LURAGO D’ERBA (CO) – La stagione 2020 sancisce il ritorno di un ex CT azzurro in ammiraglia nel mondo dei dilettanti. Stiamo parlando di Antonio Fusi, classe 1956, comasco di Lurago d’Erba. A rivelarlo sono le pagine del quotidiano Il Giorno che nell’articolo a firma Alessandro Brambilla ha intervistato il tecnico lombardo che dal gennaio scorso fa parte dello staff della Palazzago, team bergamasco di Elite e Under 23.

Fusi è stato un discreto corridore dilettante, poi ha iniziato la sua carriera da tecnico culminata con l’ingresso nello staff della Nazionale azzurra. Si ricorda soprattutto il suo impegno proprio nella categoria Under 23 ed in particolar modo il clamoroso record stabilito ai Campionati del Mondo di Lugano nel 1996 quando, con i suoi ragazzi, riuscì a vincere tutte le medaglie in palio. Nella prova in linea l’Italia occupò le prime quattro posizioni: primo Figueras, secondo Sgambelluri, terzo Sironi e quarto Bettini. Nella cronometro individuale oro di Sironi e argento di Sgambelluri. Negli anni successivi non mancarono le soddisfazioni: al Mondiale si San Sebastian ’97 oro di Malberti nella cronometro; al Valkenburg ’98 tripletta nella gara in linea (primo Basso, secondo Nocentini e terzo Di Luca) e bronzo a cronometro con Ortenzi. Ai Mondiali di Verona ’99 nella prova in linea primo Giordani e secondo Paolini. Arrivò un titolo mondiale anche nel 2002 a Zolder con Chicchi nella prova in linea. Fusi negli anni ’98-’99 e 2000 è stato l’unico nella storia a ricoprire la carica di CT sia dei professionisti che degli Under 23. Con Bartoli ha conquistato il bronzo al Mondiale prof del ’98.

Lasciati gli incarichi federali nel 2005, ha insegnato scenze motorie al Liceo Terragni di Olgiate Comasco. Dall’ottobre 2019 è in pensione e ha deciso ti tornare a dare il proprio contributo nel mondo del ciclismo. Per farlo ha scelto la formazione del presidente Ezio Tironi dove ritroverà anche un amico come Totò Commesso da diversi anni alla guida tecnica del team orobico.