Alberto Dainese è campione europeo degli Under 23. Grande Italia ad Alkmaar!
ALKMAAR (OLANDA) – Ancora una medaglia d’oro per l’Italia ai Campionati Europei su strada di Alkmaar, in Olanda. Il padovano Alberto Dainese ha messo tutti in fila allo sprint e si è andato a prendere il titolo continentale della categoria Under 23. Medaglia d’argento per il danese Niklas Larsen e medaglia di bronzo all’estone Rait Arm. Nono posto per l’altro azzurro Michele Gazzoli.
Gara vivace ed emozionante ed Italia protagonista fin dall’inizio. A tenere banco è stata una fuga a due che davvero per poco non è riuscita ad andare in porto. La Nazionale diretta dal CT Marino Amadori ha mandato all’attacco il coriaceo Alexander Konychev, figlio d’arte, in compagnia del norvegese Jonas Iversby Hvideberg. I due sono andati via di comune accordo e hanno guadagnato un bel margine di vantaggio.
A 13 chilometri dalla conclusione, quando il gruppo aveva ormai recuperato parecchio terreno, l’azzurro ha deciso di dare una nuova accelerata e ha staccato il norvegese. Konychev ce l’ha messa tutta e a lunghi tratti ha accarezzato l’idea della vittoria, ma sono stati gli uomini della Polonia ad infrangere il suo sogno andando a riprendere l’azzurro a 1.800 metri dalla conclusione.
L’Italia organizza il suo treno e Dainese è perfetto in volata, vince e si laurea campione d’Europa. In lacrime per la gioia appena dopo il traguardo. Padovano di Abano Terme, 21 anni, Alberto Dainese quest’anno è tesserato per la squadra Continental olandese SEG Racing Academy e proprio due giorni fa avevamo dato notizia del suo passaggio nel WorldTour dal 2020 con la maglia del Team Sunweb. Per lui, questo trionfo, è la ciliegina sulla torna di una stagione fantastica che lo ha visto vincere già per sei volte: una tappa al Giro di Normandia, tre frazioni al Tour de Bretagne e la Entre Brenne et Montmorillonnais, tutte in Francia. Ma quella di oggi ha un sapore tutto speciale.
“È stata una vittoria di squadra. Sono stato guidato alla perfezione dai miei compagni – dice Dainese in lacrime dopo l’arrivo – In ogni azione eravamo presenti. Un vero peccato che Alex sia stato ripreso a pochi chilometri dall’arrivo. Anche per questo non potevo perdere. Ho trovato un varco ed è andata bene”.
Dainese arriva a questo appuntamento con una ottima preparazione: “Ho corso l’Adriatica e poi il Tour Alsace. Ero un poco stanco e quindi ho staccato per qualche giorno proprio per arrivare qui in buone condizioni. Sono davvero soddisfatto anche se, in onestà, ancora fatico a credere a ciò che è successo“. Sul primo gradino del podio di categoria, l’Italia torna dopo l’oro di Giovanni Visconti del 2003 (2006 e 2009 bronzo con Gavazzi e Modolo, 2014 argento di Filosi, 2015 e 2016 bronzo con Martinelli e Vendrame).
Il Coordinatore delle Nazionali Cassani si complimenta con il CT Amadori ed i suoi azzurri anche sui Social: “Alberto è forte ed ha finalizzato il lavoro di una squadra diretta magistralmente dal CT Amadori. Mi sono emozionato nel vederli correre. Sembravano professionisti navigati e generosi. Gran bella corsa anche per Alex prima in due poi da solo. E dietro gli azzurri sempre nelle prime posizioni. Lo spirito di squadra? Chiarissimo nella generosità di Antonio Puppio ormai sfinito, ha trovato la forza di fare un ultimo sforzo per portare davanti gli azzurri. Grande anche Michele Gazzoli, nono sul finale. Una gran bella corsa“.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)
Media km/h: 43,84
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