Addio a Raymond Poulidor, la Francia e il ciclismo in lutto
SAINT-LEONARD DE NOBLAT (FRANCIA) – All’età di 83 anni ci ha lasciato Raymond Poulidor, un’altra leggenda del ciclismo. Era ricoverato dallo scorso 8 ottobre all’ospedale di Saint Leonard de Noblat dopo che aveva accusato problemi di affaticamento, ma subito dopo il ricovero la sua condizione clinica era peggiorata. Si è spento la notte scorsa.
Era stato uno dei ciclisti più amati di Francia, per 18 anni ha rivaleggiato soprattutto con Anquetil, ma anche con Merckx e Gimondi. Professionista dal 1960 al 1977, scalatore e attaccante nato, vinse una Vuelta a España, sette tappe al Tour de France, una Milano-Sanremo e una Freccia Vallone. Ma viene ricordato con l’appellattivo di “eterno secondo” che lo ha accompagnato per tutta la vita e per certi versi lo ha reso ancora più amato dalla gente. Basti pensare che ha concluso il Tour de France per otto volte sul podio (l’ultima nel 1976 a 40 anni compiuti) senza mai indossare per un solo giorno la maglia gialla.
A fine carriera, dopo aver indossato per 18 anni sempre la stessa maglia della Mercier – Pulidor, è sempre rimasto nel mondo del ciclismo ricoprendo vari incarichi, tra i quali quello di ambasciatore del Tour de France. Sua figlia Corinne ha sposato l’ex professionista olandese Adri Van der Poel ed è la mamma del fresco campione europeo ciclocross (l’ultimo di una serie di titoli già vinti dal giovane fenomeno olandese) Mathieu e David van der Poel, che dopo tante gioie oggi piange la scomparsa del nonno.