BOTTANUCO (BG) – Si avvicina la data della ripartenza e la due volte campionessa del mondo junior Elena Pirrone non nasconde la sua voglia di ripresa. Una ripresa che avverrà sabato 11 luglio con la Ciclismoweb Crono Challenge.

“Questo è un primo passo verso il ritorno alle gare”, esordisce la 21enne bolzanina in maglia Valcar – Travel & Service da luglio 2019 “è un buon test per partire e prendere le misure con la nuova stagione”.

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Quali altre gare o obiettivi ti poni per questo 2020?

“Mi affascina l’idea di correre le Strade Bianche, sicuramente mi piacerebbe fare bene al Giro Rosa e tutta la stagione delle Ardenne con Liegi-Bastogne – Liegi, Amstel Gold Race e Freccia Vallone con la speranza di essere convocata ai vari campionati europei e mondiali. L’importante è che si possa tornare a correre presto dopo il periodo difficile che abbiamo passato”.

Lo speriamo davvero, Elena. Come hai vissuto i mesi del lockdown?

“Sono stati mesi difficili, perché mi sono ammalata e ho avuto una bruttissima influenza. Non era Covid-19, perché ho fatto tutti vari test e sono risultata negativa, ma è sono stata comunque costretta a 5 settimane di stop e, di fatto, non mi sono allenata. Fortunatamente piano piano mi sono ripresa e nelle ultime settimane del lockdown sono stata decisamente meglio, sono tornata ad allenarmi e ora sono molto fiduciosa. Sai, vivere chiusa in casa era difficile, con questa influenza poi lo è stato di più. Decisamente demotivante”.

Ma ora come stai?

“Meglio, molto meglio. La gamba sta tornando, mi sento ogni giorno sempre più in forma, sto lavorando molto duramente per arrivare pronta all’inizio delle gare. Ho sensazioni positive. Mi sento più forte dello scorso anno, riesco a spingere un rapporto più duro e sto ritrovando anche il mio peso forma”.

Quanto ti ha aiutato e ti sta aiutando l’essere in una squadra come la Valcar – Travel & Service?

“Tanto. Qui c’è un un’ambiente famigliare, ma professionale, un mix di competenza e di contatto umano che aiuta le giovani atlete a crescere senza pressioni. Questo ti permette di sviluppare le tue capacità in modo graduale. E poi l’ambiente è ottimo. Valentino Villa, il presidente, e il mio ds Davide Arzeni si sono sempre molto interessati a me e poi il rapporto con le compagne di squadra è speciale. Tutte sono sempre molto disponibili nell’aiutare e darmi buoni consigli”.




Direi che tutto questo è molto bello. Questo spirito di squadra si è sentito anche durante il lockdown?

“Sì, assolutamente. La Valcar – Travel & Service è una squadra di Bergamo con sponsor bergamaschi. Sappiamo cosa ha significato essere di Bergamo nei mesi scorsi. Ero preoccupata per le mie compagne di squadra perché molte di loro sono lombarde, ma adesso mi piace pensare che il nostro riprendere le gare possa essere un messaggio di speranza importante per tutti”.

Un’ultima cosa, Elena. A proposito di ripresa, che ne pensi di questo calendario e più in generale di come si sia mossa l’UCI in questo periodo?

“Premettendo che la situazione non è per niente facile e che le decisioni da prendere sono molto complicate e per ogni cosa bisogna pensarci non una, ma sette volte, non c’è nessun commento negativo su quanto si sta facendo per la ripresa dell’attività. La situazione è difficile. Il calendario così compresso è molto tosto, molte gare si sovrappongono, come ad esempio la gara conclusiva in Cina con la Parigi-Roubaix e i tempi di recupero tra una gara all’altra saranno molto brevi. Sarà un’esperienza nuova, è difficile affrontare una stagione così. Ma questo calendario è meglio che niente, direi che è stato studiato bene e sono contenta che tutte le gare più importanti non si siano perse”.