Formazione per Professionisti e Donne Elite: tra storia e tecnologia, sicurezza e nuova consapevolezza dell’atleta
CASTELLANIA (AL) – Due giorni di lavoro intensi hanno caratterizzato il tradizionale incontro formativo volto alla cultura della formazione in gara e fuori gara dedicato agli atleti Professionisti, Donne Elite del settore strada e fuoristrada registrate in Team UCI e ai neo Professionisti organizzato dal Settore Studi della FCI in collaborazione con l’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani e la Lega Ciclismo Professionistico.
Per l’edizione 2019, il corso di Formazione è stato realizzato nelle terre del campionissimo Fausto Coppi, tra Castellania e Novi Ligure, come omaggio al centenario della sua nascita.
Suggestiva e particolarmente carica di significato simbolico è stata la visita dei neo Professionisti, a Castellania nella casa di Fausto Coppi accolti, con entusiasmo, dal figlio Faustino. Per i giovani atleti, pronti a fare il salto nella massima categoria, questo è stato un momento di formazione come legame imprescindibile alla storia del ciclismo azzurro con uno sguardo più consapevole al futuro.
“Le radici e la storia del ciclismo come bagaglio fondamentale che completa la formazione dell’atleta e mette in evidenza, ancora di più, l’evoluzione del ciclismo nel tempo, l’importanza della conoscenza dell’atleta degli aspetti burocratici, tecnologici e innovativi abbracciando la tematica fondamentale della sicurezza. L’atleta oggi ha una nuova consapevolezza e, inserito nel sistema ciclismo, il corretto uso dei social può essere a vantaggio della sua immagine. Oggi la formazione ha collegato tutti questi aspetti e, al centro, ha messo l’atleta” – commenta il vice presidente vicario con delega alla formazione Daniela Isetti.
“Ringrazio i ragazzi e le ragazze che non hanno mancato l’importante appuntamento formativo. Per il nostro operato il confronto con gli associati è fondamentale, le loro indicazioni ci danno la carica per continuare a lavorare per migliorare lo status di ciclista. E la cultura, ne sono convinto, ci salverà. Ringrazio per i loro contributi tutti i relatori, in particolare i rappresentanti del CPA e dell’UCI con cui collaboriamo proficuamente nel corso della stagione perché il mestiere del corridore sia sempre più tutelato anche in ambito internazionale “- commenta il presidente di ACCPI Cristian Salvato.
In cattedra tra sicurezza, diritti e doveri del ciclista, innovazione e opportunità social – Nel primo giorno di formazione dedicato ai solo neo Professionisti, è stata significativa la sessione dedicata alle coperture assicurative e alla contrattualistica professionale oltre all’analisi del sistema Wada a cura di Vanda Wallace-Jones, membro della CADF (Cycling Anti-Doping Foundation).
La giornata conclusiva, avvenuta all’interno del Museo dei Campionissimi a Novi Ligure, rivolta anche ai Professionisti e alle Donne Elite, si è aperta con saluti del vice presidente vicario FCI con delega alla formazione Daniela Isetti, del presidente ACCPI Cristian Salvato, della vicepresidente Alessandra Cappellotto e dell’assessore allo sport, promozione sportiva e turismo di Novi Ligure, Costanzo Cuccuru.
Dopo l’apertura realizzata dai vertici FCI e ACCPI, atteso e applaudito l’intervento del Commissario Tecnico Davide Cassani insieme al giornalista sportivo, Luca Corsolini sull’importanza della comunicazione dei Social come opportunità per l’atleta.
Particolare attenzione è stata data alla “Sicurezza e Perfomance nella guida della bicicletta” a cura del prof. Giorgio Guidetti oltre all’esposizione della relazione “La formazione del Settore Studi” a cura di Fabrizio Tacchino (Settore Studi FCI), e dei diritti e doveri del ciclista professionista.
Non solo. L’intervento di Laura Mora, segretaria generale CPA, Cyclistes Professonnels Associes, ha messo in evidenza l’operato dell’associazione presieduta da Gianni Bugno. La sessione a cura di Julien Chovellon, responsabile settore strada dell’UCI, ha toccato varie tematiche con un accento particolare alla sicurezza.
Il Corso di Formazione si è concluso poi con i ringraziamenti da parte dei vertici FCI e ACCPI agli atleti che, con la loro presenza hanno confermato, ancora una volta, la loro professionalità oltre ai ringraziamenti rivolti al Museo dei Campionissimi ed ai comuni di Castellania e Novi Ligure per la calorosa accoglienza e la proficua collaborazione (foto Dario Belingheri/BettiniPhoto/ACCPI).