CdM Pista: a Glasgow l'talia chiude con il bronzo di Lamon nell'Omnium
GLASGOW (GRAN BRETAGNA) – Nell’ultima giornata di gare l’azzurro Francesco Lamon regala un bronzo all’Italia nell’Omnium olimpico, dando continuità a quanto realizzato nelle precedenti rassegne internazionali con Elia Viviani e portando a casa punti preziosi per il ranking olimpico. “Francesco ha doti naturali – dice Marco Villa al termine della gara – e anche se con lui ci siamo concentrati, nell’ultimo periodo, sul quartetto e sulla partenza, è stato bravo a salire sul podio in questa gara. Con alcuni situazioni favorevoli in gara, abbiamo gestito il risultato”.
Dopo due prove, l’azzurro è leader della generale a pari merito con il britannico Mark Stewart grazie al secondo posto nello scratch ed il quarto nel tempo race. Nell’eliminazione (terzo), l’azzurro conquista 36 punti e sale al vertice della provvisoria con 106 punti. Nella corsa a punti conclusiva il campione continentale Thomas ipoteca la vittoria già a metà gara: è oro al traguardo con 130 p. L’argento è del britannico Stewart (109 p.). Per un esausto Lamon non arrivano altre insidie ed è bravo riesce a gestire la posizione soprattutto nell’ultima volata.
Madison donne – La coppia azzurra Chiara Consonni e Rachele Barbieri, scendono sull’anello di Glasgow con la consapevolezza che il parterre delle atlete è di livello assoluto e che per loro, poco abituatea correre insieme, sarà davvero dura. La corsa si accende subito con la lotta serrata tra l’Australia, oro in 40 p., la Gran Bretagna, argento in 31 p., e l’Olanda, bronzo in 19 p. Da segnalare anche la caduta di Chiara Consonni (per fortuna senza gravi conseguenze), a 10 giri dalla fine. Per l’Italia un 12^ posto.
Sprint donne – L’azzurra Miriam Vece con un 11″175 (23^) nei 200 esce ai sedicesimi contro l’olandese Shanne Brasprennincx. Un peccato per Mirian che nella precedente prova di Minsk era riuscita ad arrivare agli ottavi. Nel settore veloce da ricordare il buon tempo ottenuto dalla stessa azzurra, segnale della sua condizione in crescendo, con la compagna Elena Bissolati nella velocità olimpica: 33.914 mantenendosi sotto i 34”. Non solo. Il 6^ posto di Elena Bissolati nel Keirin donne registrato ieri, è una piccola soddisfazione per continuare a lavorare.
Michele Scartezzini, dopo aver corso nel quartetto ed il madison in coppia con Consonni, si misura nello scratch uomini. Per lui un risultato oltre la top ten in una gara vinta dall’irlandese Felix English davanti allo spagnolo Mora e al tedesco Maximiliam Beyr.
La terza prova di Coppa UCI è in programma ad Hong Kong dal 29 novembre al 1 dicembre 2019.
Medagliere azzurro Glasgow
INSEGUIMENTO A SQUADRE UOMINI – Argento e record italiano 3’49’646 – Francesco Lamon, Liam Bertazzo, Simone Consonni, Filippo Ganna e Michele Scartezzini – Nella classifica di Coppa UCI di specialità: l’Italia 2^ con 1700 punti alle spalle solo della Danimarca (2000 p).
INSEGUIMENTO A SQUADRE DONNE – Bronzo – Vittoria Guazzini, Chiara Consonni, Simona Frapporti e Silvia Valsecchi – Nella classifica di Coppa UCI di specialità: Italia 3^ t (1600 p.) alle spalle di Gran Bretagna (1^ con 1800 p.) e Australia (2^ con 1700 p.)
OMNIUM OLIMPICO UOMINI – Bronzo – Francesco Lamon
CLASSIFICHE:
Scratch maschile:
1. Felix English (Irlanda)
2. Sebastian Mora Vedri (Spagna)
3. Max Beyer (Germania)
4. Oliver Wood (Gran Bretagna)
5. Leigh Howard (Australia)
Keirin maschile:
1. Sebastien Vigier (Francia)
2. Max Levy (Germania)
3. Denis Dmitriev (Russia)
4. Jason Kenny (Gran Bretagna)
5. Shan Alan Perkins (Russia)
6. Stefan Botticher (Germania)
Omnium maschile:
1. Benjamin Thomas (Francia) 130 p.
2. Mark Stewart (Gran Bretagna) 109
3. Francesco Lamon (Italia) 106
4. Aaron Gate (Nuova Zelanda) 103
5. Lasse Norman Hansen (Danimarca) 98
Madison femminile:
1. Australia (Edmondson – Baker) 40 p.
2. Gran Bretagna (Archibald – Barker) 31
3. Olanda (Wild – Pieters) 19
4. Russia (Klimova – Novolodskaya) 14
5. Danimarca (Dideriksen – Leth) 13
Velocità femminile:
1. Wai Sze Lee (Cina)
2. Emma Hinze (Germania)
3. Olena Starikova (Ucraina)
4. Lea Sophie Friedrich (Germania)