ROMA (RM) – Tra i 250 articoli del Decreto Rilancio c’è qualcosa che interessa da vicino anche i ciclisti e gli appassionati di bicicletta. L’articolo 205 parla degli incentivi per favorire la mobilità sostenibile nelle nostre città, il cosiddetto “bonus bici”.

Chi può accedere al bonus?

Si può accedere al bonus solo se si è maggiorenni, residenti nei comuni capoluogo di Provincia, Regione, Città Metropolitane (che in tutto sono 14, tra le quali Milano, Roma, Bologna, Catania e Cagliari) con più di 50.000 abitanti. Il bonus copre il 60% del prezzo d’acquisto di una sola bicicletta o e-bike (vale anche per monopattini elettrici, segway, hoverboard e monowheel) per un valore massimo di 500 euro. La validità è retroattiva, parte infatti dal 4 maggio e sarà valido no al 31-12-2020.

La newsletter di BICITV arriva ogni sera e raccoglie tutte le news di ciclismo della giornata: è gratuita, arriva comodamente al tuo indirizzo e-mail e ci si iscrive qui.

Quanto mi viene rimborsato?

Come detto, il bonus copre il 60% del prezzo d’acquisto di una sola bicicletta. Ciò significa che, ad esempio, se acquisto una bicicletta del valore di 700 euro, il 60% del valore che mi verrà rimborsato è 420 euro. Se acquisto una bicicletta di 3.000 euro, il 60% del valore è 1.800 euro, ma ho diritto ad un rimborso di 500 euro, ovvero la cifra massima prevista dal decreto.

Perché nasce questo Eco-Bonus?

L’emergenza Covid-19, specie in questo periodo di convivenza con il virus, porta la necessità di ridurre il più possibile la presenza delle persone sui mezzi pubblici così come, altrettanto fondamentale, sarà evitare uno sfrenato utilizzo di autovetture e mezzi inquinanti. Si studia quindi una nuova mobilità e per questo il Governo ha deciso di favorirla prevedendo incentivi all’acquisto dei mezzi sopra elencati, con uno stanziamento di 120 milioni di euro.

Il bonus è retroattivo e vale anche per i pendolari?

Il bonus, oltre ad essere retroattivo, si legge nel decreto, “può essere richiesto per una sola volta”. I requisiti richiesti escludono molti pendolari, così come tanti studenti e lavoratori fuori sede, che magari hanno il domicilio in città mentre la residenza è rimasta nel luogo di provenienza. I pendolari che invece abitano i comuni della cintura delle grandi città metropolitane rientrano tra coloro che possono usufruire del bonus.

Come viene erogato il “bonus biciclette”?

In attesa del decreto attuativo per capire come verrà erogato. Sono già arrivate le prime indiscrezioni. Per ottenere il contributo basterà conservare il documento giustificativo di spesa (la fattura) e, non appena sarà on line, accedere tramite credenziali Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) all’applicazione web che è in via di predisposizione da parte del Ministero dell’ambiente ed è accessibile anche dal suo sito istituzionale. In alternativa alla procedura a rimborso, una volta che l’applicazione sarà operativa (entro 60 giorni dalla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale) il buono mobilità potrà essere utilizzato anche attraverso un buono spesa digitale che si potrà generare direttamente sull’applicazione web. In sostanza, basterà indicare sulla piattaforma il mezzo che si vuole acquistare e verrà generato il buono spesa elettronico da consegnare al venditore.