ALMENNO SAN BARTOLOMEO (BG) – Venerdì 15 maggio 2020, all’età di 84 anni, è morto Tino Sana, brillante imprenditore fondatore dell’omonima azienda di Almenno San Bartolomeo (Bg) e del “Museo del Falegname Tino Sana”. Dietro questo nome così semplice, e limitante, si nascondono perlomeno tre musei, uno dedicato alla “civiltà del legno”, un altro al mondo dei burattini e della civiltà contadina e un terzo alla bicicletta.

Nutriva anche una grande passione per la bicicletta, lo dimostrano la cura con cui ha costruito questo museo e la fraterna amicizia coltivata negli anni con il campione bergamasco Felice Gimondi (i due nella foto). Al primo piano del Museo di Tino Sana ad Almenno San Bartolomeo, potete fare un tuffo nel mondo della bicicletta, da tutti i punti di vista. Ci sono la raccolta delle bici dei mestieri, quella che documenta la storia della bicicletta e, infine, le biciclette dei campioni (qualche anno fa il giornalista e scrittore Paolo Aresi ce lo aveva raccontato in questo articolo sul nostro sito).

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Costantino, questo il suo nome all’anagrafe, fin da bambino aveva maturato la straordinaria passione per il legno e la sua lavorazione coltivata al Patronato San Vincenzo di don Bepo Vavassori. Dopo le prime esperienze lavorative, nel 1965 fonda un’azienda specializzata nella lavorazione artigianale del legno che porta il suo stesso nome. Col tempo, la grande professionalità e l’indole imprenditoriale è riuscito ad affermarsi nel panorama nazionale e internazionale come realtà di riferimento, ancora oggi dopo 55 anni di attività, nel settore del contract per la realizzazione di arredi per alberghi, navi da crociera, yacht e complessi comunitari di grande prestigio.