GAND (BELGIO) – In pausa dalla metà di marzo, la stagione ciclistica non riprenderà almeno fino ad agosto, ma i ciclisti della Deceuninck – Quick-Step in questo periodo di quarantena hanno trovato molte cose da fare, dividendo il loro tempo tra allenamento, famiglia e altre attività quotidiane non strettamente correlate al loro mestiere. Tra questi, i belgi – che sono stati più fortunati dei loro compagni di squadra italiani o francesi, dato che nel loro Paese è stato sempre possibile allenarsi all’aperto – e hanno voluto raccontarci la loro vita privata di questi giorni attraverso l’occhio del fotografo Wout Beel, che ha catturato magistralmente momenti di questi ciclisti presi da una prospettiva completamente diversa e nuova.

Nella foto in copertina dimostra come, le normative restrittive, abbiano costretto i corridori a casa più di quanto siano normalmente abituati. In questa foto si può vedere Stijn Steels che mantiene la sua condizione sui rulli, mentre tiene d’occhio il suo bambino Victor. O è il contrario?

Mentre Tim Declercq sta spingendo forte sui suoi rulli durante il Digital Swiss 5, il suo amico e compagno di squadra Yves Lampaert lo supporta tramite una video-chat. Il feeling tra i componenti della famiglia del Wolfpack team è forte, anche durante il blocco.

Remco Evenepoel pedala durante la sua sfida Muur-Kapelmuur. Pedala immerso nel silenzio. La rara opportunità di pedalare su questo mitico muro e sulla salita completamente vuota. Tutte le foto che rappresentano il Muur sono sempre piene di tifosi. Questa volta il Muur è vuoto.

Pieter Serry subito dopo la sua prima gara virtuale (Digital Swiss 5). Lo sguardo e i suoi occhi immortalati da questa foto dicono tutto: non sottovalutate i rulli! “Questa è una delle corse più difficili di sempre”, ha detto Serry dopo la gara virturale. Il suo obiettivo era quello di chiudere nella prima metà del gruppo e ha terminato subito dopo il suo compagno di squadra Remco Evenepoel, in un bell’ottavo posto.

Anche i ciclisti professionisti non trascorrono tutto il loro tempo in bici. Bert Van Lerberghe si dimostra un tuttofare esperto. In questa foto sta saldando una struttura in metallo per creare un bel tavolo con un piano in legno.

Con le scuole chiuse e il ciclismo in attesa, Iljo Keisse utilizza questo tempo extra per trascorrere il maggior tempo possibile con moglie e figli. Uno dei suoi compiti quotidiani è aiutare i piccoli a fare i compiti.

Yves Lampaert divide molti delle sue giornate in due parti. Al mattino esce ad allenarsi, nel pomeriggio aiuta i suoi genitori in fattoria quando necessario. Non hanno bisogno di chiedergli questo, sembra che al corridore piaccia davvero farlo. Dopo un paio d’ore di lavoro nel campo, si ferma, prende un frutto e si siede sulla ruota del trattore, godendosi la vista per un breve momento. “Mantenere il tuo livello di energia è importante, il lavoro non è ancora finito”.

Dopo un bel allenamento in mountain bike nei boschi intorno al Kwaremont, dove vive, per Dries Devenyns è tempo di rilassarsi. Non c’è niente di meglio di un po’ di ristoro e di ascoltare un po’ di musica!

Remco Evenepoel si arrampica sull’iconico Muur-Kapelmuur con un grande sorriso sul volto.

In periodi come questi, mantenere la distanza è molto importante. Pieter Serry si sta rinfrescando dopo un faticoso giro sui rulli.

L’uomo dietro l’obiettivo: Wout Beel.

 

Credito fotografico: © catharsis-productions.com