SAN MARTINO DI LUPARI (PD) – Nella giornata di ieri a San Martino di Lupari (Padova) l’8° Gran Premio Nazionale S.c. F.W.R. Baron ha richiamato le attenzioni dei migliori Juniores sulla scena nazionale. A vincere è stato il friulano Alessio Portello della Borgo Molino Rinascita Ormelle al terzo successo della stagione.

Schierati alla partenza c’erano anche gli azzurri della Nazionale italiana Juniores guidata dal CT Rino De Candido. Ne abbiamo approfittato per fare il punto con lui sulla situazione dei suoi ragazzi dopo questo periodo particolarmente complicato.




Intanto, dalla gara di San Martino di Lupari è arrivato un podio. “Al terzo posto si è piazzato Lorenzo Peschi. Diciamo che si sono lasciati un po’ sorprendere nel momento decisivo, ma sono ragazzi giovani, era la prima volta che correvano con la maglia della Nazionale quindi va bene così”.

Certamente il vincitore sta dimostrando di andare davvero forte. “Portello sta andando molto forte e anche oggi ha raccolto una bella vittoria”.

A San Martino di Lupari De Candido ha ritrovato anche una “vecchia” conoscenza, Samuele Manfredi, ex azzurro la cui brillante e promettente carriera è stata interrotta da un brutto incidente. “Ritrovare Samuele mi emoziona sempre – racconta De Candido –, mi fa piacere rivederlo sempre sorridente”.

Il CT Rino De Candido con Samuele Manfredi e il collaboratore Diego Bragato a San Martino di Lupari (foto Photobicicailotto)

Il CT Rino De Candido con Samuele Manfredi e il collaboratore Diego Bragato a San Martino di Lupari (foto Photobicicailotto)

Questo 2020 è un anno anomalo, come ha ritrovato i gli atleti Juniores dopo il lungo stop delle corse? “I ragazzi li ho trovati abbastanza bene, hanno tanta voglia di correre, ma purtroppo quest’anno è difficile trovare la condizione ideale perché ci sono poche gare. Avrebbero bisogno di correre un po’ di più per crescere”.

Quali saranno i prossimi impegni della Nazionale? “Abbiamo svolto alcuni giorni di ritiro prima della gara di San Martino di Lupari. Il prossimo impegno sarà l’Europeo che è in programma a Plouay, in Francia, dal 24 al 28 agosto. Purtroppo c’è una sovrapposizione di calendario con una prova di Coppa delle Nazioni in Ungheria. Doveva essere l’ultima prova, ma con quello che è successo è diventata la prima. Cercheremo di costruire due squadre, una per l’Europeo e l’altra per mandarla in Ungheria a fare un po’ di esperienza all’estero”.





Difficile fare programmi a lungo termine, ma senza dubbio l’appuntamento clou della stagione resta il Mondiale che quest’anno si dovrebbe correre in Svizzera. “Sicuramente l’obiettivo più importante della stagione sarà il Mondiale anche perché arriverà a fine settembre e potremo avere un po’ più di gare nelle gambe. Purtroppo, finora, i ragazzi non hanno corso molto e hanno fatto prevalentemente gare pianeggianti e cronometro, mentre il circuito iridato sarà impegnativo. Non so in che condizione potremmo essere all’Europeo, andiamo ma senza grosse pretese, ma ci servirà anche per preparare e lavorare meglio per il Mondiale”.

(Servizio a cura di Giorgio Torre)