Stefano Moro e Davide Plebani vincono la 23/a 6 Giorni delle Rose. Balsamo, Confalonieri e Vece brillano nelle gare UCI
FIORENZUOLA D’ARDA (PC) – Alla fine ce l’hanno fatta, correndo da grandi protagonisti anche l’ultima serata: Davide Plebani e Stefano Moro (Rosti) si sono aggiudicati al Velodromo “Attilio Pavesi” di Fiorenzuola d’Arda (Piacenza) la 23^ edizione della 6 Giorni delle Rose, con 100 punti tondi tondi, precedendo Francesco Lamon e Michele Scartezzini (Acef, 66 punti) e gli olandesi Jan Willem Van Schip e Yoeri Havik (Rossetti Market, 55 punti). Giù dal podio un altra coppia italiana, quella formata da Matteo Donegà ed Emanuele Amadio (Salumificio La Rocca), a quota 41.
Una coppia, quella vincitrice, tutta bergamasca: Plebani (classe ’96. già vincitrice dell’edizione scorsa in coppia con Scartezzini) è di Sarnico, Moro (’97) è di Fontanella. Inoltre, i due atleti della Biesse Arvedi (Plebani fa anche parte del Gruppo Sportivo Fiamme Oro) in questa 6 Giorni hanno vestito la maglia della Rosti, maglificio sportivo di Brembate.
Moro e Plebani in questa serata avevano conquistato anche il giro lanciato, la prima delle due prove di questa serata per ciò che riguarda la gara a coppie, con il tempo di 20″639 (il miglior crono di questa edizione), davanti a Lamon – Scartezzini (20″730) e ai polacchi Rudyk – Prokopyszyn dell’Inside (20″902).
A premiare le prime tre coppie classificate sono stati il sindaco di Fiorenzuola Romeo Gandolfi, il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco e il presidente del Velodromo di Fiorenzuola Gaetano Rizzuto.
Spettacolari anche le gare femminili di classe 1, con le azzurre grandi protagoniste: Elisa Balsamo ha conquistato l’omnium e la madison, in coppia con Maria Giulia Confalonieri, terza nell’omnium. Secondo posto in entrambe le prove per l’olandese Kirsten Wild (che ha corso la madison in maglia iridata con Amy Pieters e l’omnium con quella di campionessa europea). 123 i punti della Balsamo nell’omnium, otto in più della Wild e 24 in più della Confalonieri. Nella madison invece le due azzurre hanno totalizzato 26 punti, appena uno più di Wild-Pieters e tre in più di Vittoria Guazzini e Chiara Consonni. Nel corso della giornata è andato in scena anche il torneo della velocità femminile, vinto dalla cremonese Miriam Vece sulla spagnola Tania Calvo (2-0). Bronzo per Elena Bissolati che ha battuto Giada Capobianchi nella finale per il terzo posto (2-0).
Sì è chiusa con i fuochi d’artificio a tempo di musica, dei Fratelli Bernocco, una 23^ edizione (la prima gara internazionale post covid al mondo per quanto riguarda la pista) organizzata nonostante le restrizioni dovute al Covid e con tutti i grandi sforzi che ne sono conseguiti, un’edizione alla quale hanno preso parte 130 fra atlete e atleti da 15 diversi paesi, con tanti campioni che hanno reso appassionanti e combattute le varie gare.