CASTELFRANCO VENETO (TV) – Le ruote del gruppo si sono fermate da alcuni giorni e nel quartier generale della Zalf Euromobil Désirée Fior è arrivato il momento di tracciare il bilancio di un’altra lunga ed intensa stagione. Il 2019 ha visto ancora una volta il team trevigiano vestirsi di tricolore: merito di un gruppo giovane ed unito, guidato in maniera impeccabile da Gianni Faresin, Luciano Rui e da tutto lo staff bianco-rosso-verde.

TEAM PIÙ VINCENTE, MEDIA DI 2 TOP-TEN AD OGNI GARA – Quella che alla vigilia si annunciava come una stagione da dedicare alla crescita graduale di giovani talenti ha visto la compagine presieduta dai fratelli Antonio, Fiorenzo, Gaspare e Giancarlo Lucchetta e da Egidio Fior chiudere l’anno come il team più costante e vincente del panorama Under 23 italiano.

Un primato che conferma ancora una volta la bontà del progetto tracciato da oltre 35 anni, coltivato e portato avanti da un gruppo di generosi appassionati delle due ruote legati ad una maglia che è divenuta negli anni un vessillo inconfondibile e conosciuto in tutto il mondo.

Una filosofia, quella sposata dalla Zalf Euromobil Désirée Fior, che va oltre le semplici statistiche, abituata a valutare gli uomini per le proprie qualità personali, non in base ai numeri. Ma a volte i numeri sono necessari per comprendere il valore di quello che i ragazzi della corazzata trevigiana hanno saputo realizzare in questo 2019: nelle 113 gare disputate in questa stagione la compagine diretta da Faresin e Rui ha raccolto 26 vittorie e ben 85 podi.

Ma il numero che più impressiona è quello relativo ai piazzamenti in top-ten: ben 226, vale a dire che ad ogni gara affrontata la Zalf Euromobil Désirée Fior è riuscita ad essere sempre protagonista e a piazzare una media di due atleti tra i primi dieci classificati.

Ognuno dei 26 successi collezionati nel 2019 dai ragazzi della Zalf Euromobil Désirée Fior ha lasciato il segno nel cuore degli appassionati e dei tifosi del team che corre veloce verso il traguardo dei 40 anni di attività.

TRICOLORE, EUROPEO, IRIDATO – Ci sono però degli appuntamenti destinati a restare nella storia come il Campionato Italiano disputato il 30 giugno a Corsanico (Lu) e vinto da uno dei più giovani atleti del gruppo, Marco Frigo che ha regalato ai fratelli Lucchetta e ad Egidio Fior la 29esima maglia tricolore.

Indimenticabile resta la tripletta messa a segno al Giro del Piave che ha segnato il ritorno alla vittoria di Matteo Zurlo; così come nelle orecchie di tutti gli appassionati risuona ancora l’urlo liberatorio di Francesco Messieri ad Arcade.

Un Giro del Veneto letteralmente dominato dagli atleti diretti da Gianni Faresin e Luciano Rui è culminato con la vittoria a Caldiero di Leonardo Marchiori che, insieme a Gregorio Ferri, Edoardo Ferri, Enrico Zanoncello e Matteo Baseggio ha costituito uno dei pacchetti di uomini veloci più vincenti del plotone. La combattività di Pasquale Abenante, Aldo Caiati, Marco Landi, Andrea Pietrobon, Alex Tolio, Kevin Bonaldo e Riccardo Verza ha fatto il resto mentre l’ultima perla porta il nome di un predestinato delle due ruote come Edoardo Francesco Faresin. Un’affermazione speciale quella ottenuta a Collecchio (Pr) che è stata anche la millesima vittoria in ammiraglia per Luciano Rui.

Festa dei ragazzi della Zalf-Fior a Guazzora (foto Berry)

Festa dei ragazzi della Zalf-Fior a Guazzora (foto Berry)

Ma il 2019 della Zalf Euromobil Désirée Fior sarà ricordato anche per lo straordinario tris che al tricolore di Marco Frigo ha sommato il titolo europeo ottenuto da Alberto Dainese e la maglia iridata di Samuele Battistella: ragazzi cresciuti tra le fila del team trevigiano e affermatisi in campo internazionale anche grazie agli insegnamenti ricevuti in quella che, anno dopo anno, si conferma sempre più come una vera e propria accademia del pedale.

Il sipario può calare dunque anche sul 2019: alcuni degli elementi più in vista spiccheranno il volo verso altre realtà, per quanti sono stati riconfermati e per i promettenti nuovi arrivi ci sarà ancora qualche giorno di riposo prima di iniziare a programmare un 2020 che si annuncia altrettanto emozionante e ricco di sfide da non perdere.

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