Fenomeno Wout Van Aert, batte Alaphilippe in volata e conquista anche la Milano-Sanremo
SANREMO (IM) – Sette giorni dopo il trionfo alla Strade Bianche, il belga Wout Van Aert firma un nuovo capolavoro e vince la 111esima edizione della Milano-Sanremo. Il corridore del Team Jumbo-Visma ha battuto in una volata a due mozzafiato il francese e vincitore uscente Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick-Step) che non è riuscito a rimontare sul rivale. Ha vinto la volata del gruppo per il terzo posto l’australiano Michael Matthews (Team Sunweb). È un giorno importante per Van Aert – già tre volte campione del mondo di ciclocross – che in via Roma ottiene la prima vittoria in carriera in una Classica Monumento e si conferma, a 25 anni, come uno dei più grandi e versatili talenti del ciclismo mondiale.
È una Milano-Sanremo inedita, dopo il diniego di numerosi comuni del Savonese al passaggio della corsa in questo periodo, la Classicissima di Primavera, si svolge quest’anno nel pieno dell’estate, attraversa la provincia di Alessandria e le Langhe prima di approdare in Liguria e nella provincia di Imperia dove il finale è quello tradizionale con Cipressa e Poggio. Una Sanremo anche più lunga del solito, con i suoi 305 km.
Dopo un paio di chilometri dal via evade subito la fuga più importante della giornata composta da Mattia Bais (Androni Sidermec), Manuele Boaro (Astana), Alessandro Tonelli (Bardiani CSF – Faizané), Damiano Cima (Gazprom-RusVelo), Hector Carretero (Movistar Team), Marco Frapporti (Vini Zabù KTM) ai quali si aggiunge poi anche Fabio Mazzucco della (Bardiani CSF – Faizané).
Il vantaggio massimo dei sette fuggitivi è di 6’51” raggiunto al km 58 di gara. Il gruppo però ben presto va a ridurre il gap e mantiene sotto controllo la situazione.
A poco più di 85 km dall’arrivo, una banale caduta, mette fuori dai giochi il vice campione del mondo Matteo Trentin (CCC Team), che lascia la corsa dolorante ad una clavicola e viene trasportato in ospedale.
A 73 km dall’arrivo perde contatto dalla testa della corsa lo spagnolo Carrettero e restano quindi in sei a condurre. Ma il destino di questi battistrada è segnato e a meno 34 km dall’arrivo il gruppo torna compatto; Boaro è stato l’ultimo a desistere.
Sulla salita della Cipressa, dopo le prime rampe, scatta Loic Vliegen (Circus – Wanty Gobert) inseguito e poi raggiunto da Jacopo Mosca (Trek-Segafredo). Si muove anche Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), ma il gruppo non gli concede troppo spazio. Nel frattempo l’accelerazione sulla Cipressa fa male all’australiano Caleb Ewan e al colombiano Fernando Gaviria (UAE Team Emirates), due tra i grandi favoriti alla vittoria, che si staccano inesorabilmente.
I due davanti vengono ripresi a 22 km dalla conclusione e lungo la discesa dalla Cipressa ci prova il trentino Daniel Oss (Bora-Hansgrohe). Escono al suo inseguimento, lungo il tratto di via Aurelia, il kazako Alexey Lutsenko (Astana) e ancora Jacopo Mosca.
Il gruppo torna compatto e va a riprendere anche Oss ad una decina di chilometri dall’arrivo, proprio ai piedi dell’ultima salita del Poggio. Davanti c’è la Ineos a dettare il ritmo. Scatta per primo Gianni Moscon. Il Trentino del Team Ineos è raggiunto da Stybar. Poi rilancia Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo) con Aimé De Gent (Circus – Wanty Gobert), ma si è scatenata la bagarre.
Sulle ultime rampe del Poggio arriva la stoccata di Alaphilippe, con Van Aert che è il più pimpante a rispondere. C’è anche Vincenzo Nibali, che ha fatto lavorare molto bene la sua Trek-Segafredo oggi, ma il siciliano non riesce a tenere il ritmo del francese che poi tutto solo allunga e si lancia in discesa. È altrettanto fenomenale in discesa Van Aert che riesce a riportarsi sul francese. I due vanno di comune accordo fino a via Roma, Alaphilippe fa quello che deve fare e negli ultimi metri si mette alla ruota di Van Aert che parte lunghissimo. Sembra una mossa che gli vale la condanna, ma la condizione atletica del corridore belga è davvero stratosferica, Alaphilippe mette la freccia, ma non riesce nel sorpasso. Van Aert esulta, è una grande vittoria!
Wout van Aert, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “È incredibile vincere la Milano-Sanremo dopo aver conquistato la Strade Bianche. Sul Poggio ero al limite, Alaphilippe ha attaccato prima di quando mi aspettassi; non sono riuscito a stargli a ruota e ho dovuto inseguirlo. Ha corso molto bene, per fortuna avevo ancora abbastanza energia e sono riuscito a batterlo allo sprint. Per me è una ripartenza di stagione bellissima”.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)
Media km/h: 41,96
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