/a tappa
Data: 25.07.2019
Km: 189
Partenza: Venezia (Favaro Veneto) - Arrivo: Grado
Classifica generale
- P
- Nome
- Naz.
- Team
- Tempo